12.

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Quel martedì mattina speravo che le lezioni non finissero mai, ma come per uno scherzo del destino, l'ora di pranzo arrivò prima ancora che potessi accorgermene. L'agitazione per l'incontro con Jaden cresceva a ogni passo che facevo verso la mensa degli studenti dove mi dovevo incontrare con Nessa per mangiare.

"Sei nervosa?" Chiede lei non appena mi vede.

"E' così evidente?"

"Vuoi che ti dica la verità o una bugia?" mi stuzzica lei con un colpetto leggero nelle costole "Se Jaden non ti interessasse come dici non avresti quella faccia".

Nessa mi capiva al volo. Mi sentivo smascherata in un certo senso, ma davvero non sapevo da dove venisse tutto quel nervosismo. Forse dal fatto che in generale riuscivo bene a gestire le cose, ma lui era in grado di incasinarmi completamente.

Mentre sgranocchio controvoglia il mio panino, sento il telefono vibrare due volte.

Buona fortuna per oggi il primo messaggio è di Kio e sorrido nel leggerlo.

Tra un quarto d'ora arrivo, fatti trovare fuori il secondo è da parte di un numero sconosciuto, suppongo sia Jaden. Non mi aveva mai dato il suo numero e io non glielo avevo mai chiesto. Sento un nodo allo stomaco mentre leggo il messaggio e la poca fame che avevo mi passa istantaneamente. Avvicino il mio vassoio a Nessa che lo prende con gioia.

"Te ne stai già andando?" chiede lei mettendosi in bocca un pezzo di pollo.

"Si, ho bisogno di aria" Mi limito a rispondere sorridendo forzatamente e avviandomi verso l'uscita dell'università.

Jaden è estremamente puntuale. Passato il quarto d'ora, una macchina sportiva nera con i finestrini oscurati si accosta rombando al marciapiede dove ero ferma ad aspettare. Il rumore aveva attirato l'attenzione degli studenti tutti intorno a me e io speravo che non si accorgessero di chi ci fosse alla guida dell'auto. Così salgo il più velocemente possibile e chiudo lo sportello alle mie spalle.

"Ciao" saluto Jaden una volta dentro. Ha gli occhi fissi sulla strada e il suo profilo è a dir poco perfetto, sembra un angelo, ma sappiamo bene tutti che non lo è.

"Ciao Alli" ricambia lui con un cenno del capo.

Tra di noi cala un silenzio parecchio imbarazzante così inizio ad armeggiare sul telefono, ma quello che mi trovo sulla home di Instagram mi lascia senza parole. Una foto di me e Jaden che ci baciamo a San Diego. 

E' parecchio sfocata, quindi fortunatamente ancora una volta non mi si vede Chi è la nuova fiamma di Jaden Hossler? leggo nella didascalia in descrizione del post. 

"Jaden?" Lo chiamo con un filo di voce cercando di non sembrare allarmata "Hai visto la foto?"

"Si, l'ho vista ieri" risponde con lo sguardo fisso sulla strada.

"E non ti sei arrabbiato come l'altra volta?" lo incalzo mordendomi nervosamente il labbro inferiore.

"No, potresti essere tranquillamente una delle tante, se ne dimenticheranno".

"Bene" rispondo io cercando di mascherare la delusione dipinta sul mio volto. A San Diego aveva detto che non potevamo essere amici, ma ciò non significava che aveva il diritto di trattarmi così male.

Il resto del viaggio trascorre in silenzio. Appena Jaden parcheggia l'auto nel retro di un grosso edificio bianco apro lo sportello ed esco senza dire una parola. Lo seguo fino all'ingresso principale, lui caccia un mazzo di chiavi dalla tasca e apre il portone.

"Non c'è nessuno ora, sono ancora in pausa pranzo. Dovremmo stare tranquilli per un po'" questa era stata la frase più lunga che mi avesse detto da quando ci siamo incontrati.

 Annuisco mordendomi il labbro inferiore.

"Lo sai che sei carina quando lo fai?" Jaden che mi dice che sono carina? Ma che cavolo passa questo ragazzo, i suoi sbalzi d'umore mi faranno impazzire.

"Quando faccio cosa?" Mi limito a rispondere distogliendo lo sguardo.

"Ti mordi il labbro quando sei nervosa" ride lui sotto i baffi vedendomi arrossire leggermente. Con Jaden non riesco proprio a controllarmi. Prima che potessi accorgermene arriviamo in una stanza di registrazione con le pareti rosse e un'enorme console posta al centro. Su un tavolino c'erano due paia di cuffie, Jaden ne prende uno e me lo lancia. 

"La canzone si chiama Angels & Demons" dice prima di farla partire.

"Allora che ne dici?" mi chiede dopo che la canzone finisce e tolgo le cuffie. I suoi occhioni azzurri si posano su di me e sembra davvero interessato al mio parere.

"E' stupenda" gli rispondo, volevo essere sincera con lui, la sua nuova canzone se lo meritava "La musica è perfetta, le chitarre, i bassi sono wow e il testo..." faccio una breve pausa, quello mi aveva colpita davvero tanto.

Jaden alza un sopracciglio in attesa che continui mentre si aggiusta il ciuffo scuro che gli ricade sugli occhi.

"Vorresti la vita di una rockstar, ma vivi una continua lotta tra bene e male, angeli e demoni, giusto?" Mi mordo il labbro nervosa mentre lui fa un passo verso di me e fissa i suoi occhi nei miei.

"Sei sexy quando cerchi di capirmi" ignora spudoratamente la mia affermazione, mentre le mie guance iniziano ad arrossarsi.

"Ci provo" biascico io cercando di allontanarmi da lui, ma rimanendo bloccata contro la console. 

"Non dovresti" risponde Jaden ormai davanti a me. Poggia le mani ai lati dei miei fianchi come per bloccarmi e sento il mio respiro accelerare, in sincronia con il mio cuore. Gli occhi ghiaccio di Jaden sono fissi sulle mie labbra.

"Per te sono davvero come una delle tante?" So che sto azzardando con la domanda, ma riprendo comunque le parole che mi aveva pronunciato in macchina.

"No" la sua risposta mi fa rimanere spiazzata, ma prima che possa aggiungere altro, lui si sporge su di me e le nostre labbra si incontrano di nuovo.

Comatose - Jaden HosslerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora