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Jimin,
Non posso. Non posso resistere.
Vederti ogni giorno non mi aiuta.
Sapevo sarebbe successo ma infondo, cosa potevo farci?
Non ho avuto scelta. Tu non mi hai lasciato scelta.
Ti penso sai? Costantemente.
Anche se non sei a casa ti sento vicino.
Ogni cosa qui mi ricorda te.
Sento il tuo profumo.
Sulle coperte, sul divano, in ogni stanza.
Sa di luce, una dolce luce, come sei tu.
Che illuso.
Chi credo di ingannare? Me stesso? Te forse?
Credi che scrivendo qui io mi senta meglio?
Sono solo parole vuote, inconsistenti.
Vorrei che diventassero concrete.
Vorrei poterle pronunciare a voce alta, guardandoti negli occhi.
Si. Vorrei che tu ricambiassi il mio sguardo, sorridendomi come sai fare tu.
Ci conosciamo da poco, ma sembra una vita.
Dov'è scritto che serve tempo?
Posso? Posso farlo?
Quanto ancora devo aspettare per dirtelo?
Jimin, io...

Il ragazzo smise di digitare sulla tastiera del computer.

Si sentiva così imbarazzato per aver scritto quelle cose.
Le pensava davvero, certo, ma vedere i suoi pensieri comparire in forma scritta lo agitava.

Come avrebbe trovato il coraggio per dire apertamente ciò che provava?
Ci sarebbe riuscito?

Continuava a rimandare dicendosi "dai, domani magari, oppure il giorno dopo ancora, o quando lo conoscerai meglio".

Ciò che lo spaventava di più era venire rifiutato. Aveva avuto poche relazioni importanti e tutte finite piuttosto male.
Lui aveva dato tutto se stesso mentre i suoi ex lo avevano sfruttato senza dare nulla in cambio, stando con lui solo per scopi superiori.
Anche questo non era un punto a favore per iniziare una nuova storia.

Però Jimin gli sembrava sincero. Lo stava proteggendo a tutti i costi e questo gli bastava.
Certo, avrebbe preferito che allentasse un pochino la presa sul controllo della sua vita, ma infondo andava bene così.

Il display del telefono si illuminò, attirando l'attenzione di Jungkook.
Era un messaggio da parte di Dohyun.

Dohyun
Hey JK
Hai voglia di uscire?

Ciao
Scusa ma non sono
dell'umore giusto

Eddaiii, beviamo qualcosa
assieme. Sono alla caffetteria
Johan, raggiungimi.

Il ragazzo non aveva voglia di vedere quel tipo però l'idea di fare una "fuga" lo eccitava parecchio.

Non era più uscito da solo. Ci pensò un attimo, indeciso. Fu quando arrivò un altro messaggio che si convinse a dir di sì.

Dohyun gli aveva detto di avere delle informazioni sul concorso e che ne avrebbero parlato faccia a faccia.

Jungkook si vestì ed uscì di casa con un sorriso soddisfatto stampato in volto, felice di ritornare (anche se per poco) ad essere indipendente.

[...]

<Hey>

<Ciao Dohyun>

<Come va il braccio?>

<Bene. Settimana prossima ho la visita...spero di poterlo togliere>

<Già, deve dare parecchio fastidio>

<Non sai quanto>

Dopo aver ordinato una cioccolata calda, il suo compagno di università disse

<Allora, vorrai saperne del corso immagino>

<Si, fin'ora non sono riusciti a dirmi molto>

Protection || jikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora