Shin sopravvive ma finisce in coma, e Oka decide di scrivergli una lettera
Per Shin Hey amore, ti ricordi la prima volta che ci siamo incontrati? Avevamo cinque anni, eravamo al parco. Era quasi autunno e venne un temporale, io ero sola e al freddo sotto un albero di ciliegio, come quello sotto cui avrei voluto dichiararti il mio amore. Tornando al flashback, tu eri venuto da me e mi avevi dato la tua giacca e tornammo inseme a casa. Ci siamo persi di vista fino a che non ti ho ritrovato in biblioteca. Per gli altri eravamo dei pazzi con fisse strane, ma per noi le nostre fisse erano normali e ci divertavamo a leggere insieme libri sui demoni vicino al camino di casa mia. Come sai mio fratello Oko non ti ha mai accettato, e questo fu la causa di uno dei più gravi litigi fra me e lui. Tu mi amavi, mi difendevi, mi proteggevi... Eri tutto per me. Ricordi quando mi impedisti di suicidarmi? Mi dissi:"Se tu muori, morirà una parte di me, e... Non credo che riuscirò a trovare la forza per superare la tua scomparsa" Beh... È quello che penso anche io! Avrei tanto voluto dirtelo quando Chojo e Supana ti trovarono accoltellato, ancora con il libro in mano... Avevi una faccia angelica, anche se la vita rischiava di abbandonarti da un momento all'altro. Mi ricorderò sempre quando hai chiuso gli occhi sorridendo. Fu quello il momento in cui mi accorsi dei sentimenti nascosti, di tutte le parole che avrei voluto dirti, del tempo perso dietro a Taro... Taro Yamada, il mio ex Senpai... Aspetta... Lui potrebbe averti voluto morto... Nah... O sì... Non lo so, ma non m'importa adesso. Voglio solo che tu sopravviva e che finalmente potremo stare insieme... Se non ce la farai... La morte ti ha portato via troppo presto e ha portato con se la mia voglia di vivere e la mia unica ragione di vita
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