Capitolo 59

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2 GIORNI DOPO
Dopo tre ore la sentenza finale per la morte di Melissa Hepery preseduta dal giudice Veneranda Hamilton giunse al termine.
Per la prima volta non fui seduta al banco degli imputati dove invece rispecchiavano i volti di Joseph e Rachel fiancheggiati dai loro avvocati.
Io ero seduta dietro con al mio fianco Ethan ed i miei genitori.
Entrambi furono accusati di omicidio di primo grado e condannati all'ergastolo senza possibilità di patteggiamento.
Avrebbero passato i loro anni tra quelle mura.
L'omicidio di Malissa non fu l'unica accusa, occultamento di prove, minacce e l'incidente di Abigail.
Joseph non fu mai accusato per la morte di Margaret e ne tantomeno per quella del suo fidanzato il quale fu dichiarato suicidio.
In un modo o nell'altro Joseph con quella sentenza però avrebbe pagato anche per la morte della ragazza anche se non in maniera ufficiale.
I genitori, presenti in aula, chiedevano giustizia per la loro figlia e in un certo senso furono soddisfatti dell'esito della sentenza.

Ethan mi strinse la mano quando una lacrima mi accarezzó il volto.
Fu strano vedere la sua famiglia tra quei banchi, ma forse io e lui eravamo destinati ancor prima di saperlo.
Il signor Hepery fu condannato a 18 mesi di reclusione per occultamento delle prove perdendo così il potere che aveva su sua nipote, il tutto passó nelle mani di sua moglie che sedeva al fianco di Steven.
Tutto sembrava essere al suo posto ma sentivo lo sguardo della dottoressa Brown trafiggermi.
Scacciai quel pensiero dalla mia mente ma non potetti non guardarla.
Mi accennó un sorriso ed il mio respiro acceleró quando notai qualcosa sul banco difronte a lei.
Faceva scorrere le dita su un vecchio quaderno dalla copertina grigia, sembrava essere un libro dall'aspetto famigliare.
Lei distolse lo sguardo udendo il suono che preannunciava la fine.

Quel giorno, lì a New York saremmo andati a trovare Melissa e poi avremmo festeggiato la fine di tutto.
Accarezzai la sua foto, eravamo lì per lei. Eravamo riusciti a darle la giustizia che meritava ma sarebbe stato tutto più bello se lei fosse stata lì con noi, il regalo più bello sarebbe stato quello ma mi rassicurava il fatto che poteva finalmente riposare beatamente.
Avrei per sempre visto lei negli occhi di sua figlia, era il dono più bello che avrebbe potuto lasciare prima di andarsene. Avrei amato quella bambina come amavo lei e ci sarei stata per lei quando avrebbe avuto bisogno di una figura femminile al suo fianco, nonostante tutto era nata da un amore reciproco e lo capì da gli occhi di Stuart quando salutó Melissa restando immobile davanti la sua lapide. Sarebbe stato un padre esemplare!

Il posto fu scelto da Savannah, un posto tranquillo date le circostanze, la cosa importante era che finalmente potevamo fare un sospiro di sollievo con un vero sorriso sul volto.
Ashley avvolse un braccio attorno a Steven < allora dovremmo chimarti papà ora ? >
< sareste davvero una bella coppia > esclamò Melik guardandoli.
Ashley divenne un peperone staccandosi da Steven.
< sbaglio o eri tu quello interessato a lei ? > risposi all'affermazione di Melik che guardò il suo ragazzo con un sorriso.
Scoppiammo a ridere.
Seth non era ancora tra noi, aveva detto di avere un impegno subito dopo essere andati via dal cimitero, ma di lui non c'era ancora traccia.
Ad un certo punto, nonostante il chiacchiericcio, sentii le campanelle sulla porta d'ingresso suonare facendo comparire Seth.
La conversazione in quel momento era concentrata su Abigail e sulla sua serata con Henry.
La ragazza però sembrava non provare alcun tipo di interesse per l'ex capitano della squadra del nostro college.
< dove sei stato ? > chiese Melik non appena vide l'amico.
Seth si avvicinò a me dopo aver accennato un sorriso ad Ethan.
< ho bisogno di parlarti >
< è successo qualcosa ? >
Scosse il capo invitandomi a seguirlo.
Guardai Ethan che continuò a parlare con i ragazzi.
Andai con Seth lontano da quel fracasso, misi le braccia conserte con aria interrogativa.
< dove sei stato ? >
Abbassó lo sguardo < ho incontrato Madison > si passò una mano tra i capelli < quando mi hai detto di averla vista ho voluto approfondirebbe la cosa e l'ho trovata, sono andato da lei. Pensavo meritasse delle scuse da parte mia >
Lo guardai sbalordita non credendo alle mie orecchie, non avrei mai pensato che Seth provasse così tanto dispiace per quella ragazza, per quello che le aveva fatto.
< è stata il nostro giocattolo e non lo meritava, era un brava ragazza >
Ripensai a quello che facemmo, tutto dettato da me per Savannah.
Guardai la rossa al tavolo < penso meriti delle scuse da parte di tutti noi > esclamai.
Savannah sembró notare il mio sguardo vista l'occhiataccia che ci indirizzó.
Seth anticipó qualcosa che avevo già in mente di fare.
Mi avvicinai al tavolo dove continuavano a parlare senza sosta.
Mi poggiai al braccio di Ethan < di che parlate? > chiesi guardandolo e sorridendoli.
< stavamo parlando di relazioni >
Spalancai gli occhi < wow >
Mi sistemai al mio posto vedendo Seth sedersi di fianco a Savannah.
La ragazza non perse occasione di chiederli di cosa stessimo parlando.
Anche lei ci sarebbe dovuta essere, eravamo cambiati negli ultimi anni, fui certa che Savannah avrebbe preso la decisione giusta.
Ascoltó le parole di Seth rimanendo impassibile e posando il suo sguardo su di me.
Da quello sguardo riuscì a capire la sua decisione.
< allora Courtney perché Cory ? > mi chiese Melik prendendomi alla sprovvista.
Lo guardai interrogativa < dovreste chiederlo ad Ethan >
Mi afferró la mano sul tavolo < ma sei stata tu a dirmi di chiamarti così , non ricordi ? >
Mi voltai di scatto verso di lui, paonazza.
Lui contrasse la mascella mentre sentivo non solo il suo sguardo ma lo sguardo di tutti su di me.
Perché Cory ?
Perché l'infermiera mi aveva chiamata Cory?
Sentì il cuore battere all'impazzata mentre dei flashback mi attraversavano la mente.
'Bentornata Courtney' mi aveva detto quella mattina la psicologa, ma io ero sempre stata lì!
Il mio vestito alla festa era nero, perché nello specchio era rosso?
Tutte quelle domande mi frullavano nella testa mentre cercavo di dare una risposta ai presenti.

Secret Memories ( Secret Silence 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora