.11

162 12 4
                                    

Alla fine Saray e le altre mi lasciano davvero sola con Zulema.
Sono seduta sul divano e davanti a me, appoggiata all'isola della cucina, c'è Zulema che sta mangiando delle patatine.
Vorrei iniziare una conversazione ma non so proprio come iniziarla, mi sento imbarazzata.
Alla fine decido di intrattenere una conversazione con lei.

-Perché sei finita in prigione? Cos'hai commesso?
-Che cazzo te ne frega?

Era prevedibile che mi rispondesse cosi.

-È solo curiosità...
-Ho ammazzato due persone.
-E perché?
-Cazzi miei.
-Va bene...

Forse non era una bella idea come pensava Saray, mi alzo dal divano, voglio andarmene in camera così almeno dormo, e se vuole ammazzarmi mentre dormo non me ne accorgeró.
Mi dirigo verso la porta ma Zulema riprende a parlarmi.

-Perché si meritavano di morire.
-Ti hanno infastidito?
-Mi hanno portato via mia figlia.
-Hai...una figlia?

Rimango sorpresa, non mi immaginavo che avesse anche un lato materno oltre a quello di disteuzione di massa.

-Forse ce l'ho, non so che cazzo stia facendo o se sia ancora viva.
-Quanti anni ha?
-18

Improvvisamente mi guarda e si avvicina di colpo prendendomi per il colletto stringendo la presa fino a farmi mancare il fiato.

-Se provi ad usare questa cosa contro di me io ti...
-Non voglio usare nulla contro di te Zulema, voglio sono avere una conversazione pacifica con te, non ti ho mai voluto fare qualcosa di male! .

Lascia la presa e si sposta da me, mi ricompongo e la guardo, forse si é resa conto che voglio solo parlare.

-Di cosa vuoi parlare?
-Non lo so, di cosa dovrei parlare con te?
-sei tu che devi saperlo se vuoi parlare con me
-Non so nemmeno se voglio parlare con te, non volevo nemmeno venire qui eppure sono qui
-La prossima volta impari a farti i cazzi tuoi
-Io stavo lavorando, sei tu che non dovevi evadere
-Adesso sai cosa devo fare io???
- non so nulla Zulema, non so nulla, non so nemmeno perche abbia deciso di lavorare in questo posto, perche io sia diventata una poliziotta, perche ho perso la mia vita per questo lavoro che non mi serve a niente. Adesso se non ti dispiace vado in camera...

Mi allontano senza farle dire nulla ed entro in camera, voglio dormire per smettere di pensare.

{al fondo del precipicio} //ZulemaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora