➹Chapter 24: Oh yes now it's worth
Il minore stava riposando sul divano, quando un continuo suonare al campanello lo distrasse da i suoi obbiettivi principali; dormire.
Fuori era scoppiata la tempesta, c'era un gelo che faceva ghiacciare il sangue solo dopo tre secondi passati lì fuori, eppure Han l'unico gelo che provava era quello dentro il suo cuore.
Si sentiva usato, nel vero senso della parola.
Ci era ricaduto di nuovo, si era innamorato come uno stupido della stessa identica persona che lo aveva fatto soffrire così tanto.
Non aveva parole, completamente, non riusciva neanche a pensare lucidamente in quel momento.
Si affrettò ad aprire la porta, trovandosi davanti l'ultima persona che si sarebbe aspettato di vedere.
Quegli occhi d'ossidiana, quel sorriso genuino, e quei capelli corvini ormai fradici di pioggia erano davanti a lui.Fece per chiudere subito la porta ma Minho non glielo lasciò fare; si spinse con forza dentro l'abitazione, gli afferró il polso con una mano, facendo un gesto che fece sussultare il minore.
Con un solo movimento gli afferrò la nuca con la mano e inchiodó le loro labbra, iniziando a baciarlo con passione e foga allo stesso tempo.
Dapprima Jisung, sentendo la bocca dell'altro muoversi sulla sua, si ribellò.
Provò a staccarsi dalle sue labbra ma invano, la forza di Jisung non era nemmeno paragonabile a quella del più grande, così tentò di spingerlo via dal petto.Minho in risposta gli afferró entrambi i polsi e lo spinse contro il muro continuando a baciarlo in modo sempre più dolce affinché il minore potesse finalmente accettare quel bacio bisognoso che aspettavano entrambi.
Jisung pian piano si sciolse, sentire la pressione delle labbra del più grande sulle sue lo stava pian piano stregando e fu allora che ricambiò il bacio lasciandosi trasportare da quelle emozioni che gli stavano divorando lo stomaco pezzo per pezzo.
Chiuse gli occhi e assaporò la bocca di Minho perdendosi completamente per lui mentre il maggiore alleggeriva la presa sui suoi polsi per fare scivolare le mani sui suoi fianchi e stringerli.
Il minore fece passare le dita sui capelli di Minho per poi far scendere le mani sul suo petto continuando a baciarlo con passione, si fece scappare un urletto quando Minho a forza di stringere la sua vita lo prese in braccio sbattendolo di nuovo di schiena al muro permettendo ad Han di allacciare le gambe al suo bacino e le braccia al suo collo.
Dopo alcuni secondi Minho si staccò di poco dalle labbra del più piccolo per guardarlo con occhi lucidi di desiderio; il bacio li aveva ipnotizzati entrambi.
"Stavolta vale?" sussurró ansimando tenendo le loro fronti attaccate.
Han non ci pensò un attimo ad annuire "Vale." disse prima di riprendere a baciarlo avidamente stringendo tra le dita i capelli del maggiore.
Minho lo afferró meglio dalle cosce e tenendolo in braccio salì le scale arrivando fino alla camera da letto di Han, e con un solo gesto lo gettó sul materasso sempre continuando ad assaporare le sue labbra.
Jisung iniziò a sbottonargli la camicia durante il bacio e una volta che fu completamente aperta passò la mano sul petto di Minho e gliela tolse gettandola sul pavimento.Le dita del minore sfiorarono i muscoli di Minho e successivamente li strinsero facendo mugolare il più grande che si strinse di più a Jisung per sentire quanto stessero bruciando le loro pelli.
Minho alzò la felpa di Han fino ai capezzoli, e staccó le labbra dalle sue per poter scendere a lasciare baci caldi sul suo petto fino ad arrivare agli addominali e sentendo il minore ansimare e stringergli i capelli si convinse che gli stesse piacendo.
Ma sapeva bene che in quelle condizioni non potevano fare l'amore; si erano appena dichiarati, con quel bacio, con quelle carezze, non voleva assolutamente rovinare il momento.
Risalì coi baci fino alle sue labbra e ci depositò un ultimo lungo bacio, prima di staccarsi e guardarlo negli occhi."Ti amo." disse con certezza accarezzando la guancia del piccino.
Han sorrise passando la mano sulla sua spalla e sul suo collo.
"C'è né voluto un pò per ammetterlo, eh Lee?" lo stuzzicò ridacchiando, contagiando anche il maggiore che appoggiò la fronte contro la sua.
"Un pò tipo, quasi cinque anni? Si, ma meglio tardi che mai.... "
Minho lo guardò con un luccichio negli occhi, come se si stesse aspettando delle parole da parte del minore, e questo lo capì dopo.
"Oh adesso vuoi che ti dica che ti amo più di quanto tu ami me?"
Chiese ironicamente Han mentre Minho gli lasciava dei dolci baci sulle guance.Il maggiore si avvicinò con le labbra al suo orecchio mordendone il lobo facendo rabbrividire il ragazzo sotto di lui.
"L'hai già detto, ma voglio sentirlo ancora."
Sussurrò piano stringendo con la mano libera la sua coscia, alzando lo sguardo per poterlo guardare negli occhi.Jisung gli accarezzò i capelli umidi, la fronte leggermente bagnata e poi la guancia sperando che quello non fosse solo un suo sogno, e che Minho fosse davvero sopra di lui che lo guardava con quegli occhi scuri e con quelle braccia che lo intrappolavano.
"Ti amo anche io."
𝐍/𝐀
𝐀𝐥𝐥𝐨𝐫𝐚.
𝐈𝐧 𝐭𝐞𝐨𝐫𝐢𝐚.
𝐈𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐛𝐚𝐜𝐢𝐨.
𝐃𝐨𝐯𝐞𝐯𝐚 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝟑𝟎.
𝐌𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐨 𝐩𝐮𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞, 𝐧𝐨𝐧 𝐡𝐚 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐩𝐮𝐫𝐞 𝐯𝐨𝐢, 𝐞 𝐪𝐮𝐢𝐧𝐝𝐢 𝐞𝐜𝐜𝐨𝐯𝐢 𝐢𝐥 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐛𝐚𝐜𝐢𝐨.
𝐂𝐡𝐞 𝐧𝐞 𝐩𝐞𝐧𝐬𝐚𝐭𝐞?
-𝐌𝐢𝐧𝐡𝐞𝐞
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༄𝐏𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐞𝐫 ~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠
Fanfiction⋇⋆✦⋆⋇ ⋇⋆✦⋆⋇ ⋇⋆✦⋆⋇ ⋇⋆✦⋆⋇ 『 Han Jisung, agente speciale dell'analisi comportamentale dell'FBI, inizia a lavorare con la sua squadra ad una serie di sparizioni e omicidi su delle donne in un quartiere di Gimpo. La cosa inizierà a non piacergli affatto...