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Pochi minuti dopo Charlotte mi chiamò, le raccontai di come era andato il ballo e mi consolò pazientemente per poi raccontarmi a sua volta del suo che invece aveva detto essere andato a gonfie vele.

Passai l'estate divisa tra il risistemare la nuova casa e le giornate con Charlotte e i suoi fratelli, in quei tre mesi recuperammo tutto il tempo che avevamo passato lontane, nonostante fossi triste che mi fossi dovuta traferire ero felice di poterle stare nuovamente vicino a lei e vederla tutti i giorni, sembrava che gli anni passati lontane non fossero esistiti e la nostra amicizia fosse, anzi, più forte di prima.

L'estate passò tremendamente in fretta e in poco tempo arrivò il primo settembre, io e Charlotte avevamo passato quasi una settimana per trovare il look ideale per il mio primo giorno nella nuova scuola, avevamo optato per qualcosa alla moda ma che non desse troppo nel occhio, una maglietta verde marina aderente ma non scollata e un paio di skinny jeans neri erano ideali, avevamo già programmato tutto, saremmo partite da casa sua, lei aveva la macchina e saremmo andate a scuola in anticipo così che me la potesse mostrare e mi potesse fare conoscere il suo gruppo di amiche.

La mattina ci preparammo, fecimo colazione, ci truccammo e poi andammo a scuola, mi fece strano essere a scuola in dieci minuti, nella scuola precedente ci mettevo quasi un ora e prendevo tre autobus mentre ora Charlotte mi sarebbe passata a prendere in macchina tutti i giorni visto che era di strada e anche a piedi ci avrei messo un quarto d'ora il che era fantastico.

Io e Charlotte fecimo il giro nella scuola prima che aprisse, avevamo chiesto al preside e lui ce lo concesse dicendo che sembrava una cosa carina per l'unica nuova studentessa del ultimo anno, ma si occupò personalmente di accompagnarci visto che Charlotte non era per niente una studentessa modello, anzi, erano più le volte in cui si trovava in punizione che ai corsi pomeridiani ma era una brava ragazza, non faceva danni o disturbava le lezioni, tendeva solo a essere insofferente ai professori come loro lo erano a lei.

Il preside ci mostrò la scuola, mi lasciò una cartina assieme al mio orario e un modulo per l'iscrizione ai corsi pomeridiani che erano già affissi al esterno.

"Hai delle domande?" chiese il preside quando finimmo il giro mentre osservavo l'orario che indicava le mie classi, quasi tutte di corso avanzato.

"Se avessi bisogno di altri moduli per iscrivermi ai corsi pomeridiani dove potrei trovarli?" chiesi gentile con un sorriso.

"Per gli studenti della scuola è già difficile seguire un singolo corso alla volta, ci penserei bene a seguirne più di uno, potrebbe risentirne lo studio" disse lui quasi preoccupato.

"Ho sempre seguito sia un corso atletico che uno artistico e quelli che vorrei seguire occuperebbero le prime ore del pomeriggio quindi avrei tutto il resto per studiare" dissi io gentile.

"Vai pure in segreteria e richiedilo se ne avrai bisogno, i corsi artistici partiranno tra due settimane mentre quelli sportivi a inizio ottobre, buona fortuna" disse con un sorriso per poi lasciare che uscissimo.

Quando uscimmo trovammo le amiche di Charlotte ad aspettarci vicino al entrata, non avevo bisogno che me le presentasse, mi aveva parlato di loro e mi aveva mostrato le foto, riconobbi subito tutte e tre, Beatrix, Alexia e Lilith, a primo impatto sembrarono brave ragazze ma sapevo che non lo fossero, erano le amiche di Charlotte d'altronde, ogni weekend erano a una festa diversa e in fatto di ragazzi non se ne facevano sfuggire uno.

Charlotte ci presentò e loro mi dissero che lei aveva parlato parecchio di me anche a loro e che erano felici di incontrarmi, nonostante sapessero che fossi una secchiona, per poi aggiungere che avrebbero trovato il modo di farmi andare alle feste con loro.

"Hey, guardate chi ha deciso di presentarsi in anticipo quest'anno" esordì Beatrix indicando un ragazzo asiatico.

"Chi è?" chiesi incuriosita osservandolo, aveva un paio di jeans e una maglia larga nera, sembrava un tipo apposto tutto sommato, forse solo con un aria assonnata.

Faccia d'angeloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora