Chiamatemi Anna [SESTA STAGIONE]

We don't know where we're going but we know where we belong.

Canzone per il capitolo: Sweet Creature, by Harry Styles (Sono l'unica fan sfegatata di Harry? Ditemi di no.)

Prima di lasciarvi al capitolo, volevo urlarvi un sonoro
✨G R A Z I E✨

Non avete idea di quanto mi abbia resa felice leggere l'esplosione di commenti nel capitolo precedente, che è stato quello ad ottenere più voti nell'intera storia! Per un attimo avevo pensato che forse sarebbe stato meglio interromperla ma ora sono più carica che mai e pronta a scrivere sempre nuovi capitoli!

Come sempre, lasciate una stellina e fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate e cosa vi piacerebbe leggere! Ho già preso in considerazione molte delle vostre richieste e ci sto lavorando!

Ultima cosa: so che probabilmente non importerà a nessuno, ma sono troppo contenta per non condividerlo con voi. Mi hanno scritto delle ragazze americane che hanno trovato la mia storia e hanno iniziato a leggerla traducendola, e mi hanno letto se potessi ripubblicarle in inglese! Penso che lo farò...che ne so, magari Moira le legge e si decide a fare sta quarta stagione HAHAHAHA

Buona lettura.❤️

-----------

Settembre era finalmente arrivato sull'Isola del Principe Edoardo. Anna lo aveva sempre considerato il mese dei 'nuovi inizi' : riiniziava la scuola, il lavoro, la vita di sempre insomma...quella che per tre mesi interi l'estate sembrava mettere in pausa.

Ma questa volta si parlava di un 'nuovo inizio' molto più grande, molto più importante...era il nuovo inizio di un amore, un amore incommensurabile la cui fiamma non si era mai spenta realmente.

Era il nuovo inizio più vecchio del mondo.

Gilbert, quel giorno, si sveglió alle prime luci dell'alba, voltandosi immediatamente alla sua destra con la paura di aver immaginato tutto. Si rilassó non appena capì che invece si trattava dalla realtà e un grande sorriso si fece spazio sul suo viso non appena i ricordi della sera prima lo investirono come un treno in corsa.

Osservó la donna accanto a lui con sguardo adorante in ogni suo particolare. Le coperte, ancora leggere per via del caldo della sera, la coprivano più o meno fino al petto, costellato di adorabili lentiggini ; alcuni capelli, lunghissimi, erano sparsi in maniera molto disordinata sul cuscino mentre il suo corpo era letteralmente avvinghiato a quello di Gilbert.

Non lo aveva lasciato per tutta la notte. Aveva dormito abbracciata a lui, con la testa sulla sua spalla e una mano sul suo addome senza mai allontanarsi.

Gilbert sorrise ancora di più, accarezzandole i capelli e lasciandole qualche bacio sulla fronte. Anna amava quando lo faceva...si sentiva protetta.

La sua pelle candida e bianca entrava perfettamente in contrasto con quella più scura di lui e sentire il cuore di Anna battere proprio contro il suo petto, fece sentire Gilbert l'uomo più felice del mondo.

Era stanca, stanca di tutte quelle giornate passate a non dormire, a pensare troppo e trascorse nella tristezza, e suo marito avrebbe potuto passare anche anni interi osservandola dormire.

Passarono delle ore, ore in cui giù in cucina la vita di ogni giorno era ormai iniziata. Rachel stava impastando il pane canticchiando e Marilla, felice più che mai, era intenta a preparare una maestosa colazione a base di dolci, beandosi della luce del sole che stava sorgendo all'orizzonte.

"Amica mia, io ci ho pregato fino all'ultimo!" Disse la Signora Lynde prendendo il mattarello "Quei due si amano decisamente troppo per lasciarsi"

"Vorrei dirti che anche io l'ho sempre saputo, ma devo ammettere che per un secondo ho davvero temuto fosse finita. E Gilbert, povero caro, queste settimane devono essere state per lui un vero inferno!"