CAPITOLO 7

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Bellamy non fiató, cosa doveva dirle?
Le loro posizioni erano ancora uno avvinghiato all'altro.
"Ho bisogno di nuovo del mio cuore Bellamy" aggiunse lei mettendo una mano sulla guancia del ragazzo "la testa e il cuore" continuó aspettando una risposta da parte sua che non arrivò.
Bellamy continuava a guardarla, ma quella frase, la testa e il cuore, non esisteva più.
"Sei stata tu a spararmi al cuore Clarke" aprì bocca finalmente "non so come io abbia fatto ad essere trasceso mentre gli altri no"
Mentre parlava tolse la mano della ragazza dalla sua guancia....perché lui era tornato? Perché fra tutte le persone morte proprio lui era tornato?
"Ti prego Bellamy, ascoltami" insistette lei e lui si immobilizzó per ascoltarla "Lexa mi ha detto che la trascendenza è una scelta, tu hai scelto di ritornare da m-" si corresse subito "da noi".
Una scelta? Lui aveva scelto di ritornare.
Sapeva benissimo il motivo ma non voleva accettarlo.
"Se fosse così sarei tornato principalmente per mia sorella" mentí spudoratamente lui e Clarke abbassò lo sguardo, erano ancora uno appiccicato all'altro.
"Torniamo alla spiaggia" disse lei ormai rassegnata tenendo un tono di voce basso e lui annuì controvoglia.
Avrebbe voluto rimanere lì ma la tensione era troppa.
Lui la trasportò fino al punto in cui prese piede e poi si staccarono.
Uscirono dall'acqua e si vestirono.
Durante in tragitto di ritorno nessuno dei due parlò, ovviamente non sapevano che dire, l' atmosfera era cambiata in brevissimo tempo.
Arrivarono alla spiaggia e tutti quanti li accolsero attorno al fuoco.
Bellamy e Clarke si guardarono attorno, c'erano tantissime tende, in una giornata avevano creato un piccolo villaggio.
Murphy si avvicinò a Bellamy e lo invitò a sedersi con loro mentre Octavia prese Clarke in parte.
"Ti ha perdonata?" Disse la ragazza passandole un bicchiere d'acqua.
"No e non lo farà mai" confessò lei con un orribile nodo alla gola, sta volta lo aveva perso.
"Clarke, Bellamy ti perdonerà, l'amore che prova per te è superiore a qualsiasi altra cosa" Octavia le mise una mano sulla spalla.
Aveva appena detto amore? Ovviamente come migliori amici....o no.
"Come fai ad esserne così sicura?"  Chiese la bionda mentre l'amica alzò le spalle.
"Quando è morto Lincoln" sospirò "ho odiato Bellamy, tantissimo" confessò per poi prenderle le mani "il tempo aiuterà"
Sentire parlare di queste cose da Octavia causò dentro di lei un enorme vuoto...lei si lo aveva perdonato ma si era dimenticata degli anni nel bunker? Bloodreina?
"Non è la stessa cosa Octavia! Tu sei diventata un-" si blocco di colpo sentendo gli occhi addosso della ragazza avanti a lei.
"Ero diventata un mostro lo so! Ma te non sai cosa significa passare 6 anni senza la persona che ami di più al mondo! La persona con cui affronti momenti brutti e belli!" Esclamó Octavia, ovviamente si riferiva a Bellamy.
Clarke scosse la testa, invece lei lo sapeva benissimo.
Aveva passato 6 anni sulla terra dopo il Praimfaya senza quella persona.
"Mi dispiace, scusa" la bionda si passò una mano fra i capelli e Octavia annuì facendole un piccolo sorriso.
"Andrà meglio" disse per poi lasciarla da sola con i suoi pensieri.
Clarke entrò nella sua tenda ma mentre cercò di varcare la porta si scontrò contro una figura così fortemente che caddero entrambi a terra.
"Scusa" Bellamy alzò gli occhi, non aveva ancora visto la ragazza con cui si era scontrato ma appena lo fece si fermò nuovamente.
"No scusa tu" si giustificò lei, nessuno dei due si mosse.
Dopo poco però Bellamy si alzò e dopo aver scambiato ormai il millesimo sguardo con la ragazza uscì dalla tenda.
Sembravano quasi estranei  e la cosa la fece riabbrividire.
Basta.
Doveva parlargli.
Una volta per tutte.
Di nuovo.












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Spazio autrice
Ehy! Oggi doppio aggiornamento...uscirà verso le 17♡

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