Mentre corro inciampo in un radice che sbucava dal cemento e cado a terra, faccio per rialzarmi ma la mia gamba non vuole muoversi, se mi muovo urlo dal dolore.
-Zulema
-Sei scappata?
-No, mi sono fatta male
-Cazzo, non lasciarti prendere.
-Non...non riesco a muovermi Zulema
-Dove sei???
-Non lo so, non gli dirò nulla di voi...te lo prometto...
-Ambra, non fare cazzate, rialzati
-Non riesco Zulema, penso di essermi rotta la caviglia o la gamba, non lo so...
-Ambra...
-Zulema...cambia paese ancora, qui non sei al sicuro, se hanno trovato me, troveranno anche te e Saray, devi salvarti...Le guardie si avvicinano sempre di più, e le lacrime iniziano a scendermi velocemente lungo il viso, il pensiero del carcere aumenta sempre di più.
-Ti tirerò fuori da questo casino Ambra, te lo prometto.
Le guardie si avvicinano a me e mi puntano le pistole contro, alzo le mani e cerco in inglese di far capire che non riesco a muovermi per la gamba.
Uno delle guardie chiama un ambulanza, nel mentre mi dicono le solite cose di quando viene arrestata una persona.
In ospedale mi mettono un tutore alla gamba e delle bende, ho un'amplia distorsione, non l'ho rotta per fortuna.
Subito dopo che mi hanno "medicato", mi portano in centrale e vengo messa in una cella momentanea.-Verrai riportata nel tuo paese con un aereo, li poi avrai ciò che meriti.
La voce di uno dei poliziotti mi fa cadere il mondo addosso, ed è in quel momento che realizzo che né Zulema, né nessun altro mi verrà a salvare, perché per me ora c'è solo il carcere, con accusa di concorso per aver aiutato delle detenute a scappare e per averle protette per tutta la fuga.
STAI LEGGENDO
{al fondo del precipicio} //Zulema
FanfictionAmbra è una guardia segreta, mandata a lavorare a Cruz del Sud come semplice guardia carceraria. Ce la farà a sopportare il peso del carcere? Non mancherà di certo il peso dei delitti commessi dalle denute a ricorcersi contro di lei.