{al fondo del precipicio} //Zulema

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Ero sdraiata sul mio divano, stavo guardando dei programmi noiosi, non c'è mai nulla di interessante in tv, decido così di spegnerla e di alzarmi, esco dal salotto e mi dirigo in cucina, mi verso del succo in un bicchiere e lo bevo. Oggi ho lavorato tutta la mattina in ufficio, sono tornata a casa all'una di pomeriggio, ho mangiato velocemente e ho passato due ore ad annoiarmi davanti alla tv, forse dovrei uscire a fare una passeggiata.
Metto il bicchiere nel lavandino e salgo le scale andando al piano superiore, entro in camera mia e mi cambio, indosso un jeans nero e un maglietta a tinta unita, mi infilo le scarpe, prendo io telefono, le schiavi ed esco di casa.
Mi faccio un giro per la città, respiro aria fresca e mi fermo a guardare qualche vetrina dei negozi. Sento il telefono vibrare nella mia tasca, è un messaggio. Mi fermo e guardo.

|Zulema|
Chiamami.

La chiamo e aspetto che mi risponda.

-Pronto? Zulema che succede!?
-Dove sei.
-In città perché?
-Ti ricordi il tuo vecchio telefono?
-Si? Ce l'hai ancora tu, ma non mi serve, perché?
-Ti è arrivato un messaggio
-E di chi è?
-Non lo so, ti ho spaccato il telefono, ci sono passata sopra con la macchina.
-Ma Zulema!
-Hai detto che non ti serviva
-Si ma l'ho pagato 300 euro!
-Sti cazzi.
-di chi era il messaggio?
-Non è importante.

Riattacca il telefono, sono un po' arrabbiata, cosi decido di tornare a casa e con la macchina raggiungere Zulema, entro nella roulotte senza nemmeno bussare, zulema sta cucinando, indossa un top sportivo e una tuta nera, di colpo mi sono dimenticata il perché fossi arrabbiata con lei. La guardo dalla testa ai piedi.

-Prima di entrare dovresti bussare!
-Ti ricordo che sei entrata in casa mia senza entrare e pensavo volessi derubarmi
-Vabbe volevo farti una sorpresa, non posso? la prossima volta non ti faccio più un cazzo

Roteo gli occhi e mi appoggio al muro, la osservo mentre cucina senza proferire nessuna parola, poi mi avvicino verso di lei, la giro verso di me e la bacio.