24 - Tutti i nodi vengono al pettine

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Quando Harry (oggi stranamente silenzioso, quasi come se fosse arrabbiato con me e non gli andasse di parlarmi), una volta arrivati al parco, mi invita a sedermi con lui sul prato, accanto alla quercia sotto a cui mi trovavo con Louis qualche giorno fa, non riesco a non pensare a quanto sia piena di coincidenze la vita.
Mi accascio contro il tronco. I sensi di colpa continuano ad attanagliarmi. Credevo che l'uscita del sabato sera potesse farmi svagare, ma mi sbagliavo.
Harry mi fa notare che sono assente. Non so cosa dirgli.
Fortunatamente, il suo cellulare inizia a squillare.
È Anne.
Risponde e iniziano a parlare. Chiude dopo un po' e si rimette in tasca il telefono.

«Che cosa è successo?» , chiedo, preoccupata, vedendolo turbato.

«Si risposano» Sospira pesantemente. «E hanno deciso di fare le cose in grande. Andremo in montagna a gennaio. Staremo lì un fine settimana. Pagheranno il soggiorno in albergo anche a tutti gli invitati al matrimonio.»

«Perché non sei felice? Non andremo a scuola e proveremo anche a sciare, magari.»

«E torneremo ad essere fratellastri» , mi ricorda. «Spero ti faccia piacere.»

«Perché pensi una cosa del genere? Credi che io non sia innamorata di te?» , domando, deglutendo.

Sorride amaramente. «Non metterei mai in dubbio i tuoi sentimenti per me, ma sono confuso.» Si volta a guardarmi. «Pensi ancora a Louis, vero? Dimmi la verità. Lo hai nominato stamattina mentre dormivi. Lo stavi sognando.»

«Harry» , mormoro, in difficoltà. Mi sento come un ladro colto sul fatto.

«Mi ha fatto male, Celeste. Non possiamo andare avanti così. Lo sai, vero?» Ha gli occhi lucidi.

Abbasso il capo. «Ho cercato di dimenticarlo» , confesso dopo un po', con la voce rotta dai singhiozzi.

«Ti credo, ma non basta a far funzionare le cose fra noi due» , dice.

«Lo so. Non te ne ho parlato perché non volevo perderti e credevo che i miei sentimenti per lui potessero sparire da un momento all'altro, ma non è stato così. O almeno, non fino ad oggi. Non ti ho mai mentito. Ciò che provo per te è reale e sono confusa perché mi chiedo se sia possibile amare contemporaneamente due persone.»

«Non lo so, Celeste, ma c'è soltanto una cosa da fare. Corri a dirgli ciò che provi e metti fine a questa situazione. Basta prenderci in giro. Ciò che ti serve adesso è riflettere e devi farlo avendo in mano tutti gli elementi possibili. Se Louis ti ama come ti amo io, dovrai scegliere con chi stare o, nel caso non fosse così, metterti l'anima in pace e capire comunque ciò che provi per entrambi.» Prende un respiro profondo. «Non voglio essere un ripiego.»

Fa male il pensiero di dovermi separare da lui, ma so che ha ragione. «Non lo sei stato e non lo sarai mai. Avevi ragione a volerci dare una possibilità. Se non lo avessi fatto, non avrei realizzato di provare qualcosa di forte per te. Magari, ora non sarei così confusa e non soffriremmo entrambi, ma non mi pento di ciò che abbiamo avuto in queste ultime settimane. E se capissi di amare in modo incondizionato Louis, così tanto da non poterlo dimenticare nemmeno in un lontano futuro, e scoprissi di non essere ricambiata, non tornerei comunque da te, Harry, perché non meriti di essere soltanto la scelta più semplice.»

Mi abbraccia e scoppiamo entrambi a piangere. «Vorrei poterti tenere accanto a me, ma non sarebbe giusto farlo in queste condizioni. Ti amo e voglio che tu sia felice. Se dovessi scegliere Louis, lo accetterò.»

Sabrina

Liam mi fa entrare in casa. Sua madre, subito, viene a presentarsi. Si chiama Karen e sembra adorabile.

La ragazza con la valigiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora