{al fondo del precipicio} //Zulema

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Rientra e io rimango accoccolata nella coperta, ma mentre Zulema è all'interno della roulotte sento dei passi provenire da dietro la roulotte, sono sicura che sono dei passi, cerco di mantenere la calma, ma si fanno sempre più vicini, cosi mi alzo, ma sono disarmata, mi avvicino alla roulotte ma la porta è chiusa, Zulema è già in doccia, anche se la chiamo non mi sentirebbe. I passi aumentano, sembrano più persone, cerco di forzare la serratura ma niente, vengo circondata da 3 uomini incappucciati, tutti e tre rispettivamente con un'arma, in quel momento decido di dover fare qualcosa.

-ZULEMAAAAA

Non ho mai urlato così forte, uno dei tre uomini mi mette una mano sulla bocca e stringe la presa per farmi smettere di urlare, mi dimeno e continuo ad urlare.
La porta della roulotte di apre di scatto e da essa esce Zulema che crivella di colpi i tre uomini che si erano presentati così a caso da noi.
Sono traumatizzata dalla scena.

-Cazzo non posso neanche farmi una doccia in santa pace.

Sposta col piede il cadavere di uno dei corpi e gli leva il cappuccio, li controlla uno a uno.

-A...adesso?
-Adesso mi dai una mano, facciamo un fuoco più grande e li bruciamo
-Che cosa!??? Io non voglio essere complice in un omicidio
-È giustiticato, dato che è autodifesa, avresti preferito morire tu?
-No ma...
-Zitta e dammi una mano.

Sono ancora traumatizzata, e lo sono per tutto il tempo anche quando la aiuto a svolgere quell'orribile gesti per far sparire i cadaveri.
Sono scioccata, me lo si può leggere in faccia, e Zulema se ne accorge. Si avvicina a me e mi gira verso di lei, mi alza dolcemente il viso, in modo da far incrociare i nostri sguardi e mi guarda negli occhi.

-Piccola...lo so ciò che stai provando okay? Non erano brave persone, loro volevano ammazzarci...

La abbraccio, sprofondando tra le sue braccia, mi stringe a se e mi accarezza la schiena nel vano tentativo di tranquilizzarmi.

-Adesso rientriamo okay?
-Va bene...