❁𝟐𝟓

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➹Chapter 25: Minho you love me?

La mattina dopo Minho si svegliò per colpa della luce che filtrava dalla finestra.

Passò una mano sui suoi occhi per svegliarsi completamente per poi poggiare di nuovo la testa sul cuscino, stiracchiandosi.

Proprio quando fu sul punto di riaddormentarsi di nuovo la sveglia del suo telefono iniziò a suonare facendolo sbuffare, si mise su un fianco e allungò la mano verso il comodino per prendere quell'oggetto che avrebbe voluto distruggere, ma spense solo la sveglia e basta.

Si rivoltò per mettersi alla posizione di prima e esitò guardando il minore addormentato accanto a lui.

Il respiro di Jisung era regolare, alcune ciocche dipinte di biondo scolorito gli sfioravano il viso e si stringeva alle coperte per il leggero freddo.
Minho lo trovò benissimo, avrebbe voluto vedere quella scena tutte le mattine e in quel momento aveva l'opportunità di osservare i lineamenti del minore senza che lui dicesse niente.

Come se fosse sotto incantesimo portò una mano sulla guancia paffuta dell'altro per accarezzarla e iniziò ad avvicinarsi a lui, la mano libera la ancorò sul suo fianco per attaccare i loro corpi mentre la mano che aveva sulla sua guancia scese fino al mento.

Quando le loro labbra si sfiorarono Jisung aprì gli occhi, ridacchiò e prima che Minho potesse baciarlo mise due dita sulle sue labbra.

"Di mattina non vale?" gli chiese Minho inchiodando i loro sguardi.

"Ah ah, stavo dormendo."

Con un gesto Jisung spinse Minho sul letto e si sedette a cavalcioni su di lui mentre un sorrisetto si formava sul suo viso.
Minho ridacchiò stringendo tra le mani le sue cosce rilasciando un piccolo ansimo nel sentire il fondoschiena del piccino seduto sulla sua zona intima.

"Vale anche mentre dormi, voglio avere la libertà di baciarti quando voglio."
Ribatté Minho abbassando il colletto della felpa di Jisung per lasciare dei baci sulla sua spalla.

"È una dichiarazione questa?" chiese di nuovo Han rabbrividendo per quei baci.

"Può darsi."
sussurró al suo orecchio sorridendo in modo malizioso.

Jisung non cedette al suo gioco; gli accarezzò i capelli scuri e iniziò a lasciare una serie di baci sul suo collo bianco e candido.
Sentendo quei gesti Minho non resistette e stringendolo dai fianchi lo fece finire di nuovo sotto di sé guardandolo con occhi colmi di desiderio e un sorrisetto furbo.

"Questo si chiama barare." gli disse Jisung in risposta legando le gambe al suo bacino.

Minho sorrise e si avvicinò lentamente al suo viso accarezzando col pollice il labbro inferiore del minore.

"Non è barare. Manipolo le regole."
sussurrò Minho al suo orecchio mordicchiandone il lobo.

"Yah non puoi-mhhh."

Jisung venne interrotto dalle labbra di Minho che si poggiarono velocemente sulle sue in un bacio passionale, mentre le mani del piccino vagavano disperate sui capelli dell'altro, che scompigliò in poco tempo.

Prima di staccarsi dal bacio, Minho gli strinse poco il fianco ringhiando sulle sue labbra.
Han lo guardò sorridendo, allacciando le braccia al suo collo.

"Stronzo." disse con sguardo divertito facendo ridere anche l'altro.

"Il tuo stronzo."

Jisung arrossí nascondendo il viso sul collo di Minho, quell'affermazione lo aveva imbarazzato ma anche incuriosito.

Quindi adesso stavano insieme?

Dopo anni e anni di odio l'uno nei confronti dell'altro erano finalmente riusciti a mettere in chiaro i loro sentimenti?

Questo Han ancora non lo sapeva.

Amava Minho, lo aveva ammesso più volte, ma allora perché dubitare.

"Min tu mi ami?" chiese dopo un pò di silenzio, mentre Minho gli baciava le guance rosse.

"Vuoi sentirtelo dire di nuovo o cosa? Certo che ti amo, non ho più dubbi ormai." disse Minho poggiando la fronte contro la sua.

Jisung non disse niente, continuò a nascondere il viso sulla spalla di Minho stringendo la sua mano.

Minho all'inizio non capí il comportamento del minore, ma poi comprese le sue preoccupazioni, così gli prese il viso con una mano e lo guardò negli occhi.

"Hai ragione da un lato, non ti ho ancora chiesto di diventare il mio ragazzo ma non l'hai neanche fatto tu." ridacchió il maggiore.

Han gli schiaffeggiò il braccio "Perché volevo me lo chiedessi tu! Pabo!"

"Oh adesso non tenermi il broncio! Sono venuto fino a Seoul solo per poterti dimostrare quanto ti amo e ti lamenti per una propos-mh."

Stavolta fu Jisung ad interrompere Minho con un bacio a stampo molto lungo, staccandosi poi con uno scocchio.

"Ringrazia che non ti ho preso a calci nelle palle per quel che mi hai detto due giorni fa, adesso sei mio come io sono tuo e se hai altre obiezioni il bacio di ieri sera te lo resituisco in fronte però con la mano."
sussurró ridacchiando.

"Se mi cerchi sono in cucina a mangiare, e stavolta vale."
Jisung gli lasciò un altro bacio, poi si staccò da lui e uscì dalla stanza, ridacchiando ancora per la faccia sconvolta del maggiore.

Minho si abbottonò la camicia e scoppiò a ridere solo alcuni secondi dopo.

Eh si era proprio cotto.

𝐍/𝐀

𝐎𝐠𝐠𝐢 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝐚𝐛𝐛𝐚𝐬𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐬𝐨𝐟𝐭 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡è 𝐥𝐚 𝐦𝐢𝐚 𝐛𝐫𝐨 è 𝐭𝐫𝐢𝐬𝐭𝐞 𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐞𝐬𝐜𝐨 𝐚 𝐬𝐨𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐫𝐥𝐨.

𝐕𝐞𝐫𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐨𝐫𝐚 𝐬𝐭𝐚𝐢 𝐦𝐞𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐬𝐢 𝐨 𝐬𝐢?

𝐅𝐚𝐦𝐦𝐢 𝐮𝐧 𝐛𝐞𝐥 𝐬𝐨𝐫𝐫𝐢𝐬𝐨!

pruupruu

-𝐌𝐢𝐧𝐡𝐞𝐞

༄𝐏𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐞𝐫 ~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora