Capitolo 29

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Sono senza parole.
"Valerio..."
Si scusa.
"Non ti volevo baciare..."
Io: "È perché l'hai fatto?"
Valerio: "Ti sei girata nel momento sbagliato"
Io: "Non è vero"
Valerio: "Se ieri ti ho detto che siamo solo amici, di certo oggi non ti bacio...sarebbe una cosa senza senso"
Io: "Va bene...ho capito"

Mi allontano.
Ci ero rimasta un po' male.
Pensavo che mi avesse baciata, perché lo voleva veramente.

Arrivo in fondo alla parterre.
Volevo godermi il concerto da sola.
Anche se mi aveva "rovinato" il divertimento.

Finito il concerto, aspetto Peia all'uscita.
La vedo arrivare tutta felice.
Aveva comprato la felpa del merchandising di Machine Gun Kelly.
"Hai visto che bella!?"
Io: "Molto bella veramente!"
Peia: "Perché ti sei allontanata?
Stavo cantando,quando mi sono girata  e non ti ho più vista"
Io: "Valerio era al concerto"
Peia: "Cosa?"
Io: "Il biglietto me lo aveva comprato lui"
Peia: "Wow"
Io: "Mi ha baciato..."
Mi siedo per terra.
"Si è scusato perché non voleva farlo veramente...
Vuole solo essere un mio amico"
Peia mi porge la mano.
"Andiamo a casa"
Io: "Devo prendere un taxi"
Peia: "Vieni a casa mia"
Io: "Posso?"
Peia: "Certo che puoi"

Andiamo a casa con una amica di Peia.
Ci accompagna fin sotto casa sua con la macchina.
La ringrazio.

Peia apre il cancello.
Aveva una bella casa.
Il giardino era molto grande.

Saliamo le scale.
Arriviamo in camera sua.
Peia: "Questa è la tua camera, io dormirò in quella dei ospiti"
Io: "Che stai dicendo?"
Peia: "La mia è molto più comoda, rispetto a quell'altra"
Io: "Mi daresti veramente la tua camera?"
Peia: "Ovviamente, mi fido di te"
Io: "È la prima volta che qualcuno fa questo gesto per me"
Peia mi abbraccia.
"Sei una ragazza stupenda! Credi sempre in te stessa e non sottovalutarti mai"
Mi veniva da piangere.
La conoscevo da poco e lei aveva messo la sua fiducia nelle mie mani.
"Grazie"
Peia: "Di che?"
Io: "Grazie di tutto"

Esce dalla stanza.
"Mi fido di te" è meglio di un "ti amo".
Perché non sempre ti fidi della persona che ami , ma amerai sempre le persone di cui ti fidi.

Vengo svegliata da Peia.
"Dormigliona, svegliati"
Io: "Che ore sono?"
Peia: "È presto"
Io: "Cosa ci fai sveglia?"
Peia: "No, scherzo sono le dieci"
Io: "Ah ecco"
Peia: "Ho comprato la colazione"
Io: "Non dovevi"
Peia: "Ma figurati"
Io: "Come mai sei così attiva?"
Peia: "In realtà sono molto emozionata"
Io: "Come mai?"
Peia: "Esco con una persona"
Io: "Chi è?"
Peia: "Preferisco non dire nulla"
Io: "A che ora esci?"
Peia: "A mezzogiorno"
Io: "Dove andate?"
Peia: "Fuori sta diluviando, quindi mangeremo in un ristorante scelto da lui"
Io: "Dopo devi raccontarmi tutto"
Peia: "Vedremo"
Ride.
Io: "Penso ancora a quello che mi ha detto dopo il bacio"
Peia:"Hai ricambiato tu?"
Io: "No"
Peia: "Avrà pensato che non ti interessa più"
Io: "Ah"
Peia: "Adesso non ci pensare!
Mangia che mi devi aiutare con l'outfit"

Mezz'ora prima dell' appuntamento, prendiamo un taxi, per andare in centro.
Avrebbe aspettato lì, il suo ragazzo misterioso.
La saluto e mi dirigo verso casa.
Non avevo l'ombrello, quindi inizio a correre.

Arrivo a casa, letteralmente bagnata.
Davanti al portone di casa, c'era qualcuno, anche lui tutto bagnato.
Era seduto.
Guardava le sue scarpe.
Nel mentre la pioggia cadeva sopra di lui.
Sembrava che non gli importasse, perché non faceva nulla per ripararsi.

"Chi sei?"
Alza la testa.
Rimasi sorpresa.
Era Valerio.
"E tu cosa ci fai qui?"
Valerio: "Ti aspettavo"
Io: "Ma come  facevi a sapere che sarei arrivata ora?
Valerio: "Non lo sapevo.
Mi sono seduto e mi sono detto: "Ok, conto fino a dieci, se non arriva me ne vado.
Ma poi sei arrivata"
Io: "E a che numero sei arrivato?"
Valerio: "Cinquemila, ma potevo continuare"

Gli sorrido.

3) Un amore a distanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora