➹Chapter 29: I'll always stay next to you!
Passarono circa due mesi da quel giorno, ma nonostante questo la squadra continuò ad indagare sulla sparizione della sorella di Minho, seguendo i suoi movimenti attraverso il padre di Taehyung che si rivelò essere un uomo molto egocentrico e crudele.
Jinyoung scoprí un altro indirizzo, era una delle proprietà private del padre di Taehyung ma ancora non avevano deciso cosa fare, data l'ultima esperienza alla fabbrica abbandonata, stavolta, dovevano prepararsi meglio.
Jisung si era momentaneamente trasferito a casa di Minho, e di questo ne era felice, perché il letto del motel dove dormiva gli aveva distrutto la schiena, mentre il letto di Minho era morbido, caldo, e soprattutto aveva il profumo di Minho.
Ogni volta che dormiva in quel letto insieme a lui sentiva il suo profumo invadergli le narici, infatti si stringeva come un peluches al suo ragazzo facendolo puntualmente svegliare per i movimenti.Minho possedeva tre gatti, a cui era molto affezionato, trattava quei gatti come se fossero veri e propri esseri umani e se la prendeva per giorni se Han chiamava Doongie, Soonie.
Il minore li scambiava continuamente a causa dei loro colori simili ma delle volte li faceva a posta per vedere il vaccino arrabbiato di Minho. Sembrava un bambino quando si arrabbiava in quel modo.
Quella mattina Minho rimase a casa per fare delle commissioni, lasciando andare Jisung a lavoro da solo, promettendogli che sarebbe tornato qualche minuto più tardi.
Il minore si diresse come al suo solito verso la stanza del caffè per prendersi una bella tazza di tè, quando sbattè contro una persona, facendo cadere al ragazzo i fogli che stava trasportando.
"Oddio! Mi dispiace tantissimo non ti avevo visto!" disse Jisung chinandosi per aiutare il ragazzo.
Quando alzò lo sguardo verso di lui il suo sorriso si fece ancora più grande.
"Changbin-hyung!"
Esclamò prima di abbracciarlo, sentendo poi l'altro ridacchiare ricambiando l'abbraccio del piccino.
"Quanto tempo eh?" rise il maggiore avvolgendo delicatamente le sue braccia possenti attorno ai fianchi di Jisung, alzandosi subito dopo.
"Ma che ci fai qui! Pensavo fossi tornato a Yongin insieme a Felix!"
Disse Jisung contentissimo di vedere uno dei suoi migliori amici di quantico."Io e Felix siamo tornati perché volevamo sentire di nuovo l'aria di casa, ci mancavano i nostri amici, ci mancavi tu, è stato Chan a chiamarmi e a dirmi che eri entrato in questa squadra ed eccomi qua."
Jisung fece per abbracciarlo di nuovo, gli era mancato così tanto che aveva bisogno di sentire ancora una volta le braccia di Changbin quando proprio una mano si poggiò sulla sua vita stringendola forte.
Voltò velocemente lo sguardo e vide quello di pietra del suo ragazzo, impegnato a fissare con aria di sfida Changbin.
"Lee Minho, che mi venga un colpo."
Disse Changbin non togliendosi in alcun modo quel sorriso dal viso.Minho ringhiò stringendo di più a sé il suo ragazzo, che non appena sentii la stretta forte del maggiore si staccò leggermente.
"Min che ti prende?"
gli chiese sussurrando, notando lo sguardo serio di entrambi.Decise di intervenire in qualche modo e si spostò davanti Changbin sorridendogli.
"Spero che tu sia di nuovo felice nell'essere tornato qui, io e Minho abbiamo da fare adesso, ci vediamo dopo." lo salutò dolcemente, poi prese Minho per il braccio e lo trascinò via da lì.
"Si può sapere che succede?! Non ti stavo mica tradendo! Era Changbin quello!" Disse Jisung incrociando le braccia al petto, chiudendo la porta dietro di sé.
"Proprio perché è Changbin non voglio che ti avvicini a lui, non lo sopporto, mi da sui nervi e vuole sicuramente portarti via da me, sei mio tu."
disse serio Minho.Jisung sentii il labbro tremare e tre secondi dopo stava già ridendo per quanto il suo ragazzo fosse geloso.
"Che c'è da ridere?!" chiese Minho con tono arrogante.
"Sei seriamente geloso di Changbin? Amore mio, quel ragazzo è fidanzato da cinque anni con Lee Felix! L'ho abbracciato perché era uno dei miei amici più cari in Accademia!"
Spiegò Jisung con un enorme sorriso sghembo, si avvicinò piano a lui allacciando le braccia al suo collo.
"Il mio Min è geloso?" chiese con tono più dolce accarezzando in modo delicato il suo collo con le mani.
Minho si addolcí immediatamente e portò le braccia sui fianchi del suo ragazzo per tirarlo contro il suo petto, poggiando la fronte sulla sua per guardarlo meglio negli occhi.
"Sono geloso." sussurrò lasciando un bacio sulla sua tempia, e subito dopo un altro sulla guancia, e poi sulle labbra.
Jisung lo fermò per la nuca e approfondí il bacio stringendo il suo braccio muscoloso mentre si avvicinava di più a lui.
Minho lo spinse delicatamente al muro mettendo una mano sulla sua schiena per proteggerlo dall'urto, continuando a baciarlo inclinando la testa.
Si staccò con uno scocco alcuni secondi dopo e accarezzò il viso del minore guardandolo negli occhi."Ho paura che mi portino via anche te."
sussurrò abbassando lo sguardo, dispiaciuto per il suo comportamento.Han sorrise e gli alzò il viso lasciandogli un altro bellissimo bacio.
"Non mi perderai Min, rimarrò sempre qui accanto a te!"
𝐍/𝐀
𝐃𝐨𝐩𝐩𝐢𝐨 𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫𝐜𝐡é 𝐨𝐠𝐠𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐬𝐮𝐩𝐞𝐫 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨𝐧𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐮𝐮𝐩𝐫𝐮𝐮
+𝟏𝟎𝟎 𝐚 𝐧𝐨𝐢✨
𝐓𝐢 𝐯𝐨𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐛𝐞𝐧𝐞
-𝐌𝐢𝐧𝐡𝐞𝐞
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༄𝐏𝐫𝐨𝐟𝐢𝐥𝐞𝐫 ~𝐌𝐢𝐧𝐬𝐮𝐧𝐠
Fanfic⋇⋆✦⋆⋇ ⋇⋆✦⋆⋇ ⋇⋆✦⋆⋇ ⋇⋆✦⋆⋇ 『 Han Jisung, agente speciale dell'analisi comportamentale dell'FBI, inizia a lavorare con la sua squadra ad una serie di sparizioni e omicidi su delle donne in un quartiere di Gimpo. La cosa inizierà a non piacergli affatto...