Mauro ed io, ci incontriamo all'aereoporto di Parigi.
Mi saluta e andiamo a fare colazione insieme.
Erano le sette del mattino.
Ero uscita dall'hotel, verso le sei e Valerio non era a letto.
Mi sono molto preoccupata ed ho iniziato a chiamarlo, ma non dava nessuna risposta.
Adesso avevo l'ansia e molta preoccupazione addosso.
Mauro nota che ho qualcosa e me lo domanda senza fare troppi giri di parola.
"Che hai?"
"Ho litigato con il mio ragazzo...se lo è ancora"
Mauro: "Si risolverà"
"Non credo"
Mauro: "Perché?"
"Perché mi aveva chiesto di sposarlo, ma nella situazione che mi trovo, gli ho detto di no"
Mauro: "Hai fatto bene"
"Davvero?"
Mauro: "Resta sigle come me e sarai più felice"
Se ne va a pagare.
Guardo il cellulare, avevo una chiamata.
Era Valerio.
Lo chiamo subito.
"Dove sei andato?"
Valerio: "Tu dove sei"
"Che intendi dire?"
Valerio: "Ero andato fuori per prendere la colazione in una pasticceria qui vicina e quando sono tornato, tu non c'eri più"
"Con questo cosa vuoi dire?"
Valerio: "Non volevi parlarmi? Pensavo di farlo davanti a dei bei croissant in camera"
"Adesso non posso"
Valerio: "Sento confusione, dove sei?"
"In aereoporto"
Valerio: "Abbiamo l'aereo di ritorno il pomeriggio, che cavolo stai a fare lì?"
"Non ti posso spiegare"
Valerio: "Dimmi che cavolo sei andata a fare!"
"Vado via"
Valerio: "Dove vai?"
"Adesso devo andare"
Mauro ritorna e mi chiede con chi sto parlando.
Valerio: "Vedo che sei in buona compagnia!"
"Non è come pensi!"
Valerio: "Adesso ho capito perché mi hai detto di no...che idiota che sono stato, ma questa volta devo guardare in avanti, scordarmi di tutto quanto!"
"Ti prego..."
Valerio: "Non posso continuare così..."
"Dici sempre così, ma so che non è vero"
Valerio: "Forse questa volta è la verità..."
Attacca, prima che potessi dire qualcosa.Mauro si siede davanti a me.
"Sei pronta? Possiamo andare?"
"Non so se vengo!"
Rimane sorpreso.
"Come no? È sempre stato il tuo sogno"
"Lo so...ma mi ritrovo a decidere fra amore e lavoro"
Mauro: "In realtà no, perché ami il tuo lavoro,quindi possiamo andare"Mauro aveva sempre una battuta pronta sul momento, ma questa volta non mi faceva ridere per nulla.
Prendo le mie valigie e lo seguo.
Improvvisamente mi sento chiamare.
Mi giro tutta felice, pensando fosse Valerio.
In realtà era solo Madda.
"Che ci fai qui?"
Gli urlo sorpresa.
Madda: "Mi ha chiesto Mauro di venire"
Mi giro verso di lui.
"Perché questa cosa?"
Mauro: "Avevo bisogno di un modello, per un trucco particolare...quindi ho pensato a lui"
"Non ci credo"
Mauro: "Fai bene....ho semplicemente letto il tuo libro"
Guardo Madda.
"Non ci credo"
Mauro: "Almeno ha un occasione in più, per riprovarci"
Se ne va, ridendo sotto i baffi.
Madda: "Mi ha costretto"
"Non ci posso e non ci voglio credere"
Lo prendo sottobraccio e andiamo a prendere l'aereo.
STAI LEGGENDO
3) Un amore a distanza
FanfictionLucia e Valerio finalmente si sono fidanzati. Inizia la loro convivenza. Quando un giorno, Lucia riceve una proposta. Dovrà lasciare i suoi amici e il suo fidanzato per girare il mondo. Ma nuove amicizie e nuovi problemi si metteranno contro il loro...