Capitolo 48

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Provo per tutto il giorno a chiamare Lele, senza ricevere una risposta.
Volevo parlargli.
Sapevo che non era il momento...ma doveva ascoltarmi!
Alla centesima chiamata, finalmente mi risponde.
"Che cavolo vuoi ancora? Non ti è bastato farmi soffrire ancora e ancora?"
Io: "Ho bisogno di parlati"
Lele: "Parlare ancora? Basta, mi sono stancato di te e delle tue chiacchiere "
Io: "Sto soffrendo anch'io...ma almeno fammi spiegare"
Lele: "Non c'è nulla da spiegare"
Io: "Per favore..."
Lele: "Aveva ragione Tancredi a dirmi molto tempo fa, che tu non eri fatta per me...ma io ero troppo innamorato di te per lasciarti"
Rido.
"Cosa c'è da ridere?"
Io: "Sono passati alcuni mesi e già mi avevi dimenticato"
Lele: "Che stai a dire?"
Io: "Mi hai lasciato senza un motivo e poi subito dopo mi avevi  tradito con Irene..."
Lele: "Era solo pubblicità"
Io: "Potevi dirmelo...invece di lasciarmi.
Ci sono stata molto male...ti amavo anche se non mi volevi più"
Lele: "Non girare sempre la frittata"
Io: "È sempre colpa mia vero?"
Lele: "Per me è finita...sappilo"
Io: "Bene..."
Lele: "Magari troverò qualcuna che mi ama e mi faccia sentire bene"
Io: "Lo spero..."
Lele: "Ciao Lucia"
Io: "Ciao"

Riattacca.

Mi siedo sul marciapiede.
Ho amato tantissimo Lele...però quando una relazione non va più, bisogna fermarsi.
Ho capito in queste due settimane che, la persona che voglio al mio fianco è Valerio.
Non ho mai detto un  ti amo a Lele, perché non sentivo tutto quell'amore per lui.
Se stavo con Lele, mi mancava troppo Valerio.
Pensavo ogni secondo, ogni minuto, ogni ora a lui.
Se Valerio non si presenterà all'appuntamento...me ne farò una ragione ed andrò avanti.

Il cellulare mi suona.
Era Olga.
"Sei a Torino vero?"
Io: "Gliel'ho detto"
Olga: "Davvero?"
Io: "Valerio mi ha detto che non sa se mi perdonerà mai...e se non verrà all'appuntamento, vorrà dire che io dovrò andare avanti senza di lui"
Olga: "Inizia a pensarci già ora"
Io: "Che stai a dire Olga?"
Olga: "Anche se vorrei, non credo che si presenterà"
Io: "Io ci spero"
Olga: "Non voglio che tu possa rimanere delusa"
Io: "Ci devo credere..."
Olga: "Tesoro, mi dispiace"
Io: "È meglio se torno a Milano"
Olga: "Vieni a casa Q4...Tancredi ci vuole presentare una persona"
Io: "Non mi sembra il caso"
Olga: "Lele è ancora fuori per alcuni giorni, vieni lo stesso"
Io: "Ci penserò"

Alla fine decisi di tornare a Firenze.
Ero molto triste.
Decisi di incontrare comunque Madda per raccontargli come erano andate le cose.
Madda: "Tra due giorni hai la sfilata...non puoi essere così"
Io: "Hai ragione"
Madda: "Davvero speri che si presenti?"
Io: "Sì...è ridicolo vero?"
Madda: "No..."
Io: "Ho deluso la persona che amavo più di ogni altra cosa"
Madda: "Come hai capito di amarlo?"
Sorrido.
"Ho capito di essermi innamorata di lui quando mi sono accorta che mentre ero con gli altri mi mancava lui ma quando ero con lui non mi mancavano gli altri"
Madda: "Spero che verrà...e se non dovesse venire, sappi che io ci sarò per te sempre"
Io: "Grazie"
Senza dire nulla, mi abbraccia.

3) Un amore a distanzaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora