Winterwitch One Shots

you don't deserve this

Pairing: Wanda Maximoff & James Bucky Barnes
Setting: Present
Angst
AU

"Esci di nuovo con lui?"chiese James con la spalla poggiata sullo stipite della porta della camera di Wanda.

Wanda era la sua compagna di studi e di stanza all'università e la loro era un'amicizia alquanto strana. Si odiavano parecchio, tanto e si, era strano dover pensare che James si poteva interessare di lei e delle sue vicende. Di come si vestiva e di cosa faceva, Wanda lo trovava alquanto invadente visto e considerato che la maggior parte delle volte che erano insieme nel loro appartamento litigavano solamente e le urla finivano solo quando James vedeva che gli occhi di lei stavano per diventare lucidi dal pianto e faceva non uno, ma dieci passi indietro, chiedendole scusa e facendosi perdonare con quel thè caldo che a Wanda piaceva tanto.
Ed in fondo lei lo capiva che tutto quello che James le diceva era solo per il suo bene e che doveva solo ringraziarlo, non solo per un tetto che le aveva dato sopra la testa per quel trienno che doveva affrontare all'università lontana da casa ma anche perché le parole che le diceva, specie riguardo la sua relazione con Paul, erano solo per salvarla da quel limbo, dove non era ancora entrata, ma di cui stava attraversando la soglia.

"Si... me l'ha chiesto questa mattina"disse lei mentre sistemava i suoi capelli di fronte al suo specchio che aveva in camera sua.

"E dove ti porterà, stavolta?"chiese lui mangiando alcuni biscotti.

"Non me l'ha detto..."

"Bene..."pensò James.

"In un ristorante lussuoso, magari?"

"Non fare il finto interessato James"disse Wanda appena finì di spalmarsi una tinta rossa sulle sue labbra.

"Non faccio il finto interessato Wanda..."

"Allora, non fare l'ironico"

"Ironico? Io? Si dà il caso che sono l'unico tra i due che prende la questione seriamente. Devo farti l'elenco di quante volte mi hai svegliato dal sonno perché eri fuori la porta di casa, con l'ansia che quel coglione potesse metterti le mani addosso? O di quando, peggio ancora, ti sei svegliata un giorno e ti ho vista con un livido sulla guancia? Siamo a due... per arrivare a dieci ce ne mancano solo otto, e tu continui a dargli la possibilità di farti del male, come se te ne fregasse del tuo buon senso e delle parole che ti dico..."

"Mi dispiace così tanto, spero di non aver interrotto i tuoi sogni erotici con Natasha, se alcune notti ho disturbato il tuo sonno... chiedevo solo il tuo aiuto, ma come sempre pensi solo a te stesso, alla tua stupida carriera universitaria, a chiuderti in quella cazzo di stanza per giornate intere e, giusto perché tu lo sappia... quello che succede tra me e Paul sono fatti miei, non sono venuta a chiedere il tuo aiuto supplicandoti in ginocchio, sei tu quello che è entrato nella mia vita e l'ha rovinata, perché tu riesci a fare solo questo..."disse lei prendendo la sua borsa a tracolla e camminando verso la porta del loro appartamento, facendo rumore con i suoi tacchi.

"Io non sono quello che ti sta rovinando la vita Wanda... tu hai deciso da sola di metterti con qualcuno che non sa neanche che significa l'amore"disse lui prendendola per un braccio

"Per favore, perché tu sai perfettamente cosa significa? Dimmelo James..."disse lei mettendolo alla prova.

James lo sapeva benissimo che cos'era l'amore. Ce l'aveva davanti, con i suoi cento pregi e mille difetti, con le sue grida che gli tirava addosso e che si trasformavano in sussurri quando si chiudeva in sé stessa e l'unica cosa che le usciva fuori erano le lacrime, con i suoi sorrisi che sognava ogni notte, ogni volta più luminosi e più smaglianti e non come lei pensava che nei sogni di James potessero esserci solo le forme del corpo di Natasha. Non era vero, nel suo sonno c'era solo lei tra le sue braccia e attorno non c'erano nient'altro, avrebbe giurato sulla cosa più cara che aveva al mondo che l'avrebbe difesa a qualsiasi costo, protetta da qualsiasi male anche se agli occhi di lei poteva sembrava solo una farsa. James anche al costo di uscirne male, da questa situazione, avrebbe fatto di tutto per poter vedere il sorriso di Wanda rinascere sul suo viso.