Saray si sveglia proprio quando stiamo scendendo dal furgoncino e stranamente ci aiuta a portare le scatole di cibo e le bottiglie di acqua in casa. Non é una casa molto amplia, é giusto per due persone, massimo tre, é su un unico piano. Zulema ci spiega nuovamente le regole per vivere in armonia:
-É vietato interromperla mentre dorme;
-É vietato toccare le sue sigaretta e le sue armi;
-É vietato uscire senza il suo permesso;
-É vietato l'uso di apparecchie elettronici come telefoni o computer;
-É permesso guardare la tv, a meno che Zulema non stia guardando il telegiornale;
-É vietato occupare il bagno più di 15 minuti al giorno.
Zulema si avvicina avvicina a me e mi porge una radiolina, da usare quando sono fuori casa per fare la spesa, mi manda infatti subito a fare la spesa.
Esco ed indosso la divisa, zulema mi ha dato una cartina e ha segnato un punto e ha scritto una piccola frase su di esso. "É pieno di poliziotti bastardi, mai quanto te, però se ne dovessi incontrare uno che ti fissa per più di due secondi cambia porto immediatamente, non permettergli di guardarti. Se ti riconoscono é la fine". Sussurro un "fottiti" alla cartina quando leggo "mai quanto te" ma successivamente ridacchio, seguo la strada e raggiungi finalmente il centro, richiudo delicatamente la mappa e la metto in tasca, ho il viso coperto leggermente dal velo e mi faccio strada tra le donne e gli uomini che camminano per le vie. Fa caldo, perciò non posso fermarmi più di tanto in un posto per più di due minuti, faccio la sauna come minimo.
Entro in un negozio, da fuori mi sembra un piccolo Market, e lo é infatti. Giro tra gli scaffali e prendo ciò che Zulema ha scritto sulla lista, ho i soldi contati, non posso prendere altro.
Raggiungo la cassa e saluto, nel modo in cui mi ha spiegato Zulema, il cassiere che ricambia il saluto e scannerizza i prodotti.
Non lo guardo in faccia e quando ha finito gli do i soldi, infilo le cose nella borsa e quando mi da lo scontrino abbandono il market.
Cammino tranquillamente, fino a quando non sento un fischio, ma non mi giro, però sento delle persone correre e quando mi giro vedo degli agenti in divisa che corrono verso di me, urlando in un inglese discutibile "sei in arresto!".
Mi metto a correre più veloce che posso, scontrandomi contro la gente, allungo la mano verso la radiolina.-ZULEMA ZULEMA RISPONDI!!
-che cazzo vuoi
-MI STANNO INSEGUENDOContinuo a correre sempre più velocemente, il sacchetto della spesa sta diventando ingombrante ormai, si romperà da un momento all'altro.
-Stai calma, mantieni la calma, dove sei?
-In città
-Non venire dove siamo noi
-CHE COSA??
-devi seminarli, se li porti qui ci arrestano tutte e tre
-Ma arresteranno me cosi!
-Devi seminarli
- Cosa succede se mi prendono?
-Non penso che debba dirtelo...Chiudo la radiolina e non smetto un secondo di correre, mentre queste guardie mi rincorrono, salto muretti ed evito le macchine, ma la mia resistenza ha un limite, e lo sta raggiungendo.

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{al fondo del precipicio} //Zulema
FanfictionAmbra è una guardia segreta, mandata a lavorare a Cruz del Sud come semplice guardia carceraria. Ce la farà a sopportare il peso del carcere? Non mancherà di certo il peso dei delitti commessi dalle denute a ricorcersi contro di lei.