40.

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ALLISON'S POV

Rimango lì seduta per un po', con le braccia attorno alle ginocchia e la testa sepolta tra esse. Avevo bisogno di darmi una sciacquata alla faccia, stanca per le troppe lacrime, così mi dirigo verso la camera di Kio e Bryce.
Non avevo mai capito perchè, ma in quella casa non c'erano bagni singoli e non mi ricordavo dove fosse la stanza degli ospiti, perciò, onde evitare sorprese, busso alla porta dei miei due amici sperando non stessero dormendo.
Avevo instaurato un buon rapporto con loro e non mi importava che mi vedessero in quello stato.

"Alli? Non eri da Jaden?" Esordisce Kio aprendo la porta. Tiro su col naso appena sento il suo nome.

"Ho capito" ribatte il mio amico "Vieni entra, anche Bryce è sveglio"

"Che è quella faccia?" Bryce era seduto su una poltroncina blu,  ma appena mi vede entrare in camera si alza e mi viene incontro.

"Il solito" rispondo io cercando di mantenere la calma "Posso usare il bagno?" Continuo cercando di sviare l'argomento.

"Certo piccoletta, è quella porta lì" Bryce mi indica una porticina quasi nascosta da una colonna e io mi ci fiondo dentro senza esitare.

Avevo un aspetto pietoso, con gli occhi gonfi per le lacrime, ma le labbra gonfie per i baci con Jaden, mi sembrava un ossimoro. I miei capelli non possedevano più una forma e la felpa... mi sentivo patetica guardando nello specchio sopra il lavandino quell'indumento al quale ero tanto legata, ma che odiavo allo stesso tempo, un po' come con Jaden.
Apro l'acqua per sciacquarmi il viso e sento la voce di Kio dall'altra stanza.

"Jaden non può comportarsi così con lei, sai che gli voglio un gran bene" dice rivolgendosi a Bryce "Ma Alli non se lo merita"

"Lo so Kio" risponde l'amico "Io so per certo che Jaden prova per lei più di quanto voglia ammettere, ma è troppo testardo per andare oltre, sai com'è fatto"

"Si, ma dovrebbe far decidere a lei quello che vuole davvero" Ribatte secco Kio.

"E' la stessa cosa che gli ho detto io".

Non capivo a cosa si riferissero, ma non sapevo se volessi intromettermi davvero, non volevo più nutrire false speranze.

Esco dal bagno in parte rigenerata e i ragazzi smettono di parlare non appena mi vedono.

"Tranquilli" ridacchio vedendo le loro facce "Non mi importa quello che state dicendo"

"Hai sentito?" Indaga Kio.

"No" mento "Comunque non mi ricordo dov'è la stanza degli ospiti"

"Puoi dormire qui" Risponde Bryce con un sorriso rassicurante stampato sulle labbra.

"E dove dormo?" Rido guardando l'unico letto matrimoniale in camera.

"In mezzo ai tuoi grandi amiconi" ridacchia Kio. Non mi resta che acconsentire, volevo solo dormire e dimenticare quella giornata almeno per otto ore. Il giorno dopo sarebbe stato sabato e ciò voleva dire niente università nè sveglia presto.

******

"Sveglia dormigliona" Bryce mi sta scuote leggermente.

"Voglio dormire ancora un po'" Grugnisco io girandomi dall'altro lato.

"Nessa e Josh stanno facendo i pancake, se non ti alzi non te ne rimarrà neanche uno"

"Ok ok, mi hai convinta" Dico alzandomi a fatica dal letto e seguendo Bryce giù per le scale.

Prima di dormire mi aveva prestato un paio di pantaloncini e una maglietta visto che i miei jeans stretti sarebbero stati parecchio scomodi e la felpa di Jaden l'avevo tenuta su tutto il giorno.

"Buongiorno" diciamo all'unisono io, Bryce e Kio appena arriviamo in cucina. Ci guardiamo e scoppiamo a ridere. Tutti erano già seduti e stavano mangiando i pancake.

"Ti stanno bene i vestiti di Bryce" La voce di Jaden interrompe la mia risata. Ha gli occhi di ghiaccio puntati su di me.

"Lo so" rispondo guardandomi i vestiti con il chiaro intento di provocarlo, poi prendo posto a tavola con gli altri.

"Ti sei svegliata con il piede giusto stamattina" mi sussurra Kio all'orecchio dandomi una leggera gomitata nelle costole. Io non posso fare a meno se non ridere.

Appena finisco la colazione decido di fermarmi ad aiutare Nessa a pulire la cucina, in più volevo chiacchierare un po' con lei.

"Come stai?" Le chiedo avvicinandomi al lavello dove stava sciacquando i piatti.

"Benissimo, ieri la questione con Chase si è risolta meglio di quanto credessi" Sorride lei "Tu con Jaden invece?"

"In che senso?" Chiedo senza staccare gli occhi dal piatto che stavo asciugando.

"Si vedeva lontano un miglio la gelosia di Jaden quando ti ha vista con addosso i vestiti di Bryce. A proposito perchè ce li avevi?" Continua curiosa.

"Diciamo che ieri io e Jaden stavamo per andare a letto insieme" Il mio stomaco inizia a contorcersi ricordano quello che sarebbe potuto accedere quella notte "Ma non è finita bene"

"Non ci credo" ribatte lei con un misto di entusiasmo e sorpresa.

"Beh ho scoperto che ha fatto sesso con Charly il giorno prima" Abbasso di nuovo lo sguardo. La ferita era ancora aperta e mi faceva male.

"Ho capito a cosa ti riferisci" Nessa mi mette una mano sulla spalla "Ieri in piscina c'ero anche io, ma sono stati via insieme per poco tempo. Non penso lo abbiano fatto"

"Lui non ha negato niente" rispondo forse un po' sollevata, ma comunque ancora delusa da lui.

"Che intendi fare?" Mi chiede Nessa con sguardo complice.

"Non voglio più stargli dietro, se davvero ci tiene a me deve lottare" Ribatto compiaciuta della mia ritrovata forza.

"E' così che ti voglio" Nessa mi batte il cinque prima di lasciare la cucina.

Stavo asciugando gli ultimi piatti, quando sento la sua voce dietro di me "Che cosa c'è tra te e Bryce?" Mi chiede senza mezzi termini.

Mi volto nella sua direzione e incontro gli occhi di ghiaccio di Jaden "Tra me, Bryce e Kio intendi dire?" Lo guardo con sfida e poi continuo "Siamo solo amici"

"Hai dormito in camera loro?" 

"Non è evidente?" Ribatto indicando i vestiti che avevo addosso.

"Non avete fatto niente quindi tu e Bryce?" Sul volto sempre così impassibile di Jaden si era dipinta un'espressione irritata.

"Mi stai facendo il terzo grado per caso?" Ribatto alzando un sopracciglio "Tra me e Bryce non c'è e mai ci sarà niente. Siamo solo ottimi amici"

"E con Kio?" Lo stavo facendo dannare e ne ero perfettamente consapevole. Voleva giocare? Bene, ora si gioca secondo le mie regole.

Sbuffo evitando la domanda "Scusa Jaden, ora devo andare a cambiarmi per tornare a casa" 

Lo supero lasciandolo come impietrito, soddisfatta di come l'avevo gestita. 

Comatose - Jaden HosslerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora