35.

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Come avevo intuito Jaden è lì, vicino alla piscina con un piede poggiato contro il muro bianco e la sigaretta in bocca.
Ha il cappuccio della felpa blu tirato sulla testa e lo sguardo basso, io faccio un respiro profondo.

"Tutto bene?" Chiedo attirando la sua attenzione. Sentendo la mia voca Jaden alza i suoi splendidi occhi ghiacciati e li punta dritti nei miei.

"Perchè mi vieni sempre dietro?" ribatte acido "Non ti viene in mente che preferisco stare da solo?"

E' sempre così duro con me, per quanto io mi sforzi di capirlo, lui mi sbatte sempre la porta in faccia.

"Okay, rimani da solo allora" dico alzando le mani in segno di resa. Mi volto dando le spalle a quegli splendidi occhi azzurri, ma prima che possa fare un solo altro passo, Jaden mi tira per il polso con delicatezza facendomi voltare verso di lui.

"Non ci rinunci mai vero?" Solo quel breve e leggero contatto con Jaden mi aveva provocato le farfalle nello stomaco. 

"L'ho già fatto" rispondo cercando di rimanere quanto più composta possibile.

"Solo perchè ti ho detto io di farlo" ribatte lui.

"Ma chi ti credi di essere" sbotto irritata "Non controlli certo tu la mia vita"

"Quanto sei carina quando ti arrabbi" ribatte Jaden dandomi un buffetto sul naso e facendomi incazzare ancora di più.

"E tu sei antipatico, irritante e non ti sopporto più" urlo tutto d'un fiato.

"Hai finito?" Lui sembrava davvero parecchio divertito. Non potevo fargliela passare liscia visto che gli piaceva così tanto fare casino nella mia testa.

"Smettila di fare il duro" sbotto puntando i miei occhi nei suoi, senza paura di affrontarlo finalmente "Non fare finta come se la cosa venisse solo da me. Sei sempre tu quello che stuzzica per primo e guarda che lo so che hai un debole per me. Non mi serviva una stupida macchina della verità per capirlo" Butto tutto fuori e le mie guance iniziano ad arrossarsi, non so se per la rabbia o l'imbarazzo per quello che avevo detto.

"E' vero" Jaden rompe il silenzio calato tra noi inumidendosi le labbra. Il mio cuore perde un battito.

"Ma probabilmente è solo attrazione fisica e mi stuzzica il fatto che tu non abbia ancora ceduto a me" Si smentisce subito dopo, spostando lo sguardo sulle mie labbra.

"E' quello che continuerò a fare fino alla fine dei miei giorni" ribatto. Ero un mix di emozioni, dall'offeso al furioso, il mio cervello stava andando in palla.

"Alli, basta giocare" Jaden si avvicina ulteriormente a me, sento il suo fiato sulla punta del naso.

"Stai facendo tutto da solo" dico pregando le mie gambe di non cedere.

"Provo qualcosa per te, lo sai, ma non voglio quello che vuoi tu. Non riusciresti a tenermi testa" Jaden si sta avvicinando sempre di più, ogni fibra del mio corpo lo vorrebbe, ma la mia testa è troppo testarda per cedere ancora.

"Tu dici?" Rispondo facendo un passo indietro e lui mi guarda divertito "Beh, non potrai scoprirlo perchè sto con un'altra persona ora" Anche se volevo solo e soltanto Jaden.

"Tony sa che abbiamo dormito insieme?" Mi chiede acido. Ricordandogli della mia relazione lo avevo colpito e affondato. Sembrava geloso.

"No" rispondo secca.

"Quindi gli hai mentito" Jaden recupera la distanza che ci separava con due falcate e torna davanti a me.

"No, ho solo omesso la cosa" Tutta la sicurezza che avevo acquisito mi stava abbandonando.

"E perchè lo hai fatto?" Mi incalza Jaden , accorciando ulteriormente le distanze tra noi.

"Si sarebbe arrabbiato e non se lo merita" ribatto mordendomi il labbro inferiore. Un sorriso malizioso si dipinge sulla bocca del ragazzo.

"Forse dovresti rivedere qualcosa nella tua relazione" Jaden si china su di me, solo pochi millimetri separano le nostre labbra e non so quantificare quanto bramassi un suo bacio, ma mi faccio forza e prima che si potessero anche solo sfiorare, lo evito avvicinandomi al suo orecchio.

"Forse dovresti farti gli affari tuoi" gli sussurro con aria compiaciuta prima di tornare dagli altri.

Ero parecchio soddisfatta di me  stessa perchè ero riuscita a tenergli testa e per quanto lo volessi non avevo ceduto a Jaden. Non sono un suo giocattolino e non può controllarmi, sono decisa a prendere le mie decisioni da sola.
Durante quella conversazione si era aperta una piccola crepa nel muro impenetrabile che è Jaden e forse se avessi lottato per lui, come mi aveva detto Kio tanto tempo fa, sarei riuscita a farlo crollare. So che c'è di più rispetto a quello che dice perchè lui è come me: ci nascondiamo tutto dentro per non mostrarci deboli, ma prima o poi le cose escono.
Dall'altra parte però volevo tentare a portare avanti la cosa con Tony, ma non posso più ignorare quello che Jaden provoca dentro di me. Avrei dovuto parlare quanto prima con Tony, anche se magari avrei fatto del male sia a me che a lui.

JADEN'S POV

Passo tutta la serata sul letto pensando alla conversazione avuta con Alli finchè non sento bussare alla mia porta, è Bryce.

"Amico ma che ti prende?" Esordisce lui sedendosi sul letto.

"Non ne ho idea" Lei riusciva a incasinarmi la testa come nessun altra prima d'ora.

"Dovresti chiuderti di meno in te stesso" 

"Non sono chiuso" ribatto storcendo il naso.

"Sì che lo sei, come una porta blindata" ridacchia prima di continuare "Lei ci tiene davvero a te"

"Lei chi?" Rispondo con finta indifferenza.

"Andiamo Jaden, sai di chi sto parlando"

"Beh, lei sta con un altro ora" ribatto acido.

"Questa cosa ti sta facendo impazzire, si vede" Bryce non intendeva proprio mollare l'osso, io invece ero convinto che meno ne parlassi meno i miei sentimenti sarebbero stati reali. Alli voleva stare con me, l'avevo capito, ma io non potevo stare con lei.

"Invece no, anzi è meglio che non lasci Tony per me; non posso darle niente di ciò che vuole"

"So che lo fai per proteggerla" Bryce si alza dal letto spostandosi verso la porta "Ma dovresti far scegliere a lei se vuole essere protetta da te o meno" conclude chiudendosi la porta alle spalle e lasciandomi solo con i miei pensieri.



Comatose - Jaden HosslerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora