<Jungkook dove sei stato?>
Il ragazzo ancora seduto sul divano lo guardò intimorito, per poi alzarsi a raggiungerlo a tavola.
Poi prese coraggio e parlò
<Sono solo andato all'università per recuperare ciò che mi rimane di tutte le mie cose><Ti avevo avvertito, non->
<Lo so ma non è successo nulla, sono vivo e sto bene>
<Non interrompermi> disse serio il più grande.
Jungkook distolse lo sguardo, senza dire niente.
<Pensi che mi piaccia controllare la tua vita e che mi diverta a importi delle regole? Lo faccio solo per il tuo bene>
<Parli come mio padre perché ti credi tanto più maturo di me, vero?>
<Forse è perché lo sono>
I due si guardarono intensamente negli occhi.
Senza interrompere il contatto Jimin disse
<Non uscirai più senza il mio permesso><Ma->
<Basta. Mangiamo ora>
Detto questo, i due iniziarono a divorare i rispettivi piatti.
Il tutto si svolse in un profondo silenzio, interrotto a colpi solo dal rumore delle loro bocche al lavoro.Nessuno dei due parlò: Jungkook era troppo arrabbiato e se avesse aperto bocca sarebbero uscite solo parole alimentate dall'odio; Jimin invece restò zitto per non peggiorare la situazione di tensione tra loro.
Sapeva di aver leggermente esagerato ma non voleva correre rischi.
Non dopo ciò che gli era accaduto. Prima o poi ne avrebbe parlato con il moro se si fosse presentato il momento giusto.A differenza di quando si erano appena conosciuti, sperava che Jungkook gli facesse domande, su di lui, sul suo lavoro, sul suo passato. Aveva bisogno di condividere le sue esperienze con qualcuno, per la prima volta.
Il più giovane si risvegliò dai suoi pensieri e disse
<Dovrei andare a comprare alcuni vestiti. Mi sono rimasti solo quelli che avevo mentre ero in ospedale>Jimin lo guardò, cercando di capire cosa avrebbe potuto dire.
Convinto che la risposta sarebbe stata un bel "NO" aggiunse
<Lascia stare, come non detto><Va bene, però ti accompagno io>
Jungkook lo guardò sorpreso, chiaramente non aspettandosi una risposta del genere.
"Cosa dovrebbe essere? Shopping tra fidanzati?" pensò il moro, sorridendo appena.
Il biondo continuò
<Prima però ci fermiamo a prenderti un letto. C'è una stanza libera che uso come...in realtà come niente perché è vuota. Puoi sistemarti lì><Va bene>
La tensione di prima sembrava essersi un po' alleggerita, anche merito delle pance piene.
Jimin si alzò e sistemò la tavola, buttando via i cartoni vuoti del ristorante messicano.
Era ancora presto e siccome non voleva che la serata si concludesse in quel modo propose di guardare un film in tv.
Si misero comodi sul sofà e scelsero qualcosa.Jungkook notò che il divano aveva una piccola levetta e decise di spingerla: con uno scatto improvviso la parte inferiore si alzò e si posizionò attaccata ai cuscinoni sui quali erano seduti, facendo da poggia-piedi.
STAI LEGGENDO
Protection || jikook
FanfictionJimin stava camminando lentamente verso casa quando un ragazzo si scontrò con lui. Qualche parola di scuse da parte di entrambi, nulla di più. Presero direzioni opposte, convinti di non rivedersi più. Jimin si girò indietro e guardare il ragazzo che...