CAPITOLO 9

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"Buongiorno Clarke" La voce di Raven riportò Clarke alla realtà, a quanto pare aveva dormito un bel po'...durante la notte non fece altro che pensare a quello che aveva detto Bellamy.
"Ehy Raven che succede?" Chiese la bionda strofinandosi gli occhi.
"Murphy, Miller e Bellamy sono andati a caccia, a quanto pare la foresta ospita dei bei cinghiali" gli sorrise, appena Clarke però sentì l'ultimo nome si irrigidì "Ho sentito quello che è successo ieri notte fra te e Bellamy" sospirò massaggiandosi la tempia "questa cosa sta andando troppo per le lunghe, insomma si lo hai ucciso ma guarda! È qui vivo e vegeto" disse sorridendo e per poco non sorrise anche lei.
Clarke si alzò in piedi e la abbracciò "Come ha detto lui non riuscite a stare l'uno distante dall'altro" si sorrisero a vicenda e uscirono dalla tenda.
Come faceva a saperlo? Le lo aveva detto Bellamy?
"Beh allora oggi mangeremo come se fossimo a un ce-" Clarke non riuscì a finire la frase che dalla foresta spuntarono Murphy e Miller correndo  e in preda a un fiatone assurdo.
"Venite!" Urlò Murphy prendendo per il polso Clarke, lo stesso fece Miller con Jackson.
"Dove è Bellamy?" Clarke andò dritta al punto.
"Una valanga ha preso in pieno Bellamy, quel maledetto cinghiale ha fatto qualche movimento di troppo" urlò sbraitando Murphy e la ragazza non se lo fece ripetere due volte.
"A quanto pare veramente non riuscite a stare distanti" Raven si mise una mano in viso e poi indicò ai quattro di muoversi.
Si addentrarono nella foresta, corsero a per di fiato fino a quando non videro una grossa valanga di rocce.
"Qui!" Miller spostò la prima roccia e si intraveddette la gamba di Bellamy e poi l'altra.
"Liberategli la testa forza!!" Clarke mantenne la calma, ma appena vide il volto del ragazzo sanguinante davanti a se si fiondò su di lui.
"Bell"  spostò velocemente una roccia che era sul suo braccio "BELLAMY!!"  Urlò di nuovo "Bellamy" ripeté ancora ma Jackson la  spostò di colpo.
"Portiamolo alla spiaggia" si rivolse verso Miller e Murphy "prendetelo con cautela" disse e poi si rivolse verso Clarke "continua a sentire il battito"
Ritornarono tutti quanti più in fretta possibile al campo, Clarke teneva le sue dite sul collo di Bellamy, il battito c'era ma debole.
"Eccoli!"Emori fece strada a Clarke e Jackson, Murphy era andato da Octavia.
"Appoggialo li Nate" Jackson indicò una specie di tavolo e vi si appoggiò Bellamy.
"Mi servono garze, qualsiasi cosa!" Continuó e la ragazza rimase pietrificata "Clarke lo stiamo perdendo!" Ridisse e lei con uno scatto prese tutto ciò che serviva.
Jackson gli strappó la maglietta ma appena lo fece rimase paralizzato e poi guardó Clarke.
La ragazza guardò il corpo, stava perdendo troppo sangue, troppo...la scena gli ricordò quel maledetto giorno a Sanctum ma sta volta il finale doveva essere diverso.
"Ci serve sangue" disse Jackson e poi riguardò Clarke
"Prendi il mio, prendi tutto quello che ti serve" si alzò in fretta le maniche "ma ti prego non farlo morire" gli occhi cominciavano a bruciare, non poteva piangere in quel momento.
Non poteva perderlo di nuovo.
Jackson infilò un tubicino sia nel braccio di Bellamy che in quello di Clarke, il sangue nero lo percorse.
Ci furono minuti infiniti di silenzio, ormai la trasfusione si stava facendo sentire.
Jackson era rassegnato.
"Clarke basta, è tutto inutile" sospirò mettendosi le mani in viso "non basterà" disse per poi mettere le mani sull'ago nel braccio della ragazza ma lei lo spinse via.
"Prendilo tutto allora"  disse urlando e poi guardó il volto di Bellamy, non poteva perderlo ancora "MA SALVALO HO DETTO" continuó prendendo la mano del ragazzo "non ti lascerò morire"








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Spazio autrice
Ehy! Direi che per il nostro Bellamy non c'è pace......
Comunque che dite?

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