Capitolo 21.

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Rifiutai per la cinquantesima volta la chiamata di Grace per poi fare lo stesso con quelle di Billy. Ormai la fiera era iniziata da due ore circa e io non avevo nessunissima intenzione di andarci, anche se un po' mi dispiaceva, avevo passato due intere settimane ad organizzare tutto per il meglio.

"Hey tesoro" la voce di mia madre mi fece risvegliare dai miei pensieri
"Hey" forzai un sorriso sistemandomi meglio sul divano
Me ne stavo con le gambe incrociate e un cuscino fra esse, ero tornata da poco avendo fatto un giro per schiarirmi un po' le idee.
"Non esci? C'è la fiera stasera" si sistemò al mio fianco
"Non ho tanta voglia di andarci" scrollai appena le spalle, non le avrei detto che avevo perso il ruolo di rappresentante del coniglio studentesco
"Ma hai fatto tanto per organizzarlo" mormorò incredula
"Non ne ho voglia" scossi la testa sentendo la voce incrinarsi
"Tesoro, cosa c'è che non va?" domandò dolcemente iniziando ad accarezzarmi i capelli
"Nulla mamma" sorrisi sentendo una lacrima rigarmi il viso "Sono solo un po' giù"
"Ti va di parlarne?" tentò e io scossi la testa
"Va tutto bene" annuii sorridendo
"Che ne dici di uscire per andare a prendere un bel gelato? Robert ti ci portava sempre quando eri triste" mi ricordò divertita
"Ma devi accompagnare papà alla cena di lavoro" le ricordai
"Può andarci da solo, tu sei più importante" disse ovvia
"Grazie mamma ma non c'è bisogno. Più tardi andrò da Grace" affermai
"Sei sicura?" domandò poco convinta e io annuii "Va bene ma per qualsiasi cosa chiamaci e correremo da te" sorrise per poi baciarmi la fronte

Quando i miei genitori andarono via salii in camera mia per fare una doccia. Dopo infilai un paio di jeans neri con le Jordan al piede e una felpa viola scuro. Lasciai i capelli sciolti ondulati e non mi truccai nemmeno, non avevo veramente voglia quindi non me ne importava più di tanto.

Raggiunsi a piedi il posto e in meno di 20 minuti ero già lì. C'era davvero tantissima gente, non solo tutti i ragazzi della scuola, ma anche i genitori, alcuni studenti di altri istituti e altre persone che erano venuto per mangiare qualcosa.

"Ecco la nostra rappresentante" ululò Billy saltandomi subito addosso "Devi assolutamente provare lo yogurt che abbiamo ordinato, è paradisiaco" mormorò con la bocca piena
"Finalmente" Grace ci raggiunse bella come non mai, indossava un vestitino rosso floreale con sopra una giacca di jeans nera e gli stivali al piede "Ti ho chiamato tutta la sera, dov'eri finita" sbuffò
"Scusa ho avuto da fare" improvvisai tranquillamente rubando un po' di quello squisito yogurt da Billy
"Hey, come va il braccio?" domandò Chris preoccupato venendo verso di noi
"Bene, ci ho messo la crema e l'ho fasciato" scrollai le spalle "Se permettete, vado a comprare lo yogurt che è davvero buonissimo" ammisi lasciandoli lì

Feci un giro veloce con Maria che non la smetteva di parlare e di dire che era davvero entusiasta per questa raccolta fondi. Dopo un po' lei dovette tornare allo stand dello zucchero filato per dare il cambio ad Hannah e io ne approfittai per fare il gioco del tiro con la pistola.
"Se c'entri tutte le lattine vinci il peluche gigante" mi indicò Kevin passandomi l'arma a piombini
"Quanti tentativi ho?"
"Uno da 15 colpi" sorrise come se avessi già perso

Ci provai ma ovviamente non le centrai tutte, riuscii a farne cadere tre su dieci.
"Questa pistola ha qualcosa che non va" sbuffai facendo ridere sia Kevin che alcuni ragazzi che stavano sparando al mio fianco 
"Posso provarci io?" sentii dire alle mie spalle e al suono di quella voce un sorriso mi nacque sulle labbra facendo perdere un battito al mio cuore
Mi voltai appena ma fui bloccata dal volto di Mark che si avvicinò poggiando il mento sulla mia spalla. Afferrò l'arma e l'impugnò portando le braccia ai lati del mio corpo, così da farmi trovare bloccata tra di esse.
Sparò molto velocemente e, lasciando me a bocca aperta, riuscì a buttar giù tutte le lattine, e con i 5 colpi in più, colpì anche quelle del ragazzino accanto a noi che lo ringraziò per averlo fatto vincere.

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