Ho passato un weekend molto tranquillo, mi sono rilassata e domenica sera sono uscita con Fabio, mi ha offerto da bere e abbiamo parlato un po', é stato divertente, mi ci voleva proprio.
Oggi al lavoro ero più tranquilla, nonostante avessero tolto Zahir dell'isolamento, la questione non mi importava più.
Oggi ho il mio solito turno pomeridiano, ho il giardino da controllare, ma sembra tutto tranquillo, a parte una rissa tra due detenute anziane, ma l'ho fermata sul nascere.
Da quando ho fatto quell'urlo le detenute hanno smesso di ridacchiarmi dietro mentre passo al lavoro fianco, non riesco a capire se siano ancora sconvolte o meno.
Oggi avevo un lieve mal di testa e perciò non mi andava ne di discutere ne di urlare un'altra volta, ma non dipendeva da me.
Infatti, a breve mi si affianca Zahir e mi si gela il sangue, cerco di stare tranquilla.
Mi osserva senza dire nulla, mi sta analizzando forse.-Hai bisogno?
-Si che te ne vai a fanculo
-Si, dopo ci vado, adesso sto lavorando
-Chiamalo lavoro, di merda però
-Come vuoi tuLe sembravano troppo calme le mie risposte, come se poco mi importasse di lei.
-Ti sei scopata Fabio? É per questo che sei tranquilla?
-Anche se fosse non ti dovrebbe interessare, e no, non abbiamo fatto nulla, é sposato
-Anche perché chi scoperebbe con te?Ecco in arrivo le provocazioni.
-Boh, qualcuno di sicuro, ti spiace lasciarmi lavorare? Te ne sarei grata
-fottitiE se ne va lasciandomi lì con uno sguardo confuso, il suo scopo é quello, essere in grado di confonderti solo con le parole, metterti a tappeto senza nemmeno averti sfiorata di un millimetro.
Verso cena sono in mensa di guardia, e nel bel mezzo della cena scatta una rissa tra la detenuta Zahir e una che lavora in lavanderia.
Zahir la colpisce in faccia col vassoio e l'altra cade a terra per poi rialzarsi e colpire a sua volta Zahir con il vassoio, interveniamo io e Valbuena.
Appena mi avvicino mi ritrovo lo sguardo di Zahir puntato addosso, mi sento quasi come l'altra volta, quando mi ha aggredita e allora mi fermo di colpo.
Alla fine fa tutto Valbuena, le separa e manda via entrambe, mentre io rimango lì ferma immobile.-Perché cazzo non hai fatto nulla eh!???
-Non lo so
-Cazzo, ho dovuto fare da sola, non ti chiamavo se non avevo bisogno
-Scusa
-Scusa un cazzo
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{al fondo del precipicio} //Zulema
FanficAmbra è una guardia segreta, mandata a lavorare a Cruz del Sud come semplice guardia carceraria. Ce la farà a sopportare il peso del carcere? Non mancherà di certo il peso dei delitti commessi dalle denute a ricorcersi contro di lei.