27 - La giornata degli addii

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We're so Paris, when we kissed, when we kissedI remember the taste of your lipstickNow you're tearing up my heart, tearing up my heartYou're tearing up my heart

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We're so Paris, when we kissed, when we kissed
I remember the taste of your lipstick
Now you're tearing up my heart, tearing up my heart
You're tearing up my heart

Apro gli occhi e, istintivamente, do un'occhiata al calendario. Giovedì 7 gennaio.
Ci siamo. Domani, Louis lascerà questa casa per andare in aeroporto, mentre tutti partiremo per la montagna.
Non riuscirei a reggere gli ultimi saluti e la vista di lui pieno di bagagli e ho deciso di scappare via da qui già stasera.
Dormirò da mio padre. Ho mentito a mia madre dicendole di aver dimenticato da lui alcune cose da mettere in valigia per il matrimonio. Harry passerà a prendermi dopo cena.
Sbuffo e mi costringo ad alzarmi. Raggiungo la cucina e saluto tutta la famiglia seduta a tavola a fare colazione.

«Puoi lasciarmi la tua stanza? Fizzy la notte russa.» La domanda di Lottie mi turba, ma cerco di non darlo a vedere. La sorella intanto, infastidita, protesta.

Louis, divertito dalla scena, sorride. «Certo» , le risponde. «Phoebe, puoi passarmi i cereali?» , chiede poi alla piccola.

Lei scuote il capo. Ha gli occhi lucidi. «Sei cattivo.»

Si alza e corre via dalla cucina. La richiamo, ma non si ferma.
Mamma, afflitta, si passa una mano fra i capelli.

«Vado a riprenderla» , dico.

«Vengo con te» , si offre Louis.

Ci dirigiamo verso la stanza delle gemelle. Entro per prima. Phoebe è stesa sul letto e sta piangendo. Triste, mi avvicino a lei e le accarezzo la schiena. «Piccola» , mormoro.

Si volta e si asciuga le lacrime con le maniche della maglietta. «Celeste» , sussurra. Quando nota il fratello alle mie spalle, si incupisce e gli urla di andarsene. «Non voglio vederti. Sei cattivo. Vuoi lasciarci.»

«Phoebe, devo farlo, ma ti assicuro che ti chiamerò tutti i giorni. E poi, non starò via per sempre.»

«Me lo prometti?» La bambina si volta a guardarlo. Lui accenna un sorriso, le scompiglia i capelli e annuisce.

Phoebe, sollevata, si decide ad abbracciarlo.
Fizzy, Lottie e Daisy vengono da noi e ci coinvolgono in una stretta di gruppo.

«Mi mancherete» , mormora Louis.

«Sì, d'accordo, ma non piangere, fratellone. Mi stai bagnando i capelli» , si lamenta Fizzy, riuscendo a strappare a tutti una risata.

Troy e mamma vengono a salutarci prima di uscire di casa.

«Andiamo a prepararci anche noi. Non voglio fare tardi a scuola.» Lottie, sconsolata, si alza in piedi.

Louis le prende la mano per fermarla. «Fai sul serio? Il mio ultimo giorno qui in città lo passeremo insieme dalla mattina alla sera. Che ne dite di restare a casa a guardare un film?»Tutte le ragazze esultano. «Perfetto, allora, correte a sceglierlo.»

La ragazza con la valigiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora