Capitolo 54

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Ore 22:00.
Sono all'entrata del palazzo dove si era tenuta la sfilata.
Ci sono un sacco di persone che,nonostante non avessero avuto l'invito per partecipare, mi stavano aspettando.
Mi chiedono tutti una foto e un autografo, io li accontento.
Sono sempre disponibile per loro.

Rientro dentro.
Fuori stava iniziando a fare molto freddo.
Il meteo aveva messo neve.
Da quando sono venuta a vivere qui, non l'avevo mai vista,quindi ci speravo molto che nevicasse.

Ritorno in camerino.
Inizio a mettere a posto le mie cose.
Quando sento qualcuno parlare.
"Ehi"
Mi giro.
Era Mattia.
Io: "Che ci fai qui?"
Mattia: "Non mi hai visto sfilare?"
Io: "Hai sfilato?"
Mattia: "Non mi hai truccato te, ma si ho sfilato"

Aveva proprio ragione Madda.
Non ero molto attenta, durante la sfilata.
Mattia: "Come mai sei qui da sola?"
Io: "Devo rimettere le cose apposto..."
Mattia: "Sembra quasi che tu voglia sfuggire dai tuoi amici"
Io: "Macché"
Mattia: "Sicura?"
Decido di raccontargli tutto.
Io: "A mezzanotte devo incontrarmi con Valerio...anche se abbiamo litigato.
Gli avevo tenuto un posto alla sfilata, ma non è venuto...."
Sospiro.
"I miei amici mi continuano a ripetere che non verrà...io non ci voglio credere.
Ma se continuo a stare con loro, finirò per crederci anch'io"
Mi asciugo le prime lacrime che iniziano a scendere.
Mattia: "Perché hai questa certezza?"
Io: "Gli sono sempre importata...anche quando litigavamo,lui ritornava sempre"
Mattia: "Non è venuto alla sfilata però..."
Io: "Io preferisco credere che...aveva da fare e non è potuto venire"
Mattia: "Mi dispiace...e se non verrà nemmeno al vostro appuntamento?"
Io: "Me ne farò una ragione...ed andrò a vivere all'estero"
Mattia: "Cosa? Davvero?"
Io: "Così non dovremmo sempre vederci...visto che abbiamo lo stesso gruppo di amici e poi io avrò il mio nuovo lavoro e dovrò viaggiare molto"
Mattia: "Capisco"
Io: "Adesso continuo a sistemare"

Mentre sistemavo,ritrovo una lettera che mi aveva scritto Valerio, molto tempo fa.
Mi siedo.
La lettera profumava ancora.
Me l'aveva scritta, durante il periodo della Doubletap, era per farmi capire che mi amava molto, ma era giusto che io stessi con Lele....

Nonostante fossero passati alcuni anni, non mi aveva mai smesso di amare, non poteva farlo adesso...
Mi dispiaceva di averlo fatto soffrire...non era mia intenzione.
Abbiamo preso strade diverse, ma ci siamo sempre ritrovati, quindi era destino che dovevamo stare insieme.

Appoggio la lettera sul tavolo, quando mi accorgo che si era fatto molto tardi...erano le 23:10.
Tra meno di un ora lo avrei visto!?
Si doveva essere così!
Prima di andare, chiamo Annalisa.
La mia maneger.
"Scusa se ti disturbo"
Annalisa: "Congratulazioni per il tuo nuovo lavoro"
Io: "Grazie mille"
Annalisa: "Perché mi hai chiamato?"
Io: "Volevo solo sapere una cosa...ma Valerio per caso è in agenzia?"
Annalisa: "No...mi pare che sia andato via verso le 18:00"
Io: "Le 18:00?"
Annalisa: "Sì, perché?"
Io: "Sai dove potrebbe essere andato?"
Annalisa: "Era vestito per bene...quindi presumo alla tua sfilata?"
Io: "Non è venuto però"
Annalisa: "Non so che dirti...ma mi sembra strano"
La ringrazio lo stesso.

Ore 23:20.
Quaranta minuti all'appuntamento!
Avevo già l'ansia.
Vado dai miei amici a salutarli e corro a prendere un taxi.
Quando mi raggiunge Madda e mi dice che mi avrebbe accompagnato lui.
"Io ci sono sempre per te"
Non capisco perché me lo ripeteva sempre....siamo amici da un sacco di tempo, ormai lo avevo capito.
Ma non gli do tanto peso.
Monto in macchina e partiamo subito verso la Galleria Vittorio Emanuele II.

3) Un amore a distanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora