𝟒𝟐. 𝐕𝐞𝐧𝐭'𝐚𝐧𝐧𝐢

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📍Madrid, Iglesia de San Ginés

¿Hola carino, Còmo estas? Traté de llamarte pero hay un contestador automático. Así que para no molestarles les dejo este mensaje. Tu padre y yo hemos decidido tomarnos dos semanas libres. Estábamos pensando en alquilar un coche y recorrer un poco Europa. Hay tantos lugares que nunca hemos visto y nos encantaría hacer una parada en París para poder verte a ti ya Isabel de nuevo. ¡Te extrañamos mucho y estamos ansiosos por verte de nuevo! Además, tengo muchas noticias que contaros, sobre todo respecto a Catalina y Erick, pude contactar con ellos y lo más probable es que podamos concertar una reunión para fin de mes. Ahora ataque o este mensaje será demasiado largo.
Te amamos

Lasciai che le parole di quel messaggio riempissero per un breve istante la stanza vuota, prima che quest'ultima venisse nuovamente avvolta nel silenzio più assoluto

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Lasciai che le parole di quel messaggio riempissero per un breve istante la stanza vuota, prima che quest'ultima venisse nuovamente avvolta nel silenzio più assoluto. Causandomi una dolorosa stretta allo stomaco.

Guardai la mia figura riflessa nello specchio, sentendola lontana anni luce da ciò che realmente sentivo all'interno del mio corpo.

Il viso tirato a lucido con un minimo accenno di trucco, e l'abito nero impeccabilmente indossato erano solamente un involucro, messo lì a sorreggere la marea di cocci nel quale mi ero tramutata nelle ultime ore.

"la vita da, la vita toglie" pensai, allontanandomi dalla specchiera, portando con gesti automatici il cellulare all'orecchio, facendo partire per l'ennesima volta l'unico messaggio contenuto all'interno della segreteria telefonica.

Tutto ciò che mi rimaneva di loro erano quei due minuti. Due voci allegre, eccitate per una parentesi straordinaria del loro quotidiano, felici di potersi concedere un po' di tempo per loro stessi dedicandosi a ciò che di più importante esiste al mondo, la famiglia.

Era già tutto programmato. Sarebbero arrivati a Parigi sabato in serata, e sarebbero partiti il martedì mattina, in direzione dell'Inghilterra. Pochi giorni, forse poco tempo, ma che eravamo decisi a sfruttare al massimo, per recuperare gli anni passati separati gli uni dagli altri.

Scandivo silenziosamente il countdown al loro arrivo, da più di una settimana.

Poi era arrivata quella chiamata, all'improvviso, durante un banale pomeriggio di agosto.
E il mondo mi era crollato rapidamente addosso.

📍Parigi, quattro giorni prima

All'interno del piccolo appartamento nonostante fosse passato poco tempo dalla fine del trasloco, erano ricomparse file e file di scatoloni.

"Non è necessario che tu vada via, lo sai?"

Su Parigi era appena sorto il sole, ma nulla aveva fermato Ander dal concludere la sua impresa, prima dell'inizio del turno in ufficio.

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