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Mi da il mio telefono completamente distrutto, lo guardo leggermente triste, anche se ormai ho il mio telefono nuovo. Qualcuno deve aver mandato un messaggio ed averla fatta infastidire molto, ma ciò non giustifica la rottura di un telefono. Non voglio litigare con lei, per tanto non le chiederò nulla.
Vado verso la pattumiera e butto il telefono distrutto poi, ritorno da lei e mi siedo al tavolino. Vedo che apparecchia per se stessa.

-E per me?
-Vuoi pure mangiare?
-Eh beh, ovviamente
-Che palle che sei

Prende un piatto, bicchiere e forchette anche per me, pranziamo tranquillamente assieme.

-Come va col tuo lavoro in ufficio?
-Bene dai, ho il mio ufficio e me ne sto tranquilla ed in silenzio tutto io giorno, il tuo lavoro all'autolavaggio invece?
-Bene, ieri ho spaccato il naso ad uno
-Ma Zulema...
-Gli ho offerto un servizio per l'auto e lui mi ha ignorata, non accetto la maleducazione.

Zulema é sempre la solita, nessuno avrà mai ragione con lei!
Dopo pranzo la aiuto a sparecchiare, faccio per mettere l'ultimo piatto nel lavandino ma mi ferma, lo prende lei mettendolo via, successivamente mi si piazza davanti e mi bacia, facendomi appoggiare al tavolino.
Tra un bacio e l'altro ci godiamo un nostro momento intimo, e allora si che mi dimentico di tutto. Dopo il tutto ci rivestiamo.

-Vedi? È un modo alternativo per non litigare
-Già, anche perché non mi va di litigare con te  sei importante per me
-Anche tu lo sei, per me
-che dolcee
-Sta zitta

{al fondo del precipicio} //ZulemaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora