Every Christmas is last Christmas.

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Oggi vi lascio una canzone di Natale come sottofondo, ne sono innamorata: Last Christmas, by WHAM!


"Sei sicura di voler mettere anche le candele, tesoro? Ci sono già abbastanza palline!"

"Gilbert Blythe, come puoi pensare che nell'albero di Natale di Green Gables io non metta le candele? Devo rinfrescarti la memoria?"

Gilbert sorrise...sapeva bene a cosa si riferisse. Entrambi si trovavano in salotto, alle prese con l'abete che il Signor Harrison aveva portato loro la mattina stessa.

Rachel e Marilla stavano preparando dei dolci natalizi; Davy,Dora e Leslie si stavano occupando dei soprammobili e Anna e Gilbert, ovviamente, dell'albero.

"Decorare è senza dubbio la parte che preferisco, e l'anno prossimo festeggeremo il Natale nella nostra casetta dei sogni, non mi importa come! Pensa a quanto sarebbe romantico fare l'albero davanti al nostro caminetto, con i bambini che scorazzano intorno e che fanno a gara per chi appenderà la prossima pallina..."

"Sarebbe un sogno a occhi aperti, Anna. Ma per quest anno è andata così" sorrise Gilbert "E gli unici bambini che ci sono concessi sono Dora e Davy, che nel giro di un'ora hanno rotto almeno nove decorazioni"

"Sono così maldestri...ma mai quanto me!" rise sua moglie prendendo una grande stella dorata da un cassetto "Gil...non ci arrivo" disse mettendosi in punta di piedi per arrivare alla punta.

Il riccio scoppió a ridere di fronte a quella scena adorabile. Si posizionó dietro Anna e dopo averle giocosamente stretto i fianchi, la prese in braccio permettendole di posizionare la stella in cima.

"Adesso e perfetto!" Sussurró la ragazza ancora accanto a lui "Sarà un Natale speciale, me lo sento, mancano ancora due giorni e sono già emozionata! E finalmente non ci saranno risse nè tradimenti"

"Sarà strano trascorrere il Natale senza Roy, ormai ero abituato ad averlo continuamente in mezzo ai piedi o a camminare per questi corridoi. Ricordo ancora la mattina in cuì vi trovai a baciarvi nella tua stanza..."

"Ti prego, Gil, non ricordarmelo...sono stata una sciocca a pensare che potesse realmente esserci qualcosa tra noi. Quando sono caduta in quel laghetto è stato orribile" disse sedendosi sul divano e lui la seguì, sedendosi accanto "L'unica cosa a cui riuscivo a pensare in quel momento, l'unico volto che continuavo a vedere nella mia mente era il tuo"

"Pensavi fossi stato io a salvarti..." abbassó lo sguardo sorridendo

"Sai, a quei tempi tu mi rispondesti che a salvarmi la vita fosse stato Roy, ma non è così. Sei stato tu, Gil, sei stato tu a salvarmi e continui a farlo ogni giorno. Sei stato tu a prenderti cura di me, a controllarmi giorno e notte impedendomi di ammalarmi per via del ghiaccio...se sono ancora viva lo devo a te"

"Siamo pari allora. Se non fossi venuta a casa mia quella notte, la febbre mi avrebbe ucciso. Mi hai dato la forza di aggrapparmi alla vita, Anna Shirley Cuthbert, mi hai salvato in ogni modo in cui una persona possa essere salvata" sussurró per poi far collidere le loro fronti e far sfiorare i loro nasi.

"Cosa mi è saltato in testa quando mi sono messa con Roy? Mi stupisco di come i sensi di colpa non mi abbiano uccisa...stare con una persona e pensare ad un altra è qualcosa di terribile"

"Beh, però non ti nascondo che quando Pris mi ha detto che avevi sussurrato il mio nome mentre vi baciavate mi sono sentito più che bene" sorrise alzando un sopracciglio

Anna arrossì all'istante, portandosi le mani sugli occhi per l'imbarazzo "Non so se sia stato più imbarazzante con lui o con te quando lo hai scoperto. Ti giuro che è stato uno sbaglio, non volevo-"

Chiamatemi Anna [SESTA STAGIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora