24 - Extra - Prime volte

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È stata una settimana abbastanza strana, credo la peggiore da un po' di anni a questa parte per mio padre. Ha deciso di recente di provare a tollerare la mia storia con Harry (come sta facendo anche Anne), consapevole di poterla ostacolare in casa, ma non fuori dalle mura domestiche (ci ha impedito, ad esempio, di guardare film insieme abbracciati in camera, ma siamo andati al cinema e sa che, anche se dovesse segregarci nelle nostre stanze per un po' e vietarci di uscire, se non per andare a scuola, non potrà farlo per sempre) e ha dormito sul divano perché Anne ha deciso che, fino a quando non le farà di nuovo la proposta, non si comporteranno più da coppia.
In ogni caso, credo che la cosa avverrà a breve, visto che papà la porterà fuori questo fine settimana (non era nei piani fino a qualche ora fa) e li rivedremo entrambi soltanto domenica.
Come dicevo prima, si stanno limitando a tollerare la mia relazione con il riccio, ma non l'hanno accettata completamente e non partirebbero di certo, se non credessero nelle capacità di Gemma. Secondo loro, ci sorveglierà costantemente. Saremo in mani affidabili e potranno stare tranquilli. Ovviamente, si sbagliano. Lei ci ha già detto che andrà a dormire da un'amica per lasciarci i nostri spazi e questo un po' mi preoccupa. Non sarebbe così, se non avessi affrontato quella conversazione con Harry ieri sera.
Mentre Marie, Sabrina e Teddy continuano a parlarne, io la rivivo nella mia mente e mi pento anche di averla aperta.

Giovedì 8 ottobre

Appena usciti dal cinema, Harry mi prende per mano. Inizia a commentare il film appena visto e io, in silenzio, mi limito ad ascoltarlo, indecisa se chiedergli o meno ciò che mi sta passando per la testa in questo preciso istante.

«Va tutto bene?» Si interrompe e, preoccupato, mi accarezza i capelli.

«Sì, certo.»

«Celeste» , mormora.

«Tu lo hai mai fatto?» , mi decido a domandargli.

Confuso, corruga la fronte. «Cosa?»

In imbarazzo, abbasso lo sguardo. «Quello che hanno fatto quei ragazzi nel film.» Spero che capisca.

«Un viaggio in Francia?»

«No, Harry. Quella cosa abbastanza intima» , provo a spiegarmi meglio. Avvampo e lui scoppia a ridere e mi abbraccia.

«Quale cosa abbastanza intima?» , mi provoca, divertito.

«Sei vergine sì o no?» , mi spazientisco.

«No, Aquario.» Gli rivolgo un'occhiataccia e lui, intenerito, si ferma per stringermi con più forza a sé. «L'ho già fatto» , mi confessa. Spiazzata, non dico altro. «Spero non sia un problema per te» , aggiunge.

Scuoto la testa e sollevo la testa per guardarlo negli occhi. «Certo che no, Harry. Mi sento soltanto un po' in difficoltà. Non ti pesa il fatto che io non abbia minimamente esperienza in quell'ambito?»

Sorride. «Per niente» , confessa.

Sospiro. «Dovrei vergognarmi? Insomma, ho diciassette anni e ho soltanto dato da poco il mio primo bacio. Mi sento indietro rispetto ai nostri coetanei.»

Mi scompiglia i capelli in modo affettuoso. «Non dire sciocchezze, Celeste. Non ci sono scadenze per determinate cose. Accadono e basta. L'importante è sentirsi pronti e felici di farle. E poi, se può consolarti, non sei mica l'unica. Anche Niall e Liam non sono mai andati oltre il bacio, ma fingi che io non te l'abbia detto.»

Louis, invece, sì? Il pensiero mi fa male e mi affretto a scacciarlo via dalla testa perché sto con Harry, che mi importa di ciò che fa mio fratello con altre ragazze?

La ragazza con la valigiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora