Capitolo 98

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Era il mio vestito.
Il vestito che costava 10.000 euro.
Non ci potevo credere!
Come avevano fatto a comprarlo?
Con le mani tremanti, indosso il vestito.
Prendo la mia pochette e con le gambe tremanti, scendo le scale.
Tiro il cellulare dalla borsa per chiamare in taxi, ma davanti al portone d'ingresso, ci trovo una limousine.
"Signorina Lucia?"
"Si"
"La stavo aspettando"
"Ma io...stavo per chiamare un taxi"
"Oggi è un giorno speciale e le principesse non possono andare su altri mezzi"
Gli sorrido.
Salgo.
Dentro ci trovo mio padre.
"Come siamo eleganti"
Lo abbraccio forte.
"Hai visto che bel vestito mi hanno regalato?"
"Lo so"
"Come lo sai?"
"Basta non chiedere più nulla"

Lo sapevano  tutti tranne io?
Guardo l'orologio, stavo facendo già venti minuti di ritardo.
Non volevo che pensasse che non venissi più.
Dopo una bella mezz'ora arriviamo.
Potevo già vedere, tutte le persone che mi stavano aspettando.
Avevo invitato anche delle mie fan, le prime che hanno creduto in me, prima che lo facessi io.
L'autista scende dalla macchina e mi viene ad aprire la porta.
Scendo e prendo mio padre, sottobraccio.
Cercavo in tutti i modi di trattenermi, ma se non fosse per il trucco che volevo mantenere, sarei scoppiata a piangere.
Sorrido a tutti.
Mentre salivo la scalinata, da dentro potevo vedere i miei amici, che erano in prima fila.
Le mie damigelle che mi aspettavano.
Lele aveva un abito elegante, mai visto indossare, perché non era da lui.
Si era commosso, ma cercava di nasconderlo.
Sposto il mio sguardo su di lui.
Su Valerio.
Si mette una mano sulla bocca.
"Quanto cavolo sei bella!"
Gli sorrido.

Dopo alcuni minuti, inizia la cerimonia.
Ad ogni passo che mi avvicinavo a lui, dentro tremavo dall'emozione.
Valerio si asciuga le lacrime.
"Non ci posso credere che ti sto per sposare...mi sembrava così lontano quel giorno, quando ti vidi la prima volta..."
Gli prendo le mani.
"Adesso sono qui e non voglio essere da nessuna altra parte"
"Ho visto che hai addosso il tuo vestito"
"Come hai fatto a comprarlo?"
"Ho venduto la mia chitarra e più altre cose, con l'aiuto di tutti"
"Noo, ma adesso mi sento in colpa"
Valerio mi passa una mano tra i capelli.
"Quando si tratta di te, sai che farei di tutto"
Quanto amavo Valerio, mi faceva sentire una vera principessa.

Per tutta la durata della cerimonia, Valerio non faceva altro che commuoversi.
"Vuoi prendere Valerio, Lucia come tua moglie?"
Mi guarda nei occhi.
"Si, lo voglio con tutto il cuore"
Tutti applaudono.
"Vuoi prendere Lucia, Valerio come tuo marito?"
"Sì, lo voglio"
"Potete baciarvi"
Valerio si avvicina a me.
"Era l'ora, non ne potevo più"
Mi prende a sè e ci baciamo, fra tutti gli applausi di tutti.

3) Un amore a distanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora