come back home

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Pairing: Wanda Maximoff & James Bucky Barnes
Setting: 40's
Fluff/Angst
AU

Quella mattina regnava più vento del solito, non era riuscita a portarsi quella sciarpa bordeaux che indossava sempre, per la troppa fretta l'aveva dimenticata appesa sull'attacappani e quando toccò il suo collo si rese conto che non l'aveva con sé. Ma con le sue dita non toccò solo il tessuto che le copriva le spalle, quello del suo cappotto, ma anche quella catenina. Una catenina speciale, che anche se non aveva chissà quale valore, per lei era davvero importante, perché quel valore non si poteva certo scambiare col denaro, piuttosto quella catenina era di una valore più grande dell'oro, quello umano, ed era l'unico pezzo che la potesse farla rimanere collegata a lui, anche se era lontano.

Wanda si era innamorata di James in pochissimo tempo, le era bastato un incontro al mercato nella loro piccola cittadina per rendersi conto che forse quell'uomo era davvero quello che stava sognando da quando sua madre le leggeva dei racconti per farla dormire. Quel giorno era estate, indossava un semplice completo e aspettava sua madre ad una bancarella che vendeva fiori, c'erano tulipani, gerani, orchidee e persino le rose, anche se non era più maggio. Ne prese alcuni mazzetti per ciascuno dei fiori ma prima ancora che potesse portarli dalla sua mamma, andò contro qualcuno e tutti i fiori caddero a terra, si tolsero la maggior parte dei petali e si sparsero tutti quanti sull'asfalto e nonostante i tentativi nel raccoglierli, erano stati calpestati dai piedi del resto delle persone presenti lì, ora erano tutti rovinati.

"La prossima volta, guarda dove vai ragazzina!"disse una voce grossa e dura.

"Se fosse educato mi chiederebbe scusa, visto che è stato lei a venirmi addosso e mi darebbe una mano ma visto che pensa solo al suo ego smisurato allora non se la prenda con me"disse lei.

Wanda, a quell'epoca aveva solo la tenera età di 19 anni, ma si mostrava forte e parecchio intelligente, non ancora del tutto indipendente ma sapeva benissimo come far zittire tutti e non con una semplice gonna corta, come vedeva le altre ragazze della sua età, ma con parole studiate e scelte accuratamente e spesso funzionava.

"Ma tu guarda, una sgualdrina come te osa rivolgersi a me di questa maniera? Te l'hanno imparata l'educazione a casa, donna? O sei solo brava a causare danni verginella?"

"Come?"

"Ma certo, una dai bassi fondi come te, non è così abituata alle buone maniere, vuoi qualche assaggio?"

Wanda tremò a quelle parole, sentendosi piccola per un solo secondo, vedendo come quell'uomo si tirava su le maniche e che le invocava timore. Certo, delle volte le sue parole facevano zittire tutti, per la sua intelligenza, ma stavolta l'avevano messa nei guai e ora come ora non sapeva come uscirne.

"Vattene da qui, Josh... sai benissimo che quello che hai fatto non è il primo danno che devi ripagare"

"Andiamo Barnes l'ultima volta ti ho pagato!"

"Si, con tre mesi di ritardo... forza, vai via! E lascia in pace la ragazza"

Appena la presenza possente di quel Josh si tolse da davanti a sé si sentì più leggera, non sapeva neanche se ringraziare quel ragazzo... Barens? O Barnes? Com'era? Non ci pensò, si abbassò prendendo ciò che era rimasto dei fiori ma niente era recuperabile, come aveva previsto, il resto dei fiori che era caduto era stato calpestato o trascinato via e l'unica cosa che le era rimasta fra le braccia erano le ortensie.

"Tieni, te ne ho presi altri"

Improvvisamente un mazzo di fiori, più lavorato e decorato con un fiocco blu, ma con gli stessi fiori che lei aveva scelto prima, le si presentò dinanzi mantenuto da una mano. Guardò prima il mazzo, formato dai gerani, poi dai tulipani gialli, dalle ortensie che erano per metà blu cobalto che rosa e infine le rose, di una tonalità chiara. Poi il suo sguardo proseguì, la mano che manteneva il mazzo era anche quella giovane, portava un orologio da polso a quello sinistro e la camicia azzurra era avvolta sugli avambracci, mantenuta dalle bretelle e poi si scontrò col viso, curato e senza barba, dei lineamenti perfetti, un sorriso smagliante e due orbite azzurre che l'avevano rapita dal primo momento.

Winterwitch One ShotsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora