Capitolo 28.

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Alzai lo sguardo verso Mark e lo vidi starnutire per quella che sarà stata forse la centesima volta nell'arco di 10 minuti. Me ne stavo distesa sul divano con un libro fra le mani e Mark era al mio fianco concentrato sulla televisione davanti a lui, probabilmente neanche si era accorto di essere raffreddato

Mi alzai posando il libro sul tavolino davanti a me e andai in bagno ricordandomi di aver visto una valigetta del pronto soccorso. Una volta trovata afferrai il termometro per poi tornare sul divano
"Tieni" glielo passai e lui mi guardò confuso
"Cosa dovrei farci?" si accigliò
"Secondo te?" domandai retorica "dai fa come ti dico" sbuffai e lui mi diede ascolto

Dopo 5 minuti lo levò e me lo passò poco interessato e tornando a guardare la tv.
"Cazzo Mark, 38.9" lo guardai incredula, io con 37.9 morivo sul mio letto e lui con quasi 39 sembrava stare benissimo
"Sta tranquilla, sto benissimo" scrollò le spalle per poi tossire e subito dopo starnutire
"Non ne dubito" alzai gli occhi al cielo

Tornai in camera e afferrai il cellulare con il portafogli per poi andare verso la porta d'ingresso
"Vado a comprarti delle medicine" dissi alzandomi il cappuccio
"Luna sto bene, dai torna qui" mi indicò il posto vuoto al suo fianco
"Non fare storie" sbuffai
"Va bene, ma vengo con te" si offrì alzandosi
"Non pensarci neanche, fila sotto le coperte. Torno subito" gli puntai un dito contro per poi uscire

Quando uscii dall'ascensore e attraversai la hall mi scontrai con Axel e Kevin che stavano rientrando dalla loro mattinata di palle di neve, dovevamo andare tutti insieme ma io e Mark ci eravamo svegliati troppo tardi e Fred, dopo la sfuriata di eri mattina di Mark, non aveva osato svegliarci di nuovo.

"Ciao Luna" alzò la mano Kevin
"Hey" sorrisi ad entrambi "Axel, sai per caso se c'è una farmacia da queste parti?" domandai
"Non che io sappia, ma cosa ti serve?" si accigliò
"Mark ha la febbre" spiegai
"Vieni ti do io qualcosa. Kevin è uno che si ammala spesso e non viaggio mai senza un borsone pieno zeppo di medicine" spiegò gentilmente per poi farmi strada verso la loro camera

Quando mi diede dell'antibiotico e delle pillole contro la febbre tornai in camera dove trovai Mark sotto le coperte del nostro letto che tremava come una foglia.
"Hey amore" sfilai le scarpe e lo raggiunsi
"Freddo del cazzo" borbottò lamentandosi per poi venire vicino a me abbracciandomi per cercare un po' di calore
"Ho le medicine, devi prenderle così la febbre scende" gli accarezzai i capelli
"Non sono un bambino, smettila di fare così" sorrise sprofondando la testa tra il mio collo
"E tu smettila di lamentarti sempre" roteai gli occhi al cielo

Mark non accennò muoversi così restammo abbracciati sotto le coperte per tutto il tempo. Dopo circa un'ora, lui si era ormai addormentato con la bocca aperta e il naso arricciato, era così tremendamente bello.
Senza svegliarlo mi alzai stando attenta a non fare rumore, andai nel ristorante per prendergli qualcosa di caldo da mangiare.

"Luna tesoro, come mai tu e Mark non siete venuti per il pranzo?" mi domandò Vivian affiancandomi
"Mark ha preso l'influenza, ora gli porto qualcosa da mangiare e poi gli faccio prendere le medicine" le spiegai tranquillamente
"Dovevo prevederlo, Mark si ammala subito con il troppo freddo, è molto sensibile" disse e io sorrisi "Ti farà passare le pene dell'inferno, odia prendere medicinali e odia starsene a letto o chiuso in camera" sospirò "Più tardi passo a vedere come sta" sorrise per poi tornare a tavola dagli altri

Tornai in camera e trovai Mark ancora sotto le coperte che dormiva profondamente. Mi lasciai cadere sul divano e, mentre allungai il braccio per poter prendere il telecomando, mi cadde l'occhio sul cellulare di Mark che era poggiato sul tavolino.
Sospirai e lo afferrai sentendomi in colpa. Non volevo curiosare tra le sue cose, ma mi serviva una cosa e solo lui l'aveva.

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