Epilogo

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Tre mesi dopo, a metà estate, la questione si conclude con la sentenza del giudice Albert Dolan. John Dweine, Ronnie Starks, Christian McMaine e Marcus Brown sono ritenuti colpevoli dallo stato dell'Illinois.

John viene accusato di rapimento, adescamento, commercio di armi e concorso a delinquere. Viene trasferito in poco in carcere e per un po' sarà fuori dalla piazza. Al suo processo, poche settimane successive al suo arresto, si sono rivelate molte prove su di lui e altrettanti testimoni. La polizia era sulle sue tracce già da un po'. Hanno bloccato il suo volo appena in tempo per impedirgli la fuga.

Ronnie viene accusato furto e violenza. La freccia di Logan non è stata difficile da togliergli dalla gamba, ma avrà un moderato tempo di riabilitazione e dopo le cure mediche sconterà la sua pena. Si è deciso di mandarlo in un carcere diverso da quello di John, il quale è stato anche richiesto che venisse processato nella contea di Miami, in Florida. A Miami c'è ancora la pena di morte, ma lui l'ha evitata. Avrà più tempo per pensare nel suo ergastolo. Per Logan non è stata una soddisfazione, per lui è "un peso per lo Stato."

Christian McMaine è stato screditato pubblicamente e, oltre ad aver pagato una multa salatissima, è stato accusato di truffa. Grazie al suo avvocato e buone parole è riuscito ad evitare la sentenza negativa, ma dopo il grave fatto è stato invitato a lasciare il suo lavoro e gira voce che si sia trasferito in Europa.

Per Marcus ed Elly la questione si complica. Marcus andrà in riformatorio, ma il giudice è stato clemente con lui perché è un ragazzo liceale. L'avvocato è riuscito a convincere la giuria che Marcus è stato una vittima di John, ma in ogni caso dovrà prestare duecento giorni di servizio pubblico e seguire novanta giorni di un corso per la gestione della rabbia. I suoi genitori si sono astenuti di prendere una parte per via delle prove. Lo avrei fatto anche io. Non sarei mai riuscito ad accusare mio figlio, ma nemmeno a mascherare i suoi errori. Marcus ha accettato la sentenza in buon grado e si è scusato con me.

Ho voluto difendere Elly in tribunale e lei ne è uscita più o meno pulita, tuttavia sua madre ha annunciato che si trasferiranno in una piccola città di periferia in inverno.

Quanto a me sono stato promosso a pieni voti e Henry, con l'inizio del nuovo anno, mi iscriverà di nuovo alla Formey con la mia solita borsa di studio. Credo di essere diventato abbastanza famoso o, per lo meno, la faccenda in generale ha fatto un enorme scalpore. Il chip che nascondeva la chiavetta era un piccolo computer che, a quanto i telegiornali hanno detto, è collegabile agli ultimi eventi terroristici a Miami, legati alla mafia cinese. Nessuno ha detto a cosa serviva davvero quella piccola cosa e così in poco le operazioni illegali in corso in quella città si sono fermate. Inevitabilmente ci sono state molte vittime. Era una faccenda più grande di quel che hanno potuto insabbiare. Il capo di John, un certo Marshall Lee, è deceduto la stessa sera dell'inconveniente alla Formey e, senza di lui, l'organizzazione si è ben presto disgregata.

La polizia ha finalmente chiuso il caso.

«Ehi, lo sai che mi stai sbavando sulla mano?»

Socchiudo gli occhi e metto a fuoco la figura di Logan accanto a me. Mi stropiccio gli occhi e mi metto una mano sotto il mento, alzandomi sui gomiti. Non mi sono accorto di essermi addormentato. Ero troppo stanco.

L'ultima cosa che ricordo siamo io e Logan intenti a guardarci le ultime puntante della serie tv American horror story . Ci siamo persi sette puntate e abbiamo fatto la maratona tra bibite piene di caffeina e coloranti e pop-corn.

«Non sono io quello che ha invaso la parte del letto sbagliata» gongolo e lo saluto con un bacio, coricandomi di nuovo sotto le coperte azzurre di Logan.

Mi piace dormire nel suo letto, è morbido e quando lui comincia a russare la sua pelle diventa calda come un piccolo calorifero portatile.

Henry e Eleanore si sono rivisti il giorno dopo l'interrogatorio della polizia. Abbiamo dovuto scrivere tutto e firmarlo, poi siamo stati rilasciati. Nora ha dato di matto alla stazione di polizia, ha urlato contro Henry per aver osato mettere il fratello minore in una situazione pericolosa e poi anche a Logan per dirgli che è uno stupido senza cervello. Dopodiché si è messa a piangere e i due adulti si sono abbracciati. Le donne non le capisco.

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