Capitolo 21

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< sappiamo che c'è stata la polizia a casa tua questa notte? >
< Signorina Grunt ? >
< È di nuovo immischiata nel caso ? >
< dove va signorina Grunt , perché ha le valige ? >
Scanzai tutti facendo attenzione a calpestarli bene con il trolley
< mi dici che ci fanno tutti questi giornalisti fuori casa tua >
< lei ha da fare qualche dichiarazione?  > chiese una giornalista puntando il microfono contro la faccia di Melik.
Lui indietreggiò confuso.
< siamo una specie di fuggitivi ? >
<fa finta che non ci siano, sali in auto e vienimi dietro >
Misi alla rinfusa i bagagli sul sedile posteriore.
< ha deciso di andare via ?>
Pensai più volte di fare una piroetta con i trolley in mano e far volare loro i microfoni, ma per prima cosa era un pensiero molto più omicida e secondo loro stavano lavorando e dovevo rispettare ciò che facevano.
Melik tirò su la giacca in pelle coprendosi la faccia.
< sali in auto e seguimi >
Annuii facendo come gli avevo detto.
Feci il giro attorno alla mia auto, fui schiacciata contro lo sportello posteriore, scivolando verso quello anteriore aprii la portiera facendo indietreggiare un giornalista che era poggiato nell'intento di avvicinarsi il più possibile a me sovrastando gli altri suoi colleghi.
Entrai e senza pensarci due volte chiusi con un tonfo lo sportello sperando di non chiuderci in mezzo le mani di nessuno.
Sospirai una volta dentro e misi la sicura.
Feci retromarcia costringendoli ad indietreggiare e una volta fuori dal parcheggio mi tolsi il capuccio della felpa nera e gli occhiali da sole.
Melik era dietro di me.

Ci fermammo alla prima stazione di servizio per fare benzina.
< mi spieghi che è successo ? Da dove sono usciti tutti quelli ? > mi chiese Melik mentre inseriva le monete nel self service.
Guardavo i numeri sulla mia schermata aspettando che la pompa finisse il pieno.
< ho chiamato la polizia stanotte >
< hai delle occhiaie allucinanti , mi dici il motivo una buona volta ?>
< ho trovato nel mio bagno tutto ciò che hanno utilizzato per fare ciò che hanno fatto fin'ora>
< sii più precisa> Melik fece il giro con la pompa in mano.
Chiusi il tappo e sistemai la pompa al suo posto.
< il cacciavite, il coltello, la scatola delle compresse, il guanto in lattice nero, una pietra >
< è per questo che hai deciso di venire? >
Annuii
< non sopporto l'idea che possa entrare dentro casa mia, non sopporto l'idea che mi guardi, che voglia immischiarmi in tutto ciò e odio i giornalisti > sbuffai < non può far girare il tutto attorno a me se sono distante >
< hai toccato quella roba ? >
< no, ma sono certa che troveranno comunque le mie impronte, in quel caso dirò di averlo fatto >
< perché pensi questo ? >
< perché sarebbe capace di tutto, di certo non avrebbero portato alla luce qualcosa che poteva incastrarli, é stato fatto per incastrare me >
Mi poggiai all'auto incrociando le braccia.
<Pensaci fin'ora a me non è successo nulla e a voi si >
< hai parlato con l'avvocato ? >
< per ora non sono tra i sospetti, anche perché non ho alcun movente. Rachel ha una confessione che la inchioda non ha tante possibilità di essere scagionata, hanno fatto male i loro calcoli >
Andai verso Melik
< ma tu la senti questa puzza>
Si annusó < non sono io >
Gli diedi una pacca sul braccio < idiota>
< diventa sempre più forte, è puzza di marcio >
Melik aprì lo sportello della sua auto per salire
< aspetta > acchiappai la maniglia per evitare che chiudesse < lo sentì ? >
Allungò la manica della felpa coprendosi il naso < si, è nauseante >
< proviene dall'interno >
Si girò verso i sedili posteriori continuando a coprirsi il naso
< si ma qui non c'è nulla >
Mi allontanai dalla parte anteriore della macchina lasciando la maniglia e facendo chiudere lo sportello.
< apri il cofano >
< ma ci ho messo le valige non c'è nulla >
< Melik apri il cofano >
Sentii la sicura sbloccarsi e apri il cofano trovandomi davanti a viarie valige.
L'odore diventava sempre più forte.
Tolsi le valige una ad una posizionandole ai miei piedi sull'asfalto.
Toccai i bordi dell'interno del cofano, e vidi un angolo in cui il tappetino era sollevato.
Lo alzai e dovetti indietreggiare per il disgusto e per l'odore nauseante.
Melik mi raggiunse , guardó all'interno e si girò iniziando a sibilare conati di vomito e tra un colpo di tosse e l'altro mentre cercava di ricomporsi si posizionò al mio fianco che continuavo a guardare all'interno.
< tu dici che dovremmo avvisarla ? > chiese
< penso che Daido preferisca averla con se la sua testa >
Annuii.
< se non ti dispiace vado a prendere il cellulare in auto, sperando di non trovare qualche altro pezzo >
Alzai le spalle < penso non gli mancasse nient'altro e poi guarda il lato positivo non volevi viaggiare da solo>

Secret Memories ( Secret Silence 2)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora