Capitolo 33

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La mattina seguente decido di andare a fare colazione con Valerio.
Mi sarei comportata normalmente.
Non avrei dimostrato il mio interesse per nessuno.
Non volevo che litigassero...ma soprattutto dovevo capire io.
Io: "Sei pronto?"
Valerio: "Scelgo che cappello mettere e usciamo"

Prendo il cellulare dalla borsa.
Olga mi aveva scritto che voleva sapere tutto.

Scrivo un messaggio a Lele.
Gli chiedo di uscire, oggi pomeriggio.
Sperando di ricevere una sua risposta.

Valerio esce dalla camera.
"Sono pronto"
Io: "Perfetto"

Prendo le chiavi ed usciamo.
Valerio camminava vicino a me.
Vedevo che mi guardava, ma io facevo finta di nulla.
Valerio: "Come va con il lavoro?"
Io: "Bene"
Valerio: "Hai truccato qualche modello famoso?
Magari più bello di me?"

Sorrido.
Scherzandoci gli dico: "Certamente"
Ci rimane male.
Io: "Non sei l'unico ragazzo più bello che abbia mai visto!"
Valerio: "Lo so..."
Abbassa la testa.
Mi faceva tenerezza.

Arriviamo al nostro bar preferito.
Valerio ordina dei pancake dolci e io quelli salati.
Tutto l'opposto di me.
Ma si sa, che gli opposti si attraggono.

Ci guardiamo per tutto il tempo nei occhi.
Qualche volta distoglie lo sguardo e ride.
Io: "Ti faccio ridere?"
Valerio: "No, tranquilla"
Io: "Non mi fido"
Valerio mi sfiora la mano.
"Stavo pensando che...non avremmo mai dovuto lasciarci..."

Arrivano i piatti.
Mi aveva spiazzato.
Non sapevo come comportarmi.
Ma dovevo restare calma.
Io: "È meglio se mangiamo adesso"
Annuisce.

Vado a pagare il conto, ma Valerio mi precede.
Io: "Volevo farlo io per una volta"
Valerio mi mette i soldi nella borsa.
"Ma piantala"

Gli suona il cellulare.
Risponde.
Guardo il cellulare.
Lele mi voleva vedere ora.
Accetto.
Valerio: "Avrei preferito passare questa giornata con te, ma devo andare in agenzia!"
Io: "Tranquillo, va bene così"

Mi saluta un po' imbarazzato.
Cammino verso il Duomo, quando mi sento chiamare.
Mi giro.
Vengo travolta da Valerio.
Mi appoggio ad un muro.
"Che fai?"
Valerio: "Ti volevo salutare!"
Io: "Mi hai già salutato"
Valerio: "Lo so"
Io: "E allora cosa vuoi?"

Mi accarezza il viso.
Valerio: "Perché mi tratti sempre male?"
Io: "Non ti sto trattando male"

Mi accarezza le labbra.
Valerio: "Devi stare attenta alle tue labbra, con me non sono al sicuro.
Non hai idea di quanto tu mi piaccia, prima o poi un bacio te lo rubo"
Io: "Valerio..."
Valerio: "Già...è meglio che me ne vado adesso"

Mi lasciava sempre senza fiato!

In quel momento mi chiama Lele.
"Io sono già in Duomo! Tu dove sei?"
Io: "Arrivo!"

Cavolo! Quando sto con Valerio, il tempo vola.

Arrivo con dieci minuti di ritardo.
Era seduto su uno scalino.
Lo saluto.
Lele: "Scusa per ieri!"
Io: "Tranquillo, tutto apposto!"
Lele: "Ti sei portata via la mia felpa"
Io: "Oddio, è vero! Te la riporto"
Lele: "No, tienitela"

Mentre ero seduta insieme a lui, vedo arrivare un gruppo di ragazzine.
Mi alzo e scappo subito.
Ci mancava solo che ci fotografassero.
Entro nel primo bar che trovo.
Mi nascondo nel bagno.
Stavo per chiudere la porta, quando entra anche Lele.
Io: "È il bagno delle ragazze"
Lele: "Non importa"
Io: "Perché ti sei nascosto qui con me?"
Lele: "Così nessuno ci potrà vedere"
Io: "Nel fare cosa?"
Mi prendo il viso e con dolcezza mi bacia.
Lele: "Da questo"
Lo guardo.
Lele: "Non hai mai smesso di piacermi"
Io: "Ok"
Esco dal bagno.
Corro fuori.
Avevo bisogno di aria.
Non doveva succedere.
Dovevo bloccarlo...ma non sono riuscita a farlo nemmeno questa volta.
In preda al panico chiamo Olga.
Gli racconto tutto quello che era successo oggi.
Mi dice di stare tranquilla.
Io: "Dovevo fermarlo! Lo capisci?"
Olga: "Capisco come ti possa sentire...ma se devi capire quello che provi, io ti direi di baciare!
Solo così potrai sapere la verità "

Lele e Valerio.
Due ragazzi differenti.
Due amori diversi.
Mancava una settimana e mezza e avrei dovuto decidere.
Ma io lo sapevo di già, di cui ero innamorata.
Quelle sensazioni...quelle emozioni non si dimenticano così facilmente.
Mi aveva conquistato il cuore, e non solo...anche la mente.

3) Un amore a distanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora