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Rimango a bocca aperta appena mettiamo piede fuori dall'hotel.
E' un mondo così diverso dal mio. La Strip, la strada principale di Las Vegas, è piena di gente e di luci che mi sfarfallano davanti agli occhi, è tutto così sfarzoso ed eccentrico, totalmente il mio opposto, ma mi attrae inspiegabilmente. Un po' come con Jaden.

"Ti piace per caso?" La sua voce palesemente divertita mi riporta alla realtà.

"Non è evidente?" rispondo scuotendo la testa per riprendermi e provocandogli una risata.

"Benvenuta nel magico mondo di Las Vegas" dice Jaden mettendomi un braccio intorno alle spalle e iniziando a camminare.
Il suo gesto dolce mi aveva piacevolmente sorpresa e mi ritrovo a fissare il profilo di Jaden come incantata.
Perchè si stava comportando così dopo aver mentito a Travis riguardo il vero motivo per cui mi trovavo lì con lui?

"Che c'è Alli?" Ridacchia Jaden a un certo punto.

"Niente" mento io spostando lo sguardo subito verso la strada davanti a noi. Sono consapevole di aver perso l'occasione per parlare con lui dei miei dubbi, ma per una volta vorrei godermi la serata.

Camminiamo per un po' immersi nelle luci e nel caos della città, con gli artisti di strada che sbucavano da ogni parte travestiti dai personaggi più famosi di Hollywood.
Per quanto il clima che si respirava fosse caloroso, un brivido di freddo mi attraversa tutto il corpo e Jaden sembra accorgersene.

"Vieni" dice ridacchiando e tirandomi per il polso verso un chiosco che vende churros "Mangia uno di questi e vedi che ti riscaldi" continua porgendomi una vaschetta contenente dei dolcetti cilindrici cosparsi di cioccolato che non avevo mai visto prima.

"Grazie" dico sorridente "Ma che cosa sono?"

"Non hai mai mangiato churros in vita tua?" Jaden sembra sconcertato.

"Mi dispiace deluderti ma no" Ribatto ridacchiando.

"Sono delle frittelle spagnole" Jaden si batte una mano sulla fronte con fare divertito. Io guardo la vaschetta un po' titubante con un sopracciglio alzato.

"Alli guarda che sono buonissimi" Continua lui prendendo un churro "Non ti sto mica avvelenando" conclude mettendoselo in bocca soddisfatto.

"Con te non si sa mai" Rido assaggiando una delle frittelle e ammetto che sono davvero buone.

Io e Jaden continuiamo a camminare mangiando i nostri churros finchè la mia attenzione non viene catturata da uno spettacolo meraviglioso.

"Guarda" dico indicando ciò che stavo guardando e prendendo Jaden per il polso.

Lui sposta lo sguardo divertito sulla mia mano che lo stringeva forte "Da quando hai questo spirito d'iniziativa?" Ridacchia seguendomi.

"Sei insopportabile" Dico fermandomi di fronte a delle enormi fontane che spruzzano acqua come se seguissero una coreografia, il tutto accompagnato da luci e musica.
Rimango incantata di fronte a quello spettacolo, sembrava di stare in un mondo incantato.

A un certo punto sento la mano di Jaden scivolare nella mia e il suo tocco mi riporta alla realtà.
Mi volto verso di lui incontrando i suoi occhi di ghiaccio e inizio ad arrossire. Lui sembra felice e si avvicina a me misurando ogni centimetro, come se avesse paura che io potessi scappare via.
Il suo sguardo si sposta sulle mie labbra e il mio cuore comincia a battere forte, poi la sua bocca incontra la mia.
Mi bacia piano, con dolcezza, le nostre lingue si intrecciano tra loro e tutti i pensieri che mi stavano attanagliando il cervello fino a poco prima, scompaiono all'improvviso.
Non importava dove ci trovassimo, a me bastava Jaden per sentirmi a casa. Sono innamorata di lui, ammetto a me stessa, e per questo ho bisogno di sapere quali sono le sue intenzioni con me.

Ci stacchiamo e rimaniamo per qualche secondo con la fronte appoggiata una a quella dell'altro.

"Jaden?" Sussurro prendendo coraggio "Perchè hai mentito a Travis?"

Lui si allontana bruscamente da me "Perchè devi rovinare sempre tutto con queste domande?" Jaden torna sulla difensiva e le sue parole provocano un'altra crepa nel mio cuore.

"Non pensi che io mi meriti di sapere cosa ti passa per la testa?" Ribatto incrociando le braccia al petto.

"Non lo so neanche io, non sono il tipo lo sai. Potrei ferirti da un momento all'altro, non riusciresti a sopportare i miei demoni" Il tono con cui lo dice sembra rassegnato, triste.

"Smettila di decidere tu cosa riuscirei o non riuscirei a fare. Dammi una scelta" Sento gli occhi gonfiarsi di lacrime.
Jaden abbassa lo sguardo e, non ricevendo risposta, rompo io il silenzio "Me ne torno in hotel" dico voltandogli le spalle.

"Non te ne puoi andare da sola" Dice Jaden raggiungendomi.

"Infatti prendo un taxi" Rispondo secca salendo nell'auto che si era appena accostata e richiudendo lo sportello, lasciandomi indietro uno Jaden disperato.

Arrivata in albergo mi affretto a prepararmi per andare a dormire, il tutto accompagnato da un lungo pianto dovuto a delusione mista a rabbia. Ormai avevo ammesso a me stessa quello che provo per Jaden e da lì non si può più tornare indietro.
Mi metto a letto con gli occhi gonfi e cerco di prendere sonno  senza riuscirci, sia perchè il mio cuore era in pezzi sia perchè non sapevo dove lui si fosse cacciato.

Passano circa due ore quando sento le chiavi girare nella serratura. 
Mi alzo di scatto dal letto e corro verso la porta. Jaden non si reggeva in piedi e puzzava di alcol, è ubriaco, di nuovo.

"E' inutile che te lo chiedo" dico mettendomi un suo braccio intorno alle spalle per farlo appoggiare e maledicendomi per volerlo aiutare.

"Ho bevuto solo un pochino giuro" ridacchia lui.

"Sei un idiota" rispondo accompagnandolo in bagno per fargli dare una rinfrescata.

"Lo so" ribatte lui fissando i suoi occhi azzurri nei miei.

"Meglio così" ribatto acida "Appena finisci vieni a letto che domani dobbiamo andare in studio"

"Allora vuoi che dormo con te?" Jaden mi lancia un'occhiata maliziosa.

"Sei proprio un idiota" rispondo riprendendo le parole di prima arrossendo. Odiavo l'effetto che quel ragazzo aveva su di me.

Mi rimetto sotto le coperte e mi rigiro mille volte nel vano tentativo di prendere sonno, finchè la porta del bagno non si riapre. Io mi sollevo di scatto sulle braccia vedendo Jaden senza maglietta solo con dei pantaloni di tuta neri e i capelli ancora bagnati che gli ricadevano sulla fronte. Si era fatto la doccia probabilmente.

"Come stai?" Gli chiedo senza pensarci due volte; il suo benessere superava ogni rancore che potessi avere nei suoi confronti.

"Uno schifo" risponde lui sedendosi sul letto.

"L'alcol ha questo effetto di solito" ribatto acida.

"Non per quello" Jaden si passa una mano tra i suoi ricci scuri e fissa i suoi occhi azzurri nei miei.

Il mio cuore inizia a battere forte, talmente forte che si può sentire nel silenzio calato tra noi.


Comatose - Jaden HosslerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora