CAPITOLO 24

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Clarke continuó a tenere la mano a Bellamy, aveva ancora gli occhi chiusi.
"HEDA!"
Da fuori al bunker si sentivano le guardie chiamare il suo nome.
"Clarke se ci scoprono e vedono Bellamy così siamo entrambi morti!" Disse Murphy mettendo una mano sulla spalla della ragazza che continuava a sperare nel risveglio del ragazzo.
"Non ci troverann-" Clarke non riuscì a finire la frase che improvvisamente la botola si aprì.
"Merda" Murphy prese la prima cosa che gli capitò davanti.
Sentirono i passi avvicinarsi.
Mancava poco.
"Voi" un soldato si avvicinò a Clarke, Murphy stette per colpirlo ma un altra guardia lo bloccò.
"Non è come sembra" si giustificò Clarke rimanendo più calma possibile, ma si, in realtà era come sembrava.
Le due guardie presero Clarke per il collo e la sollevarono, la seconda volta in quella giornata.
"Visto che non ha fatto a tempo a ucciderti lo farò io!" Urlò l'uomo.
"No!" Provò a ribattere Murphy ma prima di fare qualsiasi cosa un colpo di pistola fece bloccare tutti.
Si voltarono verso la brandina e Bellamy non c'era più...era in piedi dietro di loro ed aveva in mano la pistola che aveva Clarke nei jeans, aveva appena consumato l'ultimo colpo.
"Heda" dissero in coro le guardie facendo cadere sul pavimento sia Murphy che Clarke.
Bellamy squadrò tutti, sembrava confuso.
"Heda gli ordini"
Il ragazzo si avvicinò alle guardie e dopo aver guardato verso l'alto incrociò le braccia.
"Portate la ragazza alla navicella e rinchiudetala, il ragazzo fatelo tornare dagli altri" ordinò Bellamy.
Clarke sentendo le parole spalancò gli occhi, no, no non poteva essere, perché non aveva funzionato!?
"Bastardo noo!"
Le guardie si inchinarono e subito dopo presero entrambi i ragazzi.
Bellamy li seguì.
"Perché non ha funzionato!!" Clarke continuó a dimenarsi con tutte le forse che aveva "io la ho distrutta!!" Urlò ancora di più.
"Sta zitta" il soldato la prese per i capelli e la spinse "non parlare"
Murphy non parlò, per la prima volta nella sua vita non riuscì a fare niente.
"Non toccarla!" Bellamy si avvicinò alla ragazza e alla guardia che la teneva "vai dietro, sto io con lei" ordinò e subito dopo l'uomo si fece in parte andando dietro.
Rimaseri da soli, l'uno affianco all'altro.
"Perché?" Disse la ragazza voltandosi verso di lui "uccidimi qui, non portarmi alla navicella, fallo qui" supplicò con ormai le lacrime al volto "ho perso tutto quanto!" Urlò bloccandosi. Murphy non accorgendosene gli andò contro.
"Clarke cammina per favore" disse Bellamy prendendole la spalla.
"Uccidimi qui" ribatté lei con insistenza.
"Smettila! Se continui così non riavremo mai Bellamy! Non lo riavrai mai!!" Urlò Murphy esausto.
Quelle parole la fecero rabbrividere, non lo avrebbe più abbracciato, baciato, ormai la persona davanti a lei era si Bellamy, ma solo il corpo.
"Ti ucciderò alla navicella" disse il ragazzo, lo disse quasi balbettando, sembrava non pensasse veramente a quele cose.
"Qui!" Urlò lei e Bellamy stufo la prese in braccio.
"Heda!!" Le due guardie gli si avvicinarono ma il ragazzo fece segno di proseguire.
Camminarono fino alla spiaggia, Clarke ancora in braccio al ragazzo, da quella posizione aveva la visuale su tutta la spiaggia.
Tende distrutte.
Tutto distrutto.
Le guardie spinsero Murphy insieme agli altri mentre Bellamy portò Clarke nella stanza dove era stata rinchiusa quello stesso giorno.
Mandò via le guardie e chiuse la porta alle sue spalle.
Quella era la sua ora pensò Clarke.
L'avrebbe uccisa.
L'avrebbe uccisa lì.
"Fallo" disse senza guardarlo in faccia.
Il ragazzo si avvicinò velocemente senza dire nulla l'abbracciò.
L'abbracció forte.












Spazio autrice
Ehy! Che ne dite?
Mi piacciono i colpi di scena finali ahahahah

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