❁𝟏𝟓

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➹Chapter 15: Developments

"Jisung ti ho detto che-"

"Non mi interessa Chan, voglio essere io ad interrogare quel figlio di puttana che mi ha sparato, voglio sapere chi è e per chi lavora." disse Jisung fermamente guardando il più grande con sguardo serio.

Lì Minho si sentii di intervenire.

"No, hai ancora problemi a muoverti, non sei in grado di reggere un interrogatorio quindi è inutile che fai tutte queste stoire, perché da qui non esci, a costo di mettere un agente qui fuori per controllarti."

Jisung incrociò le braccia al petto spostando lo sguardo su Minho, fulminandolo.

"Non oseresti!" esclamò Jisung, Minho sorrise soddisfatto ed estrasse dalla tasca il suo cellulare mentre Chan se la rideva per la scena.

"Oh tesoro posso eccome, volere è potere, ed io ho molto potere, più di quanto immagini!"

Gli lanciò un occhiolino ed uscì dalla stanza mettendosi il telefono all'orecchio e il minore guardò immediatamente il suo superiore.
"Non puoi lasciare che faccia questo!" disse lamentandosi.

"Si che può! Tutto pur di farti riposare Jisung, so che vuoi partecipare e lascerò che Jinyoung rimanga qui sia per farti compagnia sia per informarti sul caso, più di questo non posso lasciarti fare." disse Chan con tono accusatorio.

Tre giorni erano passati da quando Han era in ospedale, e nonostante prendesse gli antidolorifici richiesti, il fianco continuava a fargli male a causa del dolore della pallottola.

Jisung insistette nel continuare a partecipare al caso per interrogare colui che aveva premuto il grilletto verso Minho.

"Va bene allora, basta che seguirò comunque il caso." borbottó il minore stringendo le maniche della sua felpa.

"Lo farai, te lo prometto."

.....

Minho spostò la sedia e si sedette, insieme a Jackson proprio davanti il ragazzo che aveva sparato a Jisung.

"Bene bene bene, Seo Eunsang. Pensavi davvero che i miei uomini non ti avrebbero trovato?"
sbottò Jackson poggiando il suo fascicolo sul tavolo.

Il biondo davanti a loro voltò lo sguardo sbuffando.
"Voglio il mio avvocato."
Disse con menefreghismo.

"E lo avrai, fa parte dei tuoi diritti avere un avvocato, pezzo di merda. Ma prima dovrai rispondere ad alcune domande, altrimenti da qui non uscirai molto presto."

La minaccia di Minho sembrò funzionare, infatti il ragazzo si voltò nuovamente verso di loro sospirando "Che volete sapere?"

Minho sogghignó e aprì il fascicolo mettendo davanti a lui le foto del fianco di Jisung, e delle altre due donne assassinate.

"Tre giorni fa hai sparato ad agente dell'FBI, è vivo per miracolo. E sai quanti anni danno per aver sparato ad un poliziotto? Dai trent'anni all'ergastolo.. "

Al ragazzo si gelò il sangue nelle vene nel sentire quelle parole.

"... Ammeno che tu non voglia collaborare."

"Se tu ci dicessi quel che noi vogliamo sapere, noi potremmo dire al giudice che hai aiutato la polizia nelle indagini e ci sarebbe una riduzione di pena."

Minho vide quel ragazzo pensarci su, così iniziò a guardare le foto di Jisung, stringendo i pugni per la troppa rabbia mista preoccupazione provata in quel momento.

"Voglio prima confrontarmi con il mio avvocato, poi vedremo." disse solo il ragazzo facendo sbuffare i due.

Minho e Jackson si alzarono dalla sedia, lasciando la stanza dell'interrogatorio e Eunsang venne portato in cella, in attesa che il suo avvocato arrivasse per aiutarlo.

Il maggiore raggiunse Chan nella sala riunioni dove già collegati al PC c'erano Han e Jinyoung che stavano amorevolmente litigando in diretta live.

"Hyung! Quelli sono i miei biscotti!"

"Dolcezza, non è colpa mia se ne hai portati solo cinque! Due tu e tre io."

Nel sentire la voce del minore Minho si lasciò scappare un sorriso e sventoló la mano davanti la telecamera per farsi ascoltare.

"Han, Jinyoung, non vorrei interrompere assolutamente il vostro importante dibattito, ma ho delle cose da dirvi, notizie brutte ovviamente." disse Minho ridacchiando per le facce che assunsero i due dopo.

"Cosa?" chiese Han curioso.

"La persona che ti ha sparato è Seo Eunsang, uno dei membri della combriccola di Park. Ma ha detto che parlerà solo dopo essersi confrontato con il suo avvocato." spiegò Minho.

"Che palle, quando chiedono l'avvocato rovinano sempre tutto!" disse Jisung mangiando un altro biscotto.

"Già, Jinyoung potresti mandarmi un email con tutti i dati di questo tizio?" chiese poi il maggiore.

Jinyoung annuí "Certo, guardo qualcosa e ti faccio sapere."

I tre poi iniziarono a lavorare a manetta senza fermarsi un secondo.

N/A

Scusate per il capitolo corto ma la cosa più importante di questo capitolo è il fatto che Minho si è un pò calmato con la stronzaggine :)

Comunque!

Ho trovato il presta volto di Jinyoung, e sono molto soddisfatta del risultato!
Perché è esattamente come me lo imnagianvo io.

Bello, intelligente e FIGO.

Non so chi sia, l'ho trovato per puro caso su Pinterest, ma appena l'ho visto ho detto:

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Non so chi sia, l'ho trovato per puro caso su Pinterest, ma appena l'ho visto ho detto:

CAZZO QUESTO DEVE ESSERE JINYOUNG!!!

e niente, a voi piace?

A me si tantissimo.

Mi sono innamorata.... si mi sono innamorata...

Questo doppio aggiornamento è dedicato a
pruupruu

come il resto del libro praticamente ma meglio ribadirlo shhhh

-Minhee

༄𝐏𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐞𝐫 ~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora