Capitolo 55

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Ore 23:4o.
Madda parcheggia in centro.
Mancano ancora venti minuti.
Fuori si gela.
Sicuramente stanotte avrebbe nevicato.
Decido di aspettare alcuni minuti in macchina.
Ero molto emozionata ed agitata.
Madda: "Stai tranquilla"
Io: "Tra pochi minuti lo vedo"
Madda: "Ma non ti fa freddo vestita così?"
In effetti mi faceva freddo.
Ma da quanto ero in ansia, non mi importava.
Continuavo a guardare l'orologio insistentemente.
Madda era vicino a me in silenzio.

Ore 23:45.
Il tempo passava lentamente.
Non sapevo cosa fare, a cosa pensare.
Avevo solo paura che non si presentasse...tutte le mie speranze di vederlo,sarebbero in un attimo  spazzate via.
Non doveva succedere questo.
Lui mi amava...di questo ne ero certa.
Non poteva finire così...

Ore 23:50.
Decido di uscire dalla macchina, per mettermi in marcia.
Dico a Madda di andare.
"Puoi andare a casa, andrò a casa con lui"
Madda: "No, resto qui"
Io: "Dai...non ti voglio far aspettare inutilmente"
Madda: "Incamminati intanto...che io resto qui ad aspettarti"
Io: "Quanto sei testardo!"

Lo saluto e mi incammino verso la Galleria.

Ore 23:55.
Cinque minuti e lo avrei visto.
Ero in ansia.
Il cuore batteva forte.
Non ci stavo credendo.
Sarei stata di nuovo fra le sue braccia.

Ore 23:59.
Sono arrivata davanti alla Galleria.
Decido di entrare dentro.
C'era pochissima gente.
Meglio, così l'avrei trovato prima.
Arrivo al centro.
Guardo l'ora.
Era mezzanotte.
Sorrido tutta felice.
Mi guardò intorno, sperando di vederlo arrivare, con qualche rosa rossa come era il suo modo di fare.
Improvvisamente mi squilla il cellulare.
Era Olga.
Metto il silenzioso.
Non volevo essere disturbata da nessuno.

Ore 00:10.
Sono ancora qui ad aspettarlo.
La gente se ne sta andando, perché la Galleria sta chiudendo.
Ma io sono sicura che verrà.
Magari c'è traffico o magari è un suo modo per farmi attendere ancora di più.
Ma non posso andarmene ora...e se verrà dopo? E non mi trovasse? Dovevo rimanere.

Ore 00:20.
Inizia a nevicare.
Lentamente i fiocchi di neve iniziano a scendere.
Mi guardo di nuovo intorno, poi guardo di nuovo l'ora.
Si sta facendo molto tardi...dove era finito?

Ore 00:30.
Adesso iniziavo a credere che non verrà veramente.
Era davvero tutto finito?
Non ci potevo e non ci volevo credere.
Perché stava facendo così tardi?
Decisi di aspettarlo ancora...

Ore 00:40.
Erano quasi le una e lui, non si era nemmeno presentato.
Il suo gesto era chiaro.
Non gli importava più.
In quel momento avrei voluto solo piangere...ma non ci riuscivo.
Ad un tratto mi sento chiamare.
Mi giro, sperando che fosse Valerio.
Ma era Madda.
Aveva uno sguardo triste.
"Non è venuto vero?"
Io: "Ehm..."
Non sapevo che scusa inventare...tutti i miei amici continuavano sempre a dirmi che non sarebbe venuto, perché non li avevo ascoltati?
Guardo per terra.
Non riuscivo a guardarlo nei occhi.
Io: "Ehm...ci sarà traffico per la strada"
La mia voce tremava.
Madda corre ad abbracciarmi.
Improvvisamente scoppio a piangere.
"Non può finire così...non può!
So che è colpa mia...ma non poteva andarsene così in questo modo"
Madda: "Adesso dovrai andare avanti senza di lui"
Io: "Come faccio?"
Mi asciuga le lacrime con la mano.
Madda: "Ci sono io, qui vicino a te"
Lo abbraccio forte.
Io: "Sono solo una stupida"
Madda: "No, non è vero"
Io: "Domani parto con Mauro...così avrò modo di non pensarci"
Madda: "Olga mi ha detto che ti stava chiamando...ma non hai risposto"
Io: "Cosa voleva?"
Madda: "Ti voleva dire che Valerio era in tuta a casa di Rosalba e che non lo dovevi aspettare!"
Scoppio a piangere.
Non ci potevo credere.
Perché?
Madda: "Sai Lucia...ci conosciamo da tanto tempo e penso che ti meriti qualcuno che ti ami davvero perché tu ami davvero.
Non dovresti più soffrire per chi non lo merita, dovresti renderti conto che meriti di meglio, molto molto di meglio. So che adesso ti sembra impossibile l'idea di amare qualcuno che non sia lui, ma vedrai che un giorno camminando per le vie della tua amata Firenze incrocerai lo sguardo di un ragazzo, e con quello sguardo il tuo cuore tornerà a battere, perché è così che deve essere. Lo meriti. Meriti un ragazzo che ti porti agli Uffizi, che ti guardi mentre tu ti perdi a guardare tutte quelle opere d'arte con i tuoi occhioni azzurri che brillano.
Meriti qualcuno che capisca quanto è fortunato ad averti.
Meriti qualcuno che ti faccia trovare la colazione pronta con un girasole sul tavolo, solo per te.
Meriti tutto questo, credimi, e anche di più perché qualsiasi altro amore, per te, non sarebbe abbastanza..."

Mentre parlava, io non lo stavo ascoltando...non mi interessava un altro ragazzo...io volevo Valerio.
E lo avrei aspettato, anche se sapevo che non sarebbe più tornato...

3) Un amore a distanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora