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SPAZIO AUTRICE

Ciao a tutti cari lettori, spero che la storia vi stia piacendo, se si lasciate un commento o un voto. Mi piacerebbe molto parlare con voi e sapere cosa ne pensate.

Un bacio <3

Dopo un'ora circa di lavoro avevamo decorato il salone e preparato il piano bar mentre la gente iniziava ad arrivare. Tutti i preparativi mi avevano già stancata così decido di sedermi su una sedia in cucina a mangiare un pezzo di pizza. Mi sentivo un po' fuori luogo, ma i ragazzi sono davvero simpatici, anche se sembro stare antipatica a Jaden per qualche strana ragione.

"Alli, ti ho cercata dappertutto" la voce di Nessa mi risveglia dai miei pensieri. Lei si siede accanto a me e prende un pezzo di pizza.

"Dimmi tutto" le rispondo sorridendole. Mi sta davvero simpatica.

"Kio ci ha detto che sei italiana. Ho sempre desiderato andare in Italia, mi attirano molto i paesaggi, il cibo e il vostro stile è favoloso" dice buttando giù un pezzo della sua pizza.

"Se vuoi quando tornerò a casa potrai venire con me" le rispondo sorridendo.

"Sarebbe super divertente" concorda "Comunque che università frequenterai qui?"

"Ho una borsa di studio per la Pepperdine" le rispondo tutta soddisfatta.

"Non ci credo" Nessa sgrana i suoi bellissimi occhioni verso di me "Anche io frequento lì"

Mi sentivo estremamente fortunata perchè Nessa è adorabile e sarei entrata in college con già un'amica al mio fianco.

Io e lei parliamo per un po' per conoscerci meglio, finchè la voce di Kio non ci interrompe.

"Nessa, Josh ti sta cercando" poi si rivolge a me "Noi invece andiamo a ballare".

Il ragazzo mi trascina via dalla cucina per il polso e mi lancia in pista. I miei occhi iniziarono a vagare involontariamente per tutto il salotto, stavo cercando inconsciamente Jaden, ma perchè? Quel tipo era talmente odioso che stava iniziando a starmi antipatica anche la sua canzone.

"A che pensi?" mi chiede Kio cercando di sovrastare il rumore della musica.

"A niente" mento, dopotutto mi stavo divertendo con lui e non volevo rovinarmi la serata. Ma ovviamente parlo sempre troppo presto.

"Ragazzi" ci chiama Cynthia "Venite a giocare a obbligo o verità?" Prima che potessi rispondere la ragazza mi tirò per il polso e mi portò ai divanetti in giardino.

"Sarà divertente" mi assicura con un occhiolino.

"Va bene" rispondo io ricambiando l'occhiolino "Mi piacciono le sfide" ed effettivamente adoravo quel gioco, mi faceva sentire forte perchè non rifiutavo mai un obbligo o una verità.

Appena varcai la soglia del giardino sul retro si aprì davanti a me una bellissima piscina con l'acqua azzurra e una sorta di palestra all'aperto allestita dai ragazzi. Seduti sulle sdraio c'erano Bryce, Quinton, Noah ed Anthony con quella che dedussi essere la sua ragazza, ma i miei occhi si soffermarono su un folto ciuffo corvino... Jaden Hossler. E, ovviamente l'unico posto libero era accanto a lui, tanto che Kio si sedette per terra.

"Proprio non ce la fai a starmi lontana" sussurra lui al mio orecchio assicurandosi che lo senta solo io.

"Vedi altri posti liberi qui vicino?" gli rispondo fulminandolo con lo sguardo. Davvero è proprio insopportabile.

Iniziamo a giocare e Bryce conduce il gioco. Ci sa fare il ragazzo ed è anche molto simpatico, soprattutto con me; ora capisco perchè a Jasmine piaccia così tanto.

"Allora Allison" si rivolge a me sorridendomi, io ricambio "Obbligo o verità?"

"Obbligo" rispondo decisa.

"Vedo che sei molto sicura di te" mi fa l'occhiolino lui "Ti metterò un po' in difficoltà"

"Posso sopravvivere a un obbligo" strizzo l'occhio a Bryce in risposta.

"Devi baciare Jaden" impallidisco "O bere quella mezza bottiglia di vodka che sta sul tavolo"

Jaden si gira verso di me e fissa i suoi occhi azzurri nei miei, io reggo lo sguardo. Ha un sorrisetto soddisfatto stampato sulle sua labbra che più le guardo più mi sembrano irresistibili... ma a che cavolo sto pensando? Mi avvicino a lui, ma prima che le nostre bocche possano anche solo sfiorarsi, allungo il braccio e prendo la bottiglia. Inizio a bere senza rompere il contatto con i suoi occhi e mi sentivo sorprendentemente bene nel notare che la soddisfazione era sparita dal suo volto lasciando spazio a un sorrisetto come di apprezzamento.

"Ok Alli basta" mi interrompe Bryce "Sei davvero forte" continua camminando nella mia direzione e scompigliandomi i capelli.

"Allison 3 Jaden 0" esclama Quinton scoppiando a ridere. Jaden lo fulmina con lo sguardo.

Continuiamo a giocare per un po', fino a quando la mia testa inizia a pulsare. Non ero ubriaca, ma per evitare figuracce decido di tornare a casa. Avevo solo bisogno di dormire.

Mi alzo un po' barcollante e rientro dentro casa. Kio aveva lasciato il gioco a un certo punto così mi metto a cercalo affinchè mi riaccompagni lui a casa mia. Non volevo tornare sola.

Inizio a vagare per il soggiorno senza riuscire a trovarlo, finchè una mano forte mi afferra per il braccio girandomi verso di sè. Jaden.

"Che stai facendo?" mi chiede fissando i suoi occhi nei miei.

"Cerco Kio, voglio tornare a casa"

"E' uscito con Griffin per prendere altra birra" risponde lui con un tono privo di emozioni.

"Va bene, io vado via comunque"

"Da sola?"

"Si, tanto abito qui vicino" la testa mi stava martellando incessantemente ora.

"Non se ne parla, ti accompagno io" Jaden Hossler gentile con me? Aveva bevuto anche lui, non si spiegava altrimenti.

"Hai bevuto per caso?" chiedo ingenuamente.

"No" risponde secco lui "Ora basta storie e fatti accompagnare".

Annuisco in segno di resa e insieme usciamo dalla villa.

Camminiamo in silenzio per una decina di metri e ringrazio il cielo di aver messo le scarpe da ginnastica perchè sentivo le gambe estremamente pesanti. L'alcol iniziava a farsi sentire piano piano tanto che, spontaneamente, senza neanche collegare i miei neuroni tra loro, le parole mi uscirono da sole di bocca.

"Perchè ti sto antipatica?" gli chiedo pentendomene subito dopo.

"Non mi sei antipatica" risponde lui senza neanche guardarmi in faccia. Questo ragazzo è un muro impenetrabile.

"Ok" rispondo rassegnata.

"Solo non riesco a credere che tu non conosca il nostro mondo, eppure in Italia siamo tutti parecchio famosi. I nostri video sono zeppi di commenti di ragazze italiane" dice lui dopo una breve pausa.

"Non mi credi?" gli chiedo lanciandogli in mano il mio cellulare "Controlla tu stesso".

Jaden Hossler è un concentrato di pura arroganza.

"E' Comatose la mia canzone che ti piace?" esordisce dopo avermi spulciato il telefono.

"Ehi" dico io togliendogli il cellulare dalle mani.

"Ti credo, era solo una scusa per capire quale canzone ti piacesse. Non sono così arrogante come credi" risponde aggiustandosi il ciuffo scuro.

"Perchè proprio quella?" strano che Jaden si interessasse ai miei gusti musicali, ma non avevo certo intenzione di dirgli il motivo.

"Siamo arrivati a casa mia" dico evitando di rispondere "Grazie per avermi accompagnata".

"Come vuoi" risponde lui tornando totalmente indifferente.

"Ci si vede" continua prima di scomparire dalla mia vista.

Comatose - Jaden HosslerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora