Mi risveglio e mi ritrovo circondata da un sacco di persone: il medico, la direttrice, Fabio e Palacio, tutti che mi guardano preoccupati.
-Santo cielo Ambra, stai bene cara??
La voce é della direttrice, annuisvo confusa, ma successivamente ricordo l'accaduto e quindi mi é tutto più chiaro.
-Abbiamo messo Zahir in cella di isolamento, per qualche giorno la terremo lì, non ti darà fastidio al momento...se vuoi tornare a casa va bene, non ci sono problemi, lo capisco...
-Nono, sto bene...sto bene.Mi metto seduta con l'aiuto del medico e piano piano mi alzo, mi ricompongo e con l'aiuto di Palacio esco dall'infermeria, bevo un po' d'acqua e raccolgo i capelli in una coda alta.
Rientro in carcere e mi trovo centinai di sguardi puntati contro, specialmente quello di Vargas, che dal primo piano mi guarda con disprezzo e mi manda a quel paese facendomi il dito medio.
Deduco che quella detenuta fosse una sua amicaz oppure compagna di cella, se no non vedo il motivo del suo gesto.
La detenuta che venne aggredita è stata ricoverata d'urgenza in ospedale, al momemto nessuno sa niente.
Finisco il mio turno serale ed entro in spogliatoio, mi siedo sulla panca e mi passo le mani sul viso, lasciandole su di esso e sospiro, comprendo che tutto ciò che ho imparato negli anni non mi servirà qui, perché io sono un semplice agente segreto, so gestire una, massimo due persone, non centinai, perciò devo essere ingrado di gestire queste situazioni, in un modo o nell'altro devo farlo.-Stai bene?
È entrato Fabio nello spogliatoio e si é seduto al mio fianco.
-Sisi, sto bene
-Mi spiace per quello che è accaduto oggi, quella detenuta é il nostro tallone d'achille, é ingestibile, nessuno riesce a contrastarla, e non sarà nemmeno l'isolamento a fermarla, ha provato a scappare già una ventina di volte, e c'è sempre quasi riuscita...
-RassicuranteRidacchió e mi appoggia una mano sulla spalla nel tentativo di rassicurarmi, azzardo un lieve sorriso e successivamente mi alzo raggiungendo l'armadietto.
-Non mi darà pace vero?
-Non le hai fatto un torto, era arrabbiata perché non le hai permesso di continuare, quindi forse non se la prenderà
-Mi ha detto che vuole ammazzarmi
-Sai quante volte me l'ha detto? Hahaha sono ancora vivo, perciò sta tranquilla, non farà nulla del genere, ogni posto é controllato da telecamere, tranne il bagno e l'interno delle celle, a noi é permesso l'entrata solo nelle celle e nel bagno solo in caso di emergenza.
-Si beh, ma mi avrebbe realmente uccisa se non l'avessi spinta?Non mi risponde e allora intuisco da sola la risposta, annuisco e metto via l'arma, poi mi allontano dallo spogliatoio ed esco raggiungendo la mia macchina per poi entrarci.
Sospiro e appoggio la fronte sul volante.

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{al fondo del precipicio} //Zulema
ФанфикAmbra è una guardia segreta, mandata a lavorare a Cruz del Sud come semplice guardia carceraria. Ce la farà a sopportare il peso del carcere? Non mancherà di certo il peso dei delitti commessi dalle denute a ricorcersi contro di lei.