14 - Extra - Abbastanza spontaneo?

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Let me be your lastYour last first kiss

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Let me be your last
Your last first kiss

Harry

Accidentalmente, urto un flacone di detersivo con il gomito e lo faccio cadere sul pavimento. Impreco mentalmente, lo raccolgo per rimetterlo al suo posto e, pregando che nessuno si sia svegliato, mi precipito a chiudere la porta dello stanzino alle mie spalle.

Quando mi volto nuovamente individuo, finalmente, il baule che stavo cercando. Mamma ci ha messo sopra delle scatole di scarpe. Mi avvicino per aprirlo. È pieno di vecchie foto e quaderni. Sul fondo scorgo il diario segreto che scriveva Celeste anni fa e mi affretto a prenderlo. È un po' impolverato. Lo pulisco con la manica della camicia e, dopo aver riordinato tutto, torno, con passo felpato, a chiudermi nella mia camera.

Mi lascio cadere sul letto e, pieno di sensi di colpa, inizio a fissare l'agendina pelosa e fucsia che reggo fra le mani che un po' mi tremano.
Da quando Louis mi ha detto che ho rubato a Celeste il suo primo bacio, non riesco a darmi pace. So che peggiorerò la situazione violando la sua privacy, ma devo assolutamente cercare in queste pagine qualcosa che mi dia la possibilità di rimediare. Avrà pur descritto qui dentro il suo primo bacio ideale, no? Ho intenzione di regalarglielo.

Apro il diario e inizio a leggere.

Capelli spettinati, occhi color nocciola e sorriso smagliante. È il ragazzo più carino che abbia mai incontrato. Vorrei che mi notasse.

Inorridito, salto fogli e fogli pieni di racconti dettagliati sulla sua prima cotta.
Mi allungo sul materasso, stanco. Continuo la mia ricerca e prego allo stesso tempo di non addormentarmi prima di aver trovato qualcosa di utile.

Celeste

È giovedì mattina e oggi mi sento decisamente meglio. Allungo una mano per prendere il telefono abbandonato sul comodino. Sono le undici del mattino e a quanto pare, visto il messaggio che mi ha scritto mia madre, in casa non c'è nessuno, ma torneranno tutti per pranzo.

Sbuffo. Come potrei impiegare il tempo? Non riesco più a prendere sonno.
Potrei leggere un libro, cucinare qualcosa o provare a dipingere. Sarebbe divertente.

Mentre rifletto, il telefono inizia a vibrarmi in mano. A quanto pare, Harry mi ha scritto un messaggio. Sorpresa, lo apro. Ha un cuore anche lui? Ha deciso di scusarsi con me per l'altro giorno?

Sei sveglia? Spero di sì. In caso contrario, sbrigati ad aprire gli occhi, copriti bene e fatti trovare fuori di casa. Ti aspetto giù.

Che ha in mente?
Rileggo più volte quello che mi ha scritto. Non si è scusato, ma, magari, ha intenzione di farlo di persona.

Arrivo.

Dopo aver digitato la risposta, corro a prepararmi. Indosso una felpa ed esco.
Harry, dall'altro capo della strada, in sella alla sua bicicletta, mi fa cenno di raggiungerlo. Chiudo la porta alle mie spalle, sempre più perplessa, e mi infilo in tasca le chiavi.
Attraverso e mi fermo a pochi passi da lui. «Che ci fai tu qui?»

La ragazza con la valigiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora