Jungkook stava svuotando il borsone e lanciando sul pavimento i vestiti sporchi che avrebbe successivamente messo in lavatrice.
Erano tornati a Seoul la sera prima, dopo diverse ore di auto molto stancanti.Jimin aveva già sistemato le sue cose e si stava riposando sul letto, ancora distrutto. Chiuse gli occhi e si massaggiò la fronte con la mano a causa del forte mal di testa.
Dopo poco sentì dei passi sempre più vicini che cessarono tutto duntratto, quando il corvino salì sopra il materasso e strisciò verso di lui.
Il biondo aprì gli occhi e si trovò il volto dell'altro che lo guardava, con un'espressione preoccupata.<Tutto okay?> chiese.
<Si, è solo un po' di stanchezza>
<Riposati un po'. Preparo io da mangiare>
<Mh> fece il più grande in segno di consenso, agitando il capo su e giù.
Jungkook arretrò con l'intento di andarsene ma venne bloccato dalla mano di Jimin che lo afferrò con uno scatto. Quest'ultimo lasciò la presa per poi picchiettarsi la guancia con un dito.
Il moro tornò verso il centro del letto e lasciò un bacio veloce nel punto indicato.<Cos'era questo?> chiese il biondo facendo finta di essere deluso.
L'altro ragazzo alzò un sopracciglio sorpreso, ritentando con qualcosa di un po' più forte, risultando sempre e comunque delicato.
<Mh...sai fare di meglio> continuò a stuzzicarlo il maggiore.
<Dov'è finito il ragazzo timido che aveva bisogno di tempo per abituarsi?>
<Se ne è andato> disse con voce bassa e seria, provocando una risata abbastanza trattenuta all'altro.
Quest'ultimo senza preavviso si fiondò sulle sue labbra, dando vita a qualcosa di veramente travolgente...forse anche un po' esagerato.
Erano aggrappati l'uno all'altro: con le mani stringevano e tiravano i tessuti dei rispettivi vestiti, rafforzando maggiormente l'atmosfera piccante che si era creata.Il corvino si allontanò per riprendere fiato, leccandosi il labbro inferiore bagnato di saliva e studiando l'altro dall'alto.
Jimin nascose parte del volto dentro la felpa a causa dell'imbarazzo, lasciando visibili solo gli occhi socchiusi, come due piccole fessure. Nonostante ciò, fu possibile intravedere i segni di un grande sorriso, sottolineati dagli zigomi gonfi e rialzati che sbucavano parzialmente dal tessuto bianco.
<Se ne è andato eh?> fece Jungkook ammiccando, vedendo chiaramente che tutto il coraggio del più grande si era sciolto come neve al sole grazie a quel bacio.
Jimin non rispose e si limitò a coprirsi ancora di più, lasciando visibile solo il ciuffo biondo.
Non stava capendo più nulla. Si sentiva così coraggioso in certi momenti e subito dopo...puf! Tutto spariva in un attimo, lasciando spazio ad una timidezza che molte volte dimenticava di avere. Come poteva una persona fargli quest'effetto?Il moro scivolò giù dal materasso e si diresse in cucina per preparare il pranzo.
Nel primo pomeriggio sarebbe dovuto andare in ospedale per togliere il gesso. Finalmente. Non vedeva l'ora di riprendersi una piccola parte della sua vecchia vita e con essa anche un po' di autonomia.
Ultimamente si sentiva molto meglio: i dolori erano diminuiti, faceva meno fatica a muoversi, a cucinare, a fare ciò che aveva sempre fatto.
Iniziò a tagliare alcune verdure a cubetti e le mise in un pentola, aggiungendo acqua e facendo bollire il tutto.
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Protection || jikook
FanfictionJimin stava camminando lentamente verso casa quando un ragazzo si scontrò con lui. Qualche parola di scuse da parte di entrambi, nulla di più. Presero direzioni opposte, convinti di non rivedersi più. Jimin si girò indietro e guardare il ragazzo che...