Capitolo 55

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2 GIORNI PRIMA DELL'UDIENZA
Madison, rimase solo un nome, Madison.
Lei scomparve dalle nostre vite dopo quel giorno, dopo che il video di quella sera inizió a circolare potetti vedere chiaramente che nonostante il finale alternativo quel sorriso sul volto di Savannah fosse grazie a me.
Tutti avevano avuto il loro lieto fine, io con Seth, Savannah, tutti noi a spese di Madison che dopo non essersi presentata per giorni cambió scuola.
E fu proprio mentre tornavo a casa che mi sembró di vederla, non fui sicura che la ragazza sul marciapiede che usciva dal cancellato della villetta nella periferia di Manatthan fosse lei, ma se solo avessi avuto più tempo a disposizione quella mattina mi sarei cimentata per scoprirlo.
Una volta a casa gettai le chiavi della nuova auto sul tavolino in marmo al centro della grande sala e salii le scale diretta verso la mia stanza.
Ethan non aveva accettato l'auto che la mattina prima mio padre mi aveva fatto trovare nel parcheggio del campus, ancora fresca di concessionaria.
Alla fine nonostante la sua auto fosse in mille pezzettini aveva rifiutato di utilizzarla, così mi ritrovai con la mia auto e con una jeep nuova di zecca.
Al piano di sopra mia madre con altre tre donna mi aspettavano con alle spalle una grande busta firmata Versace.
< tanti auguri > mi dissero le tre donne con un sorriso, senza però avvicinarsi, come se il loro ceto non glielo permettesse, mi avevano già truccata e spazzolata in passato e quello era il comportamento che avevo imposto loro o meglio la vecchia me aveva imposto loro.
Mi avvicinai per ringraziarle e ciò le sorprese.
Mia madre strizzò le labbra quasi schifata da ciò che avevo fatto ma la ignorai andando verso la busta.
< questo è uno dei nostri regali > continuó lei < edizione limitata >
Le tre donne ammirarono il vestito mentre aprivo là zip
< sarai fantastica > esclamò una di loro alle mie spalle, ma non ci feci caso perché sentì il cellulare vibrare.
Era Ethan, sorrisi ripensando a quella mattina.
Avevamo dormito nel mio appartamento dove avevo ospitato anche Joseph e Brianna.
Tutti avevano aspettato con me la mezzanotte, orario in cui Melik si era presentato alla porta con Savannah, Abigail, Seth e Cameron.
Quella mattina mi avevano telefonato praticamente tutti ed Ethan mi aveva portata a fare colazione e poi a pranzo fuori , ma ero ancora curiosa di scoprire il suo regalo.
Tutti si stavano preparando per il grande evento, ed era anche il mio momento.
' è arrivato a New York ' diceva il messaggio di Ethan.
' sai cosa devi fare '
' e con lei come procede ? '
' ha abboccato' risposi mettendo nuovamente il cellulare nella tasca posteriore del pantalone.

Il lungo vestito in seta nero aveva uno spacco vertiginoso lateralmente, abbellito da una cintura placcata in oro così come il girocollo della medesima fantasia.
La cosa più sorprendente in tutto ciò erano però i miei capelli, perfettamente rettilinei poco più sopra delle mie spalle.
< ti sta benissimo >
Mi voltai < il vestito o il nuovo taglio ?>
Sorrise < entrambi signorina Grunt >
Sospirai, era tempo di aprire le danze.
Quel pomeriggio a mia gran sorpresa mio padre aveva invitato Ethan a venire con noi e quest'ultimo a mia gran sorpresa aveva accettato.
Il tutto era avvenuto telefonicamente, ma quello che mi faceva più paura era il faccia a faccia.
Quando scesi le scale intravidi al piano di sotto mio padre intento ad affrontare una conversazione con Ethan, un Ethan completamente diverso, un Ethan in smoking e senza pearcing.
Sorrisi e il rumore dei tacchi sul legno gli fece alzare lo sguardo.
Ethan spalancò gli occhi non appena mi vide, deglutì e si sistemò sul posto, ma lo sguardo che più di tutti mi fece battere il cuore fu quello di mio padre che mi diede la mano mentre scendevo gli ultimi due gradini.
Mia madre mi raggiunse poco dopo facendo girare la testa anch'essa ai due uomini al piano di sotto.
< l'autista è fuori ? > chiesi
I due non risposero.
Ethan mi si avvicinò, il minimo indispensabile non sapendo come comportarsi davanti i due altolocati genitori.
< il tuo taglio di capelli non è l'unica sorpresa di stasera >
Uscì un mazzo di chiavi dalla tasca < ho ringraziato tuo padre per il gesto ma ho ricevuto un piccolo regalo da mio fratello >
Afferrai le chiavi < wow Audi, forse dovrei ripensaci su di te >
Mi tolse le chiavi dalle mani < sei pronta ? >
Annuì sospirando < si sono pronta >.

Secret Memories ( Secret Silence 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora