"Hey" chiudi di scatto l'armadietto di Grace, lei sussulta restando con il libro sospeso mezz'aria, facendomi ridere.
"Che infarto" si porta una mano sul petto, guardandomi male "Ultimamente sei sempre su di giri, è successo qualcosa di bello?" sorride guardandomi con malizia, e io scuoto il capo ridacchiando.
"Non è successo nulla, mi sento solo più felice" mi limito ad un cenno con il capo, e lei sospira rassegnata, accarezzandomi la spalla con un sorriso.
"Era da tanto che non ti vedevo così spensierata, qualsiasi cosa sia, mi piace" osserva contenta, e io le faccio l'occhiolino.
"Ciao bellissime" Kevin affianca Grace insieme a Jeff, che mi lancia uno sguardo curioso.
"Ciao amore" la mia migliore amica sorride e gli lascia un bacio a stampo con un sorriso, facendomi alzare gli occhi al cielo.
"Luna, ti senti bene?" Jeff guarda le mie mani leggermente tremanti, e io le porto di getto dietro la schiena, annuendo con un gran sorriso falso.
"Lasciala stare, sembra che stia vivendo in un'altra dimensione ultimamente" se la ride Kevin, ma il sorriso sul volto di Jeff sparisce, quando lo sguardo gli cade alle mie spalle "Guardate chi c'è" sbuffa, con un cenno del capo.
Non mi sorprendo quando vedo il solito gruppetto di Steve, al solito angolo accanto alla mensa, affiancato da Jennifer. La ragazza quando mi vede accenna un sorriso, e mi fa l'occhiolino con fare complice.
"Non vedo l'ora che finisca tutto questo" mormora Kevin stizzito.
"Ho proprio voglia di fargli il culo" ringhia Jeff, ma Grace sospira con biasimo afferrandogli la spalla con calma.
Per fortuna il suono della campanella fa svuotare tutti i corridoi della scuola, e mentre tutti gli studenti corrono in aula, fingo di frugare nello zaino sbuffando.
"Ho dimenticato il cellulare nella sala docenti, vi raggiungo dopo" mento prontamente.
"Ti aspettiamo in aula" mi fa un cenno con il capo Grace, prima di andare in aula insieme i due ragazzi.
Quando il corridoio è del tutto vuoto, tranne che per il solito gruppo ribelle, mi avvicino a Steve mentre il ragazzo dai capelli blu fa la guardai all'angolo, assicurandosi che non venga nessuno.
"Non qui, vieni con me" mi indica Steve, e io lo seguo nell'aula del consiglio studentesco, vuota a quest'ora.
Mi chiudo la porta alle spalle, e lo guardo girovagare nell'aula curiosamente, per poi appoggiarsi ad uno dei banchi, passandomi la solita bustina trasparente.
"Quanta ne hai presa?" domanda con sguardo serio, e forse capisco perchè tutte impazziscono per lui, ha un non so che di attraente nel suo essere stronzo.
"Che ti importa" alzo gli occhi al cielo passandogli i soldi.
"Non mi importa infatti, ma sono le tue prime volte e ti conviene andarci pieno se non vuoi essere scoperta" mi avvisa con un ghigno "Allora?" mi incita, alzando la bustina per non farmela prendere.
"Tre dosi al giorno dalla prima volta al Moon" mormoro, e nel suo sguardo ci vedo un pizzico di sorpresa.
"Ok ascolta" mi passa finalmente la bustina "Non mi importa un cazzo se diventi una tossica come Jennifer, o peggio ancora come Jocelyn. Ma se ti succede qualcosa io perdo una cliente, quindi cerca di tirarla per le lunghe. Sono passate poco settimane dalla tua prima volta, e tre dosi al giorno sono davvero troppe." mi spiega puntandomi un dito contro, per nulla interessato a me, e molto interessato ai miei soldi.
Lo ignoro, afferro la bustina e la infilo nello zaino per poi voltarmi, raggiungo la porta ma la mia mano si ferma sulla maniglia quando sento la sua voce richiamarmi.
"Mi chiedo cosa penserebbe di te il tuo caro fratellone se ti vedesse in questo stato" il sorriso cattivo e beffardo sul suo viso, fa crescere in me una rabbia mai sentita prima. Eppure non parlo, d'altronde, cosa potrei mai dire?
Steve mi supera ed esce per primo, lasciandomi lì da sola con i miei pensieri e i miei sensi di colpa.
Lo zaino mi cade dalla spalla finendo sul pavimento, le gambe cedono e mi accascio portandomi una mano al petto. Senza rendermene conto mi ritrovo con il viso bagnato dalle lacrime, il cuore che pompa furioso nel petto, e le mani che mi tremano.
Già Luna, cosa penserebbe Robert di te? Sei così dannatamente patetica.
Sono stata una stupida e un'incosciente a fidarmi di Steve, e a dar retta a Jennifer. Volevo aiutare lei, invece ora sono caduta con lei. Nessuno deve saperlo, ne i miei genitori, ne tanto meno i miei amici. Grace non deve saperlo. Ash non deve saperlo. Mark non deve saperlo.
Ma da quando Robert è morto non ho mai più avuto un'attimo di tranquillità, i miei pensieri mi riempivano fino a soffocarmi, ora invece, mi sento più leggera, più spensierata, più leggera. Ecco di cosa parlava Jennifer. Il dolore è sempre lì, quello non può sparire, ma i pensieri si, e mi sembra di tornare a respirare.
Però quando l'effetto svanisce, mi sento precipitare giù ancora più forte, e mi sento di morire ancora una volta.
Lancio un grido di frustrazione e mi alzo velocemente, infilo le mani fra i capelli e cammino nell'aula con movimenti nervosi e frenetici.
Calmati Luna, resta calma. Respira.
Afferro tutto ciò che c'è sulla cattedra e lo scaravento al suolo, poi lascio cadere i pungi sul palco con forza, scoppiando a piangere senza sosta.
Non odiarmi Rob.
Volevo solo tornare a respirare. Perchè da quando te ne sei andato via, ho scordato come si fa.
Non essere deluso da me, lo sono già io.
Volevo solo essere felice.
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Homecoming
Teen FictionLuna Tyler è la classica ragazza modello: ottima figlia, ottima studentessa e ottima rappresentante d'istituto. Tuttavia, nessuno è perfetto, e il suo passato sembra divorarla all'interno. La sera dell'Homecoming, si scontra con Mark Collins, un ex...