CAPITOLO 8

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Bellamy uscì dalla tenda di Clarke e cominciò a fare avanti a indietro per la spiaggia, stava letteralmente uscendo fuori di testa, stare lì con lei gli piaceva e tanto anche ma non voleva dimostrarlo e sopratutto non poteva far finta che non fosse successo niente...
Si sedette in riva al mare e dopo poco si sdraglió a guardare le stelle, non le ammirava da tanto.
"Si può esprimere un desiderio su quella stella?"
Dietro di se sentì dei passi e quella voce, l' avrebbe riconosciuta in mezzo a mille.
Clarke...ma non stava dormendo?
Bellamy non si mosse, girò solamente la testa verso la ragazza che a sua volta si era messa nella sua stessa posizione.
"Clarke perché rendi le cose così complicate?" Sbuffò per poi guardare il cielo di nuovo.
La ragazza non capí, si limitò a fargli una faccia confusa.
"Se pensi che ti stia perseguitando hai ragione" sospirò "Bell non posso continuare a vivere col pensiero che mi odi" ormai quella frase l'aveva ripetuta un milione di volte.
"IO NON TI ODIO CLARKE!" Bellamy si alzò in piedi e si passò una mano fra i capelli, era giunto il momento di raccontarle tutto "Odio il fatto che io quando sono con te mi dimentico per un po' quello che mi hai fatto! Guardaci, non riusciamo a stare l'uno senza l'altro" era il cuore a parlare, mentre parlava teneva gli occhi fissi su di lei che intanto lo guardava con una faccia ancora più confusa.
"Ti prego stammi lontana, non farmi pentire di essere ritornato qui sulla terra" concluse dandole le spalle.
Clarke invece di rispondergli a tono scoppió in una risata quasi isterica.
"Sei tremendamente incoerente, dici che non possiamo stare lontani e poi sei il primo ad allontarmi" smise di ridere e si avvicinò a lui "dammi un altro motivo per cui non ti dovrei più parlare" continuó attendendo una sua risposta che arrivò peggio di un proiettile.
"Mi hai ucciso Clarke, questo dovrebbe bastare" disse lui girandosi verso di lei fulminandola con lo sguardo. Il suo punto debole, pugnalata da quello.
Non voleva dirlo, ormai quella era diventata più una scusa per non affrontare tutto.
Bellamy si girò di nuovo ma la ragazza lo fermò prendendolo per il braccio facendolo voltare, lo spinse velocemente verso di lei e in un attimo gli mise le mani attorno al collo.
Lo stava abbracciando.
Lo stava abbracciando forte.
Bellamy non resistette, rimase immobile, quanto gli mancavano gli abbracci, i suoi abbracci.
"Se potessi tornare indietro nel tempo non lo avrei mai fatto" confesso lei, probabilmente aveva le lacrime al viso e lo stesso lui ma non voleva darlo a vedere.
Bellamy improvvisamente ricambiò e la strinse a se, sentì la ragazza singhiozzare, non le piaceva vederla così.
"Anche io se potessi cambierei tante cose fatte in passato" ribatté lui e lentamente si staccarono, avevano entrambi gli occhi lucidi e qualche lacrima bagnava il loro viso "Ma è meglio così" sospirò e si diresse verso la sua tenda.
Bellamy girò l'angolo e appena lo fece vide Raven, lo squadrò dalla testa ai piedi e scosse la testa, subito dopo se ne andò con una smorfia.
Aveva sentito tutto?
Finalmente entró nella tenda e si appoggiò al suo letto, appena lo fece si addormentò subito, ovviamente non senza pensieri....probabilmente aveva sbagliato ma la verità era dura da affrontare...lui non poteva, non poteva essere innamorato della ragazza che gli aveva sparato dritto al cuore.
















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Spazio autrice
Ehy! Beh che dire, colpo di scena!
Devo dire che questa fan fiction è formata maggiormente da momenti Bellarke e la cosa spero non vi dispiaccia ahahaha

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