Capitolo 57

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Pranziamo a casa di Rosalba.
Tutto insieme intorno ad un tavolo.
Tutti stavano in silenzio.
Tutti sapevano che Valerio non si era presentato.
Madda decide di rompere il silenzio che si era creato.
"Io penso che quando eri a Firenze...non avevi tutti questi problemi"
Lo guardo subito.
"Che stai a dire?"
Madda: "L'unico ragazzo che conoscevi e di quali ti fidavi al cento per cento ero io...e nonostante i nostri litigi non mi sono mai permesso di ridurti così, perché ti volevo veramente bene e sapevo subito che dopo una litigata tu già stavi malissimo"
Io: "Che c'entra questo ora?"
Madda: "Che Valerio con te, ha solo giocato"
Mi alzo dalla sedia.
Ero molto arrabbiata, avrei voluto dirgli qualcosa, ma rimasi in silenzio.
Aveva ragione...non ha mai lottato per far funzionare qualcosa.
Ero sempre io a voler che la storia continuasse...facile chiudere ogni volta la relazione come nulla fosse, solo per gelosia oppure solo perché era arrabbiato.
Ora come ora, se lui tornasse, gli direi di sì.
Il mio cuore tornerebbe subito fra le sue braccia, ma la testa dice di no.
Non lo farebbe assolutamente...ma si sa che mettere d'accordo testa e cuore, non è in grado nessuno.
Decido di andare in salotto, per rilassarmi un po' sul divano.
Mi ci ritrovo Valerio.
Stava giocando con i cani.
Era ancora in giubbotto, si vedeva che era arrivato da poco.
Volevo andarmene via, ma lui alza la testa in quel momento.
I miei occhi erano già colmi di lacrime...iniziavo a tremare.
Lui mi guarda, restando in silenzio.
In quel momento lo odiavo.
Lo odiavo,davvero.
Con tutto il mio cuore.
Perché si era comportato così...?
Quando era l'unico che giurava di amarmi?
Sono troppo arrabbiata con lui...
Vorrei lasciarlo andare...se solo non lo amassi così tanto.

Valerio fa un passo.
Allunga la mano verso di me.
Io: "Che c'è?"
Valerio: "Vieni qui...tra le mie braccia"
Io: "Perché?"
Valerio: "Perché stai piangendo e non voglio"
Io: "È solo grazie a te....cosa vuoi ancora da me? Io non ti voglio più nella mia vita.
Ti odio"

Mi giro, ma sbatto contro Madda.
Era molto arrabbiato.
"Che ci fai qui?"
Valerio: "È casa di Rosalba e sono un suo amico"
Madda: "Cosa vuoi ancora da Lucia? Non vedi come sta? È solo per colpa tua! VATTENE"
Sentendo tutto questo casino, arrivano gli altri.
Lele si mette in mezzo.
"Basta ragazzi"
Madda: "Ti prenderei a pugni!
Ti comporti come se non fosse successo nulla"
Valerio lancia alcune cose per terra.
"Me ne vado, me ne vado!
Ero solo venuto a portare queste cose!"
Se ne va.
Nell'aria c'era odore di tensione.
Olga raccoglie le cose che aveva lanciato.
Le guarda e me le passa.
"Sono per te"
Rimango scioccata.
Per me?
La prima cosa era una rivista.
C'erano tutte le nostre foto che avevamo scattato insieme.
Sotto alle foto c'era un intervista che aveva fatto.
Una domanda era evidenziata con un pennarello.
La domanda chiedeva: "La tua relazione con Lucia come va? Credi di aver trovato la tua anima gemella?"
Valerio aveva risposto: "Lei è stata un fulmine a ciel sereno...non pensavo mai di innamorarmi così di lei...ho perso proprio la testa.
Nonostante le mille litigate che facciamo sempre, io non smetto di amarla nemmeno per un secondo.
Lei è tutto per me...non riuscirei a stare senza e non credo di riuscirci.
Quindi sono sicuro di aver trovato la mia anima gemella...chissà magari un giorno la porterò all'altare!
Così incoroniamo la nostra bellissima favola è il nostro vero amore"
L'intervista era dell'altro ieri.
Dopo che avevamo litigato.
La seconda cosa era un bigliettino.
C'era scritto: "Il tuo libro è in produzione"
Cosa?

Mi scendevano le lacrime...
Perché dopo tutte quelle parole non si era presentato?
Avevo così tante domande....
Questa volta però non sapevo se lo avrei mai perdonato.

3) Un amore a distanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora